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La Metamorfosi E Altri Racconti – Recensione Libro

Recensione Libro: La Metamorfosi E Altri Racconti
Autore: Franz Kafka
Genere: Drammatico?
Anno: 1915

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi nuova recensione librosa con La Metamorfosi E Altri Racconti, libro che temevo molto e che invece mi ha conquistata irrimediabilmente. Per settimane non sono riuscita a smettere di pensarci e sono felice di riuscire finalmente a postare questa recensione.

La mia edizione de Le Metamorfosi di Kafka contiene anche altri due racconti dell’autore quindi vado a recensirli uno ad uno.

La Condanna

Parto da questo racconto perché è sicuramente quello su cui ho meno da dire. Super breve racconta il dialogo di un figlio con suo padre che pian piano precipita sempre più bella follia.

C’erano le premesse per una storia interessante e forse un racconto era un po’ poco per svelare tutti i misteri. Nel complesso l’ho trovato molto confuso e non sono riuscita a capirne il senso. All’inizio la storia mi aveva interessata molto ma arrivata all’ultima pagina mi sono ritrovata con l’amaro in bocca. Per quanto mi riguarda, quindi, senza infamia e senza lode, probabilmente non uno dei più riusciti dell’autore.

La Grande Muraglia Cinese

La Grande Muraglia Cinese è un buon racconto e un’ottimo sguardo sulla nostra società. La voce narrante è quella di un ex operaio che avrebbe lavorato alla costruzione della grande muraglia e la usa come metafora per raccontare il funzionamento della nostra società.

Come racconto è ancora attualissimo, le riflessioni sono azzeccate, interessanti e anche lievemente sentimentali. Tra una descrizione e l’altra dei passaggi per la costruzione della grande muraglia si delinea una società spaventosamente simile alla nostra. Nel frattempo l’autore si pone anche una serie di grandi domande che da sempre affliggono l’umanità.

Nel complesso, quindi, il racconto è molto valido. Probabilmente io l’ho letto nel momento sbagliato e quindi non sono riuscita ad apprezzarlo pienamente ma sono certa che ad una seconda lettura l’impressione sarebbe diversa. L’unica cosa che non mi ha particolarmente entusiasmato e l’impostazione a monologo: il racconto è lungo e gli argomenti tanti, non nego che avrei preferito una piccola divisione come per La Metamorfosi.

La Metamorfosi

Passiamo ora al vero protagonista di questa raccolta: La Metamorfosi. Un racconto che è quasi un romanzo breve e che per giorni mi ha tormentata. Non riuscivo a togliermi dalla testa quel tremendo finale che mi ha svuotata e mi ha fatto odiare ogni singolo personaggio (a parte il protagonista).

Gregor Samsa una mattina si risveglia trasformato in un enorme insetto. Sul momento non ci fa troppo caso (è avezzo a sogni strani e allucinazioni mattutine) ma pian piano si rende conto che la situazione è permanente. Con lo scorrere del tempo e la consapevolezza che la sua metamorfosi è irreversibile Gregor si ritroverà sempre più emarginato dalla sua stessa famiglia che, ad un certo punto, finirà per considerarlo un semplice e inutile peso.

Che storia ansiogena, ma che grande capolavoro!

Mi sono innamorata di questo racconto e ripensandoci mentre scrivo questa recensione mi sale ancora la rabbia. La Metamorfosi è un racconto che definirei letale. Non c’è speranza alla fine, né decenza umana, solo dolore e una profonda meschinità interiore da parte della famiglia di Gregor.

Il nostro protagonista, infatti, dopo aver mantenuto per anni una famiglia di sfaticati che cosa ottiene? Che non appena si compie la metamorfosi viene abbandonato, odiato, umiliato, emarginato e privato da qualsiasi forma di dignità.

Mi si è stretto il cuore ad ogni singola riga ma nonostante questo sono arrivata fino alla fine.

Credo che si possa vedere, metaforicamente, anche in questo modo: l’unica persona che rimane accanto a Gregor in questo calvario è… chi legge! Una constatazione amara.

“Generalmente La metamorfosi è interpretata come una allegoria della alienazione dell’uomo moderno all’interno della famiglia e della società, che si traduce nell’isolamento del “diverso” e nell’incomunicabilità con i propri simili.”

Concordo con la citazione sovrastante anche se non nego che durante la lettura ho interpretato il tutto in modo diverso. Personalmente quella che ho letto è la storia metaforica di una persona che si ammala (di una malattia particolarmente invalidante) e che per questo motivo viene prima compatita dalla sua famiglia e successivamente considerata come una fonte di fastidio da quest’ultima.

Sono consapevole che probabilmente la mia non è l’interpretazione corretta ma questo non è un blog di critica letteraria (è un blog sentimentale) e quindi spero che mi perdonerete se mi prendo la libertà di distaccarmi dall’idea più accreditata.

Al di là della mia interpretazione personale, però, il racconto è un capolavoro. Ci mette un po’ di tempo a decollare ma superate le prime dieci pagine la storia procede spedita grazie ad uno stile fluido e incredibilmente contemporaneo. Non è un racconto avventuroso, non è una di quelle storie ricche di colpi di scena ma è impossibile staccarsi e si arriva fino all’ultima pagina pur sapendo che, molto probabilmente, ci si farà male.

Una storia che ho amato e che dopo mesi faccio ancora fatica a dimenticare: se non l’avete ancora letto non aspettate oltre, non ve ne pentirete.

Bene, anche queste recensioni sono finite e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi? Avete letto La Metamorfosi o qualcuno di questi racconti? Li leggerete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!

Al prossimo post!

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Grazia
11 mesi fa

Ciao tesoro, come stai? Il tuo blog è sempre interessantissimo! Perdona davvero la mia assenza, sarei dovuta passare prima ma purtroppo mi hanno hackerato il profilo Facebook ed ho dovuto crearne uno nuovo, ho provato in tutti i modi a recuperarlo ma nulla, per cui ho perso un bel po’ di tempo…mi piace come stai organizzando il tuo spazietto, sempre fresco e brioso, complimenti! Sai,nel frattempo ho convertito il mio vecchio spazietto Candy Studio in una raccolta di creazioni fatte a mano, almeno le salvo lì, per sicurezza, ed ho creato anche una nuova paginetta Facebook, purtroppo quelle vecchie sono bloccate. Ti abbraccio fortissimo, continua così ed alla prossima!!! ♥♥♥

Libripervivere
11 mesi fa

Ciao Enrica! Anche io a casa ho un “La metamorfosi e altri racconti”, ma devo ammettere di aver letto solo “La metamorfosi”, un racconto che tutti sanno di cosa parla, ma nonostante questo il piacere della lettura non viene diminuito. Ricordo anche io di aver provato una terribile angoscia una volta finito il libro!
Comunque mi piace la tua interpretazione, forse sono un po’ pessimista, ma credo che l’invalidità che diventa un peso non sia lontano dalla realtà.

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