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Passione, Hobby E Lavoro (Tra Web E Non)

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi parliamo di un argomento che si lega al post che uscirà venerdì. In un certo senso sarà un post unico in due parti di cui una – questa – più generale mentre l’altra – il prossimo post – più specifica e legata al mondo del web. Parliamo di passione, hobby e lavoro.

La parte di oggi nasce dopo settimane di riflessione ‘grazie’ ad una vicenda avvenuta su Instagram qualche tempo fa. Non entrerò nel merito della polemica, mi concentrerò semplicemente su un concetto ripetuto più volte e da più persone: questo⬇️

Se lo fai per lavoro allora non lo fai per passione.

Eh? WTF?

Ma Dov’é Il Problema?

Lo so, leggendo la frase così sembra che io stia scrivendo una pappardella inutile eppure se leggete bene c’è un errore sottile che non può passare inosservato. Pensateci: l’attore fa l’attore per passione giusto? Anche se è il suo lavoro! A nessuno verrebbe in mente di pensare che un attore non sia appassionato alla recitazione… eppure lo fa per lavoro. Quindi il problema dove sta? Nel confondere la parola ‘passione’ con la parola ‘hobby’.

Passione E Hobby Tra Web E Non

Soprattutto qui sul web le persone confondono spesso il concetto di passione con quello di hobby. C’è infatti l’idea sbagliata che tutto ciò che viene fatto sul web (una grafica, un disegno, una foto, un sito, un post) debba necessariamente essere gratuito semplicemente perché si tratta di qualcosa che è stato prodotto su internet o per internet. Cosa succede? Che quando si scopre che il professionista – giustamente – vuole essere pagato per il lavoro che svolge ecco che c’è sempre qualcuno che se ne esce con ‘eh, ma allora non lo fai per passione!’ Come se lavoro e passione non potessero coincidere!

E non crediate che le professioni e i servizi offerti al di fuori del web sfuggano a questa regola. C’è sempre qualcuno che nel momento in cui comprende che se vuole quel servizio/prodotto dovrà pagarlo se ne esce con la frase solita, incolpando la persona che lo offre dicendole che non lo fa per passione. E’ una forma di colpevolizzazione come se l’altra persona stesse ‘lucrando’ su una cosa sulla quale non ha il diritto di richiedere il pagamento. Niente di più sbagliato! Il lavoro si paga! Che sia sul web o no non conta: state offrendo un prodotto/servizio? Avete diritto ad essere pagati! Volete un prodotto/servizio? A meno che la persona che lo offre non lo faccia per hobby o per farvi un favore dovrete pagarlo! Ora ve lo scrivo più grande come promemoria:


Il lavoro si paga! Che sia sul web o no non conta: state offrendo un prodotto/servizio? Avete diritto ad essere pagati! Volete un prodotto/servizio? A meno che la persona che lo offre non lo faccia per hobby o per farvi un favore dovrete pagarlo! IL LAVORO SI PAGA!

— Enrica Masino

A questo punto per fare più chiarezza penso che sia giusto definire la differenza tra passione, hobby e lavoro!

Passione (in ambito non sentimentale)

La passione – quando parliamo di passione verso qualcosa come per esempio la scrittura, l’arte, la moda… – è quell’estremo amore che ci spinge a fare una determinata cosa. Magari perché ci fa stare bene, perché ci permette di esprimere noi stessi, di realizzare un sogno, di fare qualcosa per gli altri… le motivazioni possono essere molte e ognuno ha la propria. Tutti noi, infatti, viviamo le nostre passioni in modo diverso, nel modo che ci è più spontaneo e che sentiamo più nostro. Ed è giusto che sia così: è una cosa che riguarda noi e il nostro modo di essere!

Hobby

La parola hobby indica tutte quelle attività che vengono svolte in modo più o meno continuativo come svago nel tempo libero e che sono quindi separate dall’ambito del lavoro. Gli hobby sono quelle passioni (e non sto mettendo a caso la parola) che vengono portate avanti per puro divertimento e perché ci fanno stare bene.

Quindi passione e hobby non sono due sinonimi ma due parole che si includono l’una nell’altra. Una passione può essere un hobby e viceversa… e va bene! Come dicevo ognuno di noi vive le proprie passioni in modo diverso e non c’è nulla di male se avete deciso di non guadagnarci su.

Lavoro

Questo però non significa che qualcuno possa dire che se una persona decide di fare della propria passione un lavoro allora la sua passione è ‘meno autentica’ di chi invece la porta avanti per hobby. Anche se in Italia non c’è questa filosofia il lavoro e la passione dovrebbero coincidere o come minimo il lavoro che facciamo dovrebbe piacerci almeno un po’. Del resto se non ci piacesse… che tipo di servizio/prodotto potremmo offrire? Niente di più che una robina fatta controvoglia (e di conseguenza male).

Quindi penso che sia un po’ assurdo dire nel 2021 ‘se ti fai pagare non lo fai per passione’ come se le due cose non potessero coincidere (e io lo spero tanto che per te che stai leggendo coincidano💖). Come dicevo ognuno vive le proprie passioni a modo suo. C’è chi preferisce tenerle per il tempo libero e chi invece vuole che siano parte integrante della propria vita e quindi si, vuole che sia l’attività primaria, un lavoro. Personalmente non ci vedo niente di strano.

Il tuo lavoro riempirà gran parte della tua vita, e l’unico modo di essere davvero soddisfatto è di fare ciò che credi sia un buon lavoro. E l’unico modo di fare un buon lavoro è di amare ciò che fai.

Steve Jobs

Ecco, penso che alla fine la risposta sia tutta qui, questa citazione dice molto più di quanto potrò mai dire io. Se un lavoro è fatto bene è perché la persona che lo ha fatto era contenta di farlo. Non capisco e non capirò mai perché sul web – e in molti ambiti dei mestieri offline – ci siano ancora persone che nel momento in cui scoprono che la grafica/il disegno/il sito web che vorrebbero non e gratis accusino la persona di non essere autenticamente appassionata.

Non ha alcun senso: se quella persona non fosse appassionata il suo prodotto/servizio non sarebbe granché e alla fine non servirebbe a nessuno. Un lavoro fatto bene è fatto con passione e per passione, con buona pace di quelli che credono ancora che le due cose non possano (o non debbano) coincidere.

Passioni, Hobby E Lavoro: Conclusione (Per Ora…)

In sostanza: ognuno di noi ha il diritto di vivere le proprie passioni come meglio crede. Se volgiamo portarle avanti come hobby va bene, se volgiamo farle diventare un lavoro va bene! E non c’è storia che tenga.

Bene, questo post è finito e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Come preferite portare avanti le vostre passioni? Hobby? Lavoro? Una via di mezzo? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!

Al prossimo post, vi aspetto venerdì con il secondo episodio!

Se il post ti è piaciuto lascia un commento (ci tengo, lo ammetto) e condividilo! Sono piccoli gesti che per me valgono molto!

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