2 In Diario di viaggio di una blogger sentimentale

Gita A Vercelli Tra Sentimentalismo E Epoche Che Si Chiudono

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angelo di web!

Qualche settimana fa mi sono andata a Vercelli con mia zia e mio padre approfittando del fatto che dovevano fare delle commissioni.

Colgo sempre l’occasione, quando capita, di uscire dalla mia città perché non avendo la possibilità di viaggiare sono sempre contenta di poter fare una piccola. Per me rappresenta un piccolo diversivo dalla solita routine e anche l’occasione per vedere qualcosa di diverso e fare un bel po’ di divagazioni sentimentali.

L’obiettivo della mia piccola gitarella era quella di fare un giro a piedi, camminare un po’ per la città e fare tante foto. Erano tanti anni che non andavamo più a Vercelli e devo dire che l’ho trovata molto più allegra e colorata dell’ultima volta.

Infatti la mia camminata senza meta ha dato parecchi frutti: per tutta la passeggiata mi è sembrato di vagare in un mondo diverso, un po’ più romantico e sentimentale di quelli a cui sono abituata. Tra viali alberati, palazzi antichi e adorabili negozietti mi sono sbizzarrita e ho avuto anche il tempo di riflessioni immersa nella frizzante aria della novità.

Sono stata anche parecchio fortunata perché era una giornata super assolata ma con una temperatura gradevole e così dopo un caffè (per me ginseng) con mio padre e mia zia ho potuto iniziare il mio gironzolare, senza meta, senza pensieri e con il solo obiettivo di riempirmi il cuore di emozioni e gli occhi di paesaggi. Avrei anche voluto visitare qualche museo ma aprono tutti il pomeriggio e noi siamo rientrati in mattinata. Mi è dispiaciuto sul momento ma col senno di poi ho avuto più tempo per visitare la città.

Qui sotto trovate la galleria fotografica di tutte le foto che ho scattato.

Nonostante questo, ovviamente, non è mancata un po’ di nostalgia. La nostra famiglia ha una parte di origini a Vercelli ed è stato strano pensare che stavamo tagliando uno degli ultimi legami concludendo una storia durata decenni. Può darsi che un paio di volte mi sia venuto da piangere al ritorno. In particolare è stato molto strano ritrovarsi davanti al ristorante dove andavamo sempre e dove siamo andati per molti anni con mia Nonna. Ora che lei è in casa di riposo molte cose non le facciamo più perché da soli non hanno lo stesso sapore.

La nostalgia però non ha assolutamente rovinato la giornata (ho sempre considerato la nostalgia una bella emozione, al contrario di molti) e mi sono goduta ogni piccola scoperta viaggiando anche un po’ con l’immaginazione e provando ad immaginare quanto dovrebbe essere bello la sera, con le luci accese, percorrere quei viali alberati che sanno di passato, di momenti in cui si è stati felici. Mi è dispiaciuto non poter restare di più ma non è detto che quest’estate non ci faccia una capatina da sola, prendendomi questa tutta la giornata.

Bene, anche questo post è finito e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Vi piace visitare nuove città? E anche voi vi fate prendere dal sentimentalismo? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!

Al prossimo post!

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Lyra
10 mesi fa

Sono sempre molto teneri i tuoi post personali, e penso che sia bello vedere come riesci a cogliere dettagli e bellezza anche nelle cose ordinarie! Un abbraccio!

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