Recensione Film: Stanlio e Ollio
Regia: John S. Braid
Interpreti: Steve Coogan, John C. Reilly, Shirley Anderson, Nina Arianda
Genere: Biografico
Anno: 2018 (2019 in Italia)
Immagine Di Copertina Del Post: Sasint
Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Oggi, per la prima volta, mi accingo a recensire un film uscito al cinema qualche mese fa.
Dedicato a una delle coppie di comici più grandi e più amate di tutti i tempi Stanlio e Ollio non è soltanto il racconto di ciò che c’era dietro la macchina da presa, ma è soprattutto la storia di un’amicizia fuori dal comune. Un film su cui avevo una valanga di aspettative e devo dire che sono state ampiamente superate. Non nascondo anche che sono rimasta parecchio colpita dall’impostazione del film. Certe scelte proprio non me le aspettavo.
Ma andiamo con ordine.
Stanlio e Ollio, stelle indiscusse del cinema comico, si trovano ormai sul viale del tramonto. Per lanciare il nuovo film che sono in procinto di girare partono verso un tour in Inghilterra e in Irlanda. I due, che non si vedono da anni, si scoprono cambiati. La loro salute non è buona e i rapporti sono tesi a causa di una questione che hanno ancora in sospeso. La cosa peggiore, però, è che il pubblico presente alle loro rappresentazioni in teatro è molto scarso. I due attori si lanciano allora in una campagna pubblicitaria gratuita per far tornare alla ribalta la loro immagine. Questa avventura, che è soltanto una piccola parte della vita e della carriera di questi due grandi artisti, si rivela una vera e propria occasione per i due amici, che scoprono che il loro rapporto non si era mai veramente interrotto.
Ciò che veramente stupisce di questo film è, infatti, proprio questo. Il modo in cui l’amicizia tra Stanlio e Ollio è stata rappresentata è perfetto, impeccabile, assolutamente credibile. I loro sentimenti, i loro dubbi, le loro emozioni sono qualcosa di palpabile grazie anche alla presenza delle mogli, due donne dal carattere forte, che spesso diventano le loro confidenti e in qualche modo sono lo specchio della loro amicizia . Anzi, penso che il loro ruolo sia proprio questo: mettere in luce alcuni lati dei protagonisti che non sarebbero stati percepibili senza la loro presenza, soprattutto nei momenti in cui si parla della questione ancora aperta tra i due.
Tuttavia non dobbiamo sorprenderci. Questo film è stato creato per valorizzare l’umanità di questi due artisti e, di conseguenza, tutto è stato realizzato appositamente per farci comprendere la loro personalità e sensibilità. E’ bellissimo, infatti, vedere come litighino per qualcosa che li ha separati, finendo per dirsi cose che non pensano, per poi comprendere che non erano mai stati veramente divisi, che la loro amicizia aveva superato tutto già da tempo e che, nonostante il pubblico sembri non acclamarli più, sono ancora in grado di divertirsi facendo ciò che amano. Sarà proprio questa consapevolezza a fargli concludere il tour in bellezza, decretando la loro importanza come artisti e, soprattutto, l’importanza che hanno l’uno nella vita dell’altro.
Un’ altra cosa che stupisce sono sicuramente le gag. La vita reale e quella di spettacolo spesso si mischiano, si confondono, tanto che Stanlio e Ollio finiscono per diventare i loro stessi personaggi e si comportano nel mondo vero come se fossero sul set. Un modo meraviglioso per mostrare come i due artisti fossero legati alla loro professione. Trasformare la comicità in arte pura era una cosa di cui non potevano fare a meno e dalla quale non si sono mai separati veramente. E anche se il tour prenderà una piega diversa, anche se non giungerà al risultato sperato, sarà comunque un’occasione per dimostrare, ancora una volta, il loro valore artistico.
Tuttavia questo film non si concentra soltanto sui pregi dei due attori. Il suo obbiettivo è, infatti, mostrarci la loro personalità completa, con tutte le sfumature del caso, attraverso una piccola parte della loro storia. E bisogna dire che ci riesce benissimo. All’interno di questa piccola parentesi riesce ad inserire tutti gli elementi che delineano i loro caratteri, compresi i difetti e le debolezze. Mentre la storia procede, infatti, noi possiamo delineare tutta la parte che non è stata mostrata. In pratica viene ricostruita un’intera biografia attraverso un solo momento della vita dei due artisti. Sotto questo punto di vista il film si rivela innovativo: accantonando l’idea che sia necessario partire dall’inizio per ricostruire un’intera esistenza prende una strada differente che lascia allo spettatore il compito di trovare tutti i pezzi per completare il puzzle.
Sinceramente sono rimasta molto colpita da questo film perché, proprio poiché avevo grandi aspettative, temevo di restare delusa. Non è affatto semplice fare un film su una coppia di attori che non sono soltanto degli artisti eccezionali, ma una vera e propria leggenda del mondo del cinema. Quando ci si cimenta in una biografia di questo genere, infatti, bisogna fare in modo che il film sia all’altezza delle persone di cui vuole raccontare la storia. E’ necessario che sappia parlare di loro anche là dove non ci sono le parole. Deve rispecchiare il loro stile, la loro arte per non deludere tutte quelle persone che hanno apprezzato le opere originali. Sotto questo punto di vista il film è una vera forza e si rivela una meraviglia per chi, come me, conosce questa coppia da molto tempo.
Una biografia incredibilmente riuscita che emoziona e commuove e che credo sarà in grado di soddisfare anche gli spettatori più esigenti.
Ok, la recensione è finita! Spero che sia stata interessante e che possa tornarvi utile. Avete visto questo film? Conoscevate questa meravigliosa coppia? Sono curiosissima di saperlo!
Al prossimo post!
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