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Engagement Rate Di Instagram: Ha Ancora Senso Guardarlo

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Ho pensato un bel po’ prima di scrivere questo post perché mi rendo conto che potrebbe essere un po’… strano come argomento e forse anche un po’ spinoso. Tuttavia dopo qualche mese di riflessione mi sono detta che non c’era niente di male nel sollevare una domanda del genere. Del resto i tempi cambiano, internet è in continuo mutamento e quindi… eccoci qui.

Ha Ancora Senso Guardare L’Engagement Rate Di Instagram Nel 2022?

Avevamo già parlato di Engagement Rate su questo blog qualche tempo fa (circa due anni fa se non sbaglio): si tratta di un dato che ci restituisce un’idea del tasso di coinvolgimento sul nostro profilo Instagram. E’ dato da una serie di fattori ma potremmo riassumere la formula così: il numero di like degli ultimi 12 post (ricevuti tramite copertura organica) diviso il numero di follower.

C’è stato un lungo periodo in cui si è parlato molto di Engagement Rate su Instagram e di quanto fosse importante mantenerlo il più alto possibile. Questo perché era segno della presenza di una community coesa su quel profilo ma anche perché era diventato un dato importante per poter ottenere collaborazioni e prodotti #adv.

Chiunque stesse cercando qualcuno con cui collaborare o a cui inviare un prodotto sponsorizzato avrebbe guardato questo dato per capire se la persona scelta era effettivamente seguita dalle persone che avevano cliccato il tasto follow e quindi se fossero effettivamente in grado di dare visibilità al prodotto o qualsiasi altra cosa fosse.

Perché L’Engagement Rate Era Così Importante?

Perché era finalmente arrivata la consapevolezza che il numero di follower non fosse tutto e che non era per forza sinonimo di un’account seguito. Del resto alterare il numero di follower su Instagram è facile (si possono comprare follower fake). Così in molti avevano cominciato a pensare che fosse meglio guardare le interazioni su quella pagina: del resto moltissime persone con una pagina apparentemente più piccola si erano rivelate molto più seguite di altre persone con moltissimi follower.

Capire che il numero di follower non era tutto è stato sicuramente un grande passo. Il mondo dei social è sempre stato un po’ basato sulle apparenze e Instagram in particolare era vittima di questa cosa. Di conseguenza l’idea di guardare più alle interazioni vere che ad un solo numero era grandiosa. Finalmente ci si era resi conto della necessità di guardare il quadro generale prendendo in considerazione più fattori.

Dove Sta Il Problema?

Nel fatto che anche le interazioni si possono modificare. Come dicevo l’ER per essere calcolato in modo veritiero dovrebbe tenere conto solo delle interazioni ricevute dalla copertura organica e quindi di quelle spontanee. Tuttavia non si possono distinguere i like e i commenti ricevuti dalla copertura organica da quelli ricevuti con altri metodi e quindi falsificare anche questi dati è semplicissimo.

I like, come i follower si possono comprare, poi ci sono follow time, follow loop, gruppi di scambio ecc. e quindi è facilissimo sfalsare il tutto e restituire un dato alterato ma apparentemente veritiero. La cosa negli ultimi anni ha preso sempre più piede spinta da un lato dalle persone che tenevano conto dell’ER per scegliere con chi collaborare e dall’altro da Instagram che ormai fa raggiungere pochissime persone con la copertura organica.

Il risultato è che si: parecchi ER sono sfalsati. Talvolta vengono raggiunti con like e follow time o tramite gruppi di scambio dove però non c’è un’interazione spontanea, ma finalizzata ad ottenere qualcosa in cambio. Ok, so che ci sono persone a cui non piacerà questa verità però è così e lo so perché in alcuni gruppi di scambio ci sono stata pure io per un periodo.

Il Problema Dell’Engagement Rate E’ Il Problema Di Instagram

Prima di giungere alla domanda posta nel titolo mi sento di sottolineare il motivo per cui molte persone ricorrono ad altri metodi per aumentare l’ER: Instagram è diventato un social molto competitivo… ed è il motivo per cui lo sto mollando. La verità, infatti, è che la copertura ormai è ai minimi storici e guardare all’ER come facevamo due anni fa non basta più. Sono cambiate le condizioni, bisogna cambiare anche il modo di guardare le statistiche.

E invece in questo campo non è ancora cambiato niente. La copertura è calata da tempo ma chi chiede collaborazioni e gli stessi utenti non ne tengono conto. Se non hai un tot di follower avere qualche possibilità di espandersi sarà quasi impossibile. Nello stesso tempo se non hai un ER di un TOT (cosa ormai quasi impossibile da ottenere facendo i calcoli con il metodo di due anni fa) cose come collaborazioni o altro ti saranno precluse.

E con collaborazioni non intendo solo quelle a pagamento e quindi #adv ma persino quelle gratuite (tipo recensioni di libri) e quelle con altri creator. Una delle cose che ho notato infatti è che le persone che hanno un tot di follower tendono a collaborare solo chi chi ha un numero di follower simile al loro: alla faccia della community! Non sempre capita eh, ma spesso.

Quindi Che E’ Successo?

Semplice, visti i cali di copertura ma anche la continua attenzione verso obiettivi (tipo tot di engagement rate) ormai quasi irraggiungibili le persone si sono ingegnate per ottenere la visibilità in altri modi. Del resto ci sono persone che sono su Instagram da anni, che collaborano costantemente con aziende e privati e cercano di mantenere i parametri del profilo sempre ‘al top’ così da continuare ad essere tenuti in considerazione per alcune cose.

Quindi, se devo essere sincera alla domanda “Ha ancora senso guardare l’Engagement Rate?” la mie risposta è: no. Secondo me non solo non è più un parametro affidabile ma era una cosa che avrebbe dovuto aiutare e invece ha fatto più danni che altro. Instagram è ancora un social legato alle apparenze e ai numeri e il resto conta poco. E’ triste da dire ma è così!

Che Fare Quindi?

Per quanto riguarda le aziende e i privati il mio consiglio è: guardate la persona dietro il profilo e non i dati che potrebbero essere fasulli. Basatevi su chi gestisce la pagina, cercate di capire se è una persona seria e se vi piacciono i suoi contenuti e il suo modo di fare provate! Per noi creator, invece, l’unica soluzione sarebbe tornare a divertirsi e creare contenuti solo per questo motivo ma mi rendo conto quanto sia difficile divertirsi quando il tuo post lo vedono in tre persone che magari neppure interagiscono.

In un certo senso ci si sente come se il proprio impegno fosse andato sprecato. A volte ci vogliono ore per cerare un singolo contenuto, e vedere che poi resta eclissato è frustrante. Sotto questo punto di vista quindi ammetto che non so che consiglio dare. Potrei dirvi: “create solo per divertirvi” ma non regge: suoi social non ci si diverte se non c’è un riscontro da parte delle altre persone.

In più…

…io stessa sto valuntando di tenere la mia pagina Instagram solo per continuare a mantenere i contatti con le persone che ho incontrato eliminando quindi la parte attiva di creazione dei contenuti. Mi rendo conto che li vedono in pochi e per farli vedere a quei pochi devo fare i salti mortali. Da quando ho provato Waveful, infatti, sto pensando di trasferire lì la mia base per i contenuti social visto che in due mesi ho ottenuto più risultati che in due anni su Instagram.

Bene, questo post è finito e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Cosa ne pensate della questione ER di Instagram? E di Instagram in generale? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

Se il post ti è piaciuto lascia un commento (ci tengo, lo ammetto) e condividilo! Sono piccoli gesti che per me valgono molto!

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