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La Mia Solita Lotta Con YouTube (E Con La Paura Del Giudizio Altrui)

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Ultimamente la rubrica del venerdì sta diventando più dedicata alle mie riflessioni sul web che al web vero e proprio. Ammetto che è un periodo in cui sono meno in vena di scrivere tutorial e anche il post dedicato al mio esperimento social di cui vi avevo accennato qui è rimandato fino a data da destinarsi perché non sono sicura che quest’anno una cosa del genere sia sostenibile.

Lo ammetto, ultimamente preferisco dedicare questa rubrica al mio percorso online. So che i tutorial e i post specifici sono estremamente utili ma, personalmente, credo che lo sia anche raccontare un percorso online per quello che è con tutti i dubbi e le difficoltà che comporta. Inoltre sono post che amo scrivere perché da un lato mi permettono di raccontarmi senza problemi e rendere questo blog più personale, dall’altro spero sempre che possano essere utili a qualcuno che sta facendo un percorso simile o vorrebbe iniziare.

Ok, ammetto che sono vecchio stampo e il format diario online mi piace ancora parecchio. Navigavo online quando Internet era spontaneo e i blog erano principalmente diari e non nego che non riesco a staccarmi da questa modalità “vecchio internet”.

Ma torniamo a noi e all’argomento di questo post: il giudizio degli altri. Si perché alla fine il problema è sempre questo e in realtà si può applicare a qualsiasi ambito web. Perché? Perché sul web, inevitabilmente, ci si espone. Anche quando lo si fa in “anonimo” un minimo ci si espone (che poi non c’è nulla di veramente anonimo sul web. L’anonimato in rete è solo un illusione) e questo significa inevitabilmente ricevere pareri, giudizi, critiche.

E significa anche che le persone si faranno un’idea di noi sulla base di ciò che mettiamo online.

Possiamo discutere quanto volete sul fatto che sia giusto o sbagliato ma ad avere importanza resta un solo fatto: che le persone si facciano un’idea di noi è inevitabile. Questa è la cosa che mi preoccupa di più per quanto riguarda YouTube. Ho sempre pensato al mio canale come ad un luogo dove avrei portato tutto ciò che mi interessava. Cinema, libri ma anche giocattoli, video divertenti e non per forza impegnativi o impegnati.

In realtà ho sempre desiderato che il mio canale YouTube fosse, in gran parte, puro intrattenimento.

Del resto molti contenuti più “seri” li porto già qui sul blog (e per quanto mi riguarda si adattano meglio ad un post che ad un video) così come la maggior parte dei contenuti riguardanti il web e la mia professione (che si dividono in gran parte di questo blog e in una parte attualmente minore sulla mia pagina Instagram e Facebook).

Sono tutti contenuti che – almeno a mio gusto – non si adattano al format del video. Sono io la prima a non cercarli e guardarli su YouTube e quindi mi sembrerebbe assurdo realizzarli.

Non mi diverto, perché dovreste divertirvi voi?

Così ho sempre immaginato il mio canale come il luogo dove inserire tutti questi contenuti che in formato post sarebbero una noia mortale oppure, semplicemente, non renderebbero. Un luogo dove ci sono anche tanti contenuti frivoli, dove ci si fa due risate insieme, dove si parla anche di cose non essenziali ma, a loro modo, comunque indispensabili o che mi appassionano particolarmente.

Eppure qualcosa mi frena: l’impatto che questi contenuti potrebbero avere sul mio lavoro di webmaster e sulla mia immagine di webmaster. Non mi preoccupano per esempio Storie Di Artisti Dimenticati, i recap legati ai libri e ai film o altri video simili. So che sarebbero solo apprezzati, che potrebbero addirittura avere un buon effetto sulla mia immagine. Sono gli altri contenuti a preoccuparmi: quelli legati al mondo dei giocattoli, quelli dove vorrei provare a fare un po’ di sano fai da te, i video haul in rosa

Che effetto potrebbero avere sulla mia immagine professionale? E se risultassi stupida, ridicola, o peggio una persona che invece di lavorare perde tempo a fare sciocchi video su YouTube? Lo so cosa state pensando: guarda che è lecito avere un passatempo o altro passioni al di fuori del lavoro.

Avete assolutamente ragione ma purtroppo, quando quel passatempo o quell’altra passione è online, non sai mai che effetto potrebbe avere. Soprattutto perché giocattolame e company sarebbero sicuramente i contenuti portanti del canale che, nella mia testa, immagino come un insieme di video molto rosa, divertenti, pieni di vita e di gioia. Un canale prettamente leggero, perché di cose più “pesanti” ne parlo già tanto qui.

Ma che cosa ne penserebbero le persone di un canale del genere? So che il fatto di collezionare giocattoli piuttosto che lattine di thè non compromette la mia professionalità e le mie competenze ma mi chiedo comunque se non potrebbe dare l’impressione sbagliata.

Questo è anche uno dei motivi per cui il mio canale non sta funzionando e lo so benissimo. Perché sto realizzando principalmente i contenuti meno “pericolosi”, quelli su cui mi sento più sicura ma che sono anche quelli che mi diverto meno a registrare. Nonostante questa consapevolezza, però, continuo a non riuscire ad uscirne fuori. Sono bloccata in un limbo dove da un lato vorrei solo lanciarmi a capofitto in questa avventura e dall’altro mi dico che forse è meglio non correre rischi.

È anche vero, però, che se il rischio è piccolo la ricompensa è piccola.

E quindi cosa devo fare? Lo chiedo a voi ma soprattutto a me stessa. Cioè, in realtà lo so già come andrà a finire: farò ciò che desidero come ho sempre fatto, tuttavia so anche che lo farò con l’ansia per ogni pubblicazione, e con in testa la costante domanda: questo video potrebbe penalizzarmi?

Spero solo che non mi freni ancora per troppo tempo perché il progetto del canale è un mio sogno da anni e non voglio trovarmi con rimpianti. Già rimpiango adesso di non aver iniziato prima.

Bende questo post si conclude così. Non ho una soluzione né un rimedio per questa cosa. Semplicemente rischierò e – nel bene e nel male – saprete come è andata. Nel frattempo fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e che cosa pensereste di un canale del genere e della persona che lo porta avanti.

Peserebbe al giudizio che date alla sua professionalità in un altro settore (come per esempio la realizzazione di siti web?) Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!

Al prossimo post!

Se il post ti è piaciuto lascia un commento (ci tengo, lo ammetto) e condividilo! Sono piccoli gesti che possono aiutarmi molto!

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