Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Oggi nuovo post (tutto da ridere) dedicato alle mie avventure al Museo Delle Illusioni di Torino a Palazzo Barolo!
In realtà questo post doveva uscire qualche settimana fa ma poi mi sono chiesta se fosse il caso di scriverlo visto che, purtroppo, sono arrivata in ritardo all’evento e me lo sono perso. Alla fine, però, mi sono detta che è un episodio divertente da raccontare.
Vi fate due risate con noi (me e mia Zia)!
In pratica: a ottobre si sono tenuti ben due eventi al Museo Delle Illusioni, ovvero due giorni di spettacoli con l’illusionista Mattia Boschi. In teoria avrei voluto partecipare a tutti e due gli eventi, in pratica sapevo benissimo che uno avrei dovuto saltarlo per un impegno di lavoro.
Mi ero quindi tenuta libera il secondo giorno. Il piano era quello di partire di mattina, arrivare puntuale per lo spettacolo e documentare quanto necessario per scrivere il post su questo blog. L’universo, però, aveva altri progetti per me e quella mattina è successo di tutto.
Un impegno improvviso ha preso il sopravvento e così ho passato gran parte della mattinata a litigare con la stampante. Sono quindi partita con ben un ora e mezza di ritardo. Dopo un pezzo a piedi sono finalmente giunta alla tanto agognata metropolitana. Ora, una delle poche cose veramente funzionanti che abbiamo in città è proprio la metropolitana, sempre velocissima, e così ho calcolato che, nonostante il ritardo galattico, grazie alla metro sarei comunque arrivata in tempo. Magari avrei visto lo spettacolo iniziato ma alla fine era un problema relativo.
Scesa dalla metro… non mi ricordavo più la strada per palazzo Barolo! Così ho avuto la brillantissima idea di inserire il navigatore che ha fatto un gran pasticcio e mi ha fatto girare in tondo come una trottola. Vi lascio il disegnino del percorso.
Venti minuti (a piedi) più tardi ero finalmente arrivata a Palazzo Barolo, (tutta sudata e con l’aspetto di un gelato sciolto, ma ero arrivata)… E ho sbagliato entrata 😂😂. Fortunatamente mia Zia è venuta a raccattarmi e così ho finalmente messo piede nel museo. Lo spettacolo, manco a dirlo, era terminato e così ho fatto quello che ho potuto.
O lo avrei fatto, se mia Zia non se ne fosse andata con il mio cellulare.
Già, perché gliel’avevo lasciato per fare la prova della realtà virtuale e quando ho tolto gli occhialini lei e l’organizzatore del museo non c’erano più.
Si era dimenticata di lasciarmi lo smartphone.
Intenzionata a fare almeno qualche foto per quanto post ho iniziato a cercarla ovunque e ho vagato per più di mezz’ora nella speranza di trovarla da qualche parte. Alla fine l’ho ritrovata nella sala della realtà virtuale dove mi fa: “no, ma guarda che non ti ho abbandonata eh”.
No, figurati! Ho evitato di sottolineare che la era stato specificato che la prova della realtà virtuale durava circa trenta secondi e non trenta minuti.
Riavuto il mio cellulare ho comunque scattato qualche altra foto e dopo un po’ siamo finalmente riusciti a trovare Mattia Boschi. È stato veramente molto gentile e siamo riusciti a registrare un video che trovate qui sotto. Io sono visibilmente a pezzi 😂.
Una volta finito nuovamente il giro del museo io e mia zia abbiamo arrancato fino ad un taxi che ci ha portate alla stazione. Dopo ore in piedi il sedile sembrava un miraggio 😂.
Insomma, sicuramente quella giornata non è andata come speravamo (seriamente, manco Geronimo Stilton nelle sue vicende più sfortunate) ma alla fine ci siamo divertite lo stesso. Personalmente non vedo l’ora di tornare al museo delle illusioni e sono molto curiosa di sapere se organizzeranno qualcosa per Natale. Nel caso vi avviserò subito!
Bene, anche questo post è finito e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Siete mai stati al museo delle illusioni di Torino? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!
Al prossimo post!
Se il post ti è piaciuto lascia un commento (ci tengo, lo ammetto) e condividilo! Sono piccoli gesti che possono può aiutarmi molto!
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