Recensione Film: Piano Piano Dolce Carlotta
Regia: Robert Aldrich
Interpreti: Bette Davis, Olivia de Havilland, Joseph Cotten, Agnes Moorehead, Cecil Kellaway, Mary Astor, Wesley Addy, William Campbell, Victor Buono, Bruce Dern
Genere: Noir, Drammatico
Anno: 1964
Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Oggi finalmente riesco a pubblicare la recensione di Piano, Piano Dolce Carlotta, film noir che riprende un po’ le atmosfere di Che Fine Ha Fatto Baby Jane (di cui avrebbe dovuto essere una sorta di film speculare).
Carlotta è l’amante di un uomo più grande. I due si amano davvero ma lui viene assassinato. Carlotta viene ritenuta responsabile anche se nella realtà non ci sono prove contro di lei e quindi viene lasciata libera. Decenni dopo, con l’arrivo della cugina in casa, il mistero è ancora irrisolto ma la soluzione potrebbe essere più vicina e più semplice del previsto.
Piano Piano, Dolce Carlotta nasce come film speculare di Che Fine Ha Fatto Baby Jane, doveva essere interpretato dalle stesse attrici, Bette Davis e Joan Crawford e avrebbe dovuto replicare il successo di Baby Jane. Joan Crawford però non poté partecipare e la sua parte andò ad Olivia De Havilland. Perché questa promessa? Perché spiega come mai questo film e Baby Jane siano così simili.
Ma com’è Piano, Piano Dolce Carlotta? È un bel film. Non posso negare che in parte preferisco Baby Jane ma anche questa pellicola sa il fatto suo. Si tratta di un noir ben progettato, ricco di colpi di scena, di personaggi che fanno il doppio gioco, di segreti taciuti per decenni. Dal punto di vista noir tutto funziona perfettamente, il mistero è fitto e il colpo di scena finale pazzesco.
Anche dal punto di vista dei personaggi funziona perfettamente e gli interpreti calzano a pennello per le parti. La cosa più interessante, però, è che rispetto a Baby Jane, che era un film estremamente cupo, Piano Piano Dolce Carlotta alterna momenti di pace e persino di gioia a sequenze inquietanti e, oserei dire, disturbanti. È una cosa che ho apprezzato molto perché dà equilibrio al film e nello stesso tempo lo distacca un po’ dal suo predecessore. Le similitudini rimangono, certo, ma la pellicola non diventa una fotocopia di un film che, oggettivamente, sarebbe stato difficile eguagliare.
Il film, poi, introduce anche personaggi tipici del noir un po’ meno pesante come l’investigatore improvvisato che, appassionato al caso, riesce là dove tutti avevano fallito. Un cliché? Sicuramente ma qui ci sta bene anche perché è interessante vedere un personaggio buono muoversi e districarsi tra gente falsa che però sembra sincera. Chi sono i buoni e chi in cattivi? Se lo chiede l’improvvisato detective e noi, davanti allo schermo, ci poniamo le stesse domande mentre arranchiamo, tra un indizio e l’altro, verso le risposte.
In sostanza Piano Piano Dolce Carlotta è un noir di tutto rispetto che sicuramente vi piacerà se avete amato Che Fine Ha Fatto Baby Jane. Una storia spaventosa, per certi versi horror per altri peggio di un horror, che vi terrà incollati allo schermo.
Bene, anche questa recensione è finita e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi. Avete visto Piano Piano Dolce Carlotta? Lo vedrete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.
Al prossimo post!
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