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L’Acchiappasogni – Recensione Film

Recensione Film: L’Acchiappasogni
Regia: Lawrence Kasdan
Interpreti: Thomas Jane, Jason Lee, Clarendon Damian Lewis, Timothy Olyphant, Morgan Freeman, Tom Sizemore, Donnie Wahlberg, Mikey Holekamp, Reece Thompson, Giacomo Baessato, Joel Palmer, Andrew Robb
Genere: Parodia (?)
Anno: 2003

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi siamo qui per parlare de L’Acchiappasogni, un film assurdo, ma a suo modo geniale, che ha voluto prendere in giro il moderno cinema americano. Una storia senza senso il cui unico scopo è quello di mostrarci la decadenza di quella parte della settima arte che ha preferito fare film commerciali pur di fare soldi.

In un paese dimenticato dal mondo quattro amici dai poteri speciali si riuniscono come ogni anno per passare un po’ di tempo insieme. La loro vacanza viene però interrotta da un nuovo virus che si è diffuso nei paraggi. Messi in quarantena sranno costretti a vedersela con una forza aliena mentre le battute demenziali fanno da padrone.

Lo so cosa state pensando: Ma che è sta roba? Un’accozzaglia di cose? Un delirio? Una cosa trash? Ebbene, L’Acchiappasogni è molto più di tutto questo. E’ una parodia micidiale e speitata, un rimprovero pesante al cinema americano contemporaneo. Fin dall’inizio, infatti, il film riprende alcuni dei cliché dei grandi capolavori come Stan By Me. La storia dei ragazzini che vanno alla ricerca di persone scomparse, il tema della disabilità, misteriosi poteri mentali, una fotografia perfetta. Insomma, sembrano esserci tutti gli ingredienti per un film di spessore, ma poi… lo sfacelo.

Ecco che entrano in scena, infatti, una serie di cose che fanno parte del cinema mainstream. Alieni viscidi – chiaro riferimento ad Alien – una recitazione che farebbe impallidire i peggiori cinepanettoni italiani, un umurismo costantemente fuori luogo, e per di più un villain così ridicolo che ci si chiede da quale orrendo film sia stato tirato fuori.

Il tutto condito da una pandemia che ha come effetto collaterale quello di far nascere vermi alieni nelle pance della gente che poi… li caga. Si, avete letto benissimo, li CAGA. Una serie di scene ambientate nel cesso di una casa di montagna ci svelano infatti la verità: il film è una cagata. Ma è una cagata che ha il suo perché: vuol mettere in risalto la sempre più evidente decadenza del cinema americano (e non solo) che ormai punta tutto su effetti speciali di seconda classe, infinite scene d’azione e sangue.

Per non parlare poi dei meravigliosi effetti speciali. Una grafica così brutta e mal fatta non l’avevo mai vista! La scena dove vengono mostrati gli alieni penso che abbia battuto qualsiasi film trashone degli ultimi anni. Una cosa abominevole, è così brutta che quasi fa ridere. Ma è questo il bello. A questo punto lo spettatore sa cosa sta guardando e non può fare a meno di inchinarsi davanti a questo film volutamente ironico.

La cosa più grandiosa è che L’Acchiappasogni si diverte anche a confondere chi guarda, alternando la sua super trashata con momenti profondi e delicati, che però vengono interrotti dalla brusca realtà che ci riporta allo scopo originario del film: dimostrare come anche da una trama con molto potenziale possa uscire una scorreggia cinematografica senza precedenti. Il finale va a concludere queste meraviglia con un colpo di scena che non ha nessun legame con la trama, una cosa allucinante che manco Adrian avrebbe saputo eguagliare. Sostanzialmente geniale.

In pratica L’Acchiappasogni è un film che va contro una serie di film, una critica spietata e divertentissima verso il cinema d’intrattenimento di serie Z. Una divertentissima, perfetta per chi ama il cinema e vuole vedere qualcosa di assurdo ma anche per chi ama l’umorismo spietato!

Bene, la recensione è finita e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Avete visto L’Acchiappasogni? Lo vedrete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

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