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Cobra Kai 5 – Recensione Serie TV

Recensione Serie TV: Cobra Kai 5
Regia: Jon Hurwitz, Hayden Schlossberg, Josh Heald, Robert Mark Kamen
Interpreti: Ralph Macchio, William Zabka, Xolo Maridueña, Mary Mouser, Tanner Buchanan, Martin Kove, Thomas Ian Griffith, Jacob Bertrand, Courtney Henggeler, Gianni Decenzo, Peyton List, Vanessa Rubio, Dallas Dupree Young
Genere: Azione, Commedia, Drammatico, Sportivo, Dramma Adolescenziale
Anno: 2022

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Questa recensione doveva uscire ieri ma alla fine visto che avevo già pubblicato un post ho deciso di rimandarlo. Ok, ad essere onesta nella realtà non era pronto e quindi rimandare è stato inevitabile😂😂. Però alla fine penso che sia stato un bene perché due post in un giorno… forse avrei rotto un po’ troppo le scatole. Ma ciancio alle bande, oggi siamo qui per parlare di Cobra Kai 5, una serie di puntate che aspettavo davvero con trepidazione dall’anno scorso. E credetemi, è un evento rarissimo.

Nel corso di questi anni sono state pochissime le TV che davvero mi hanno appassionata: Star Trek TOS (ovviamente), Westworld (recensione della prima e seconda stagione qui e qui) e infine Cobra Kai (analisi del primo e del secondo trailer qui e qui). Per il resto ho visto qualche sceneggiato come Sandokan, ho seguito qualche telenovelas e principalmente mi sono concentrata sulle erie animate. Ma mi sto di nuovo dilungando troppo quindi andiamo al punto. In questo post vi avevo accennato quanto mi fosse piaciuto questo Cobra Kai 5 e… devo dire che ripensandoci a freddo la idea è leggermente mutata. Questa stagione non è stata brutta, mi ha saputo coinvolgere come le precedenti, ma pensandoci bene non posso negare che ci siano delle pecche che, effettivamente, non posso tralasciare.

Alla fine della quarta stagione avevamo lasciato Johnny Lawrence e Daniel LaRusso alle prese con la vittoria di Terry Silver e la loro conseguente uscita di scena dal mondo del Karate. In questa stagione ritroviamo tutti i personaggi mentre fanno i conti con le conseguenze di quanto accaduto e con le scelte che dovranno fare per cercare di rimettere a posto le cose. Del resto, Silver è più fuori di un balcone e Johnny e Daniel non possono lasciare che continui a diffondere la sua versione ultraviolenta e prova di scrupoli del Karate. Tuttavia, questa battaglia si scontra con le vite personali dei protagonisti creando non pochi problemi. Riusciranno a battere Silver? O il loro destino è quello di soccombere nuovamente?

Cobra kai 5 è sicuramente una stagione per cui provo emozioni contrastanti. Se da un lato mi è piaciuta dall’altro non possono non prendere atto del difetto più grande che, di episodio in episodio, peggiora sempre più: le trame tirate via. Seriamente, in questa stagione c’erano un sacco di spunti interessanti che sono stati gettati via. Della serie “leviamoci dai piedi sta trama”. Il vero problema, però, è che questo accade con praticamente tutte le trame chiudendo di fatto la possibilità di approfondire alcuni personaggi.

La sottotrama dedicata al padre di Miguel, per esempio, si risolve in pochissimo tempo senza un vero approfondimento di nessuno dei due personaggi. I due si incontrano, Miguel scopre che suo padre è una brutta persona… fine. Ma alla veloce eh, della serie mezzo episodio del primo e mezzo del secondo. E dico io… ma stiamo scherzando? Non doveva essere parte integrante della trama? Personalmente speravo che questa storia avrebbe approfondito i personaggi coinvolti – che sono parecchi – al di fuori del solito contesto ma al di là di qualche momento emozionante questo viaggio verso la verità non ha nessun tipo di impatto su nessuno dei protagonisti. Una volta finito viene sostanzialmente dimenticato. Anche dallo spettatore.

La stessa cosa avviene con Daniel LaRusso e la sua trama. La separazione (anche se temporanea) dalla moglie, il ritorno di Silver, i problemi con i figli… tutto questo avrebbe potuto mostrare un’impatto forte sul personaggio e rimetterlo in discussione. Del resto Daniel-San viene sempre presentato come una persona che si crede perfetta, sempre dalla parte del giusto. Nel corso della serie non ricordo che si sia mai messo veramente in discussione. Qui c’era l’occasione, la vicenda era partita bene mostrandoci un Daniel distrutto e impaurito ma… tutto questo se contiamo il minutaggio quanto dura? Venti minuti? Scarsi probabilmente. Anche qui un vero peccato, un’occasione sprecata per un personaggio che è uno dei principali E QUINDI DIAMOGLIELA UNA VICENDA AVVINCENTE!

Altra nota dolente poi, sono i villain. Anche qui, l’approfondimento è stato minimo, giusto il tempo di una o due scene. Kreese si vede poco ma la sua storia aveva grande potenziale. Poteva diventare il burattinaio della vicenda, all’inizio infatti si vede come stia cercando di spingere Daniel verso la verità. Il tutto però si interrompe qui e nel momento in cui la questione poteva farsi interessante lo show, semplicemente si perde.

Per il cattivo per eccellenza Silver, stessa questione. C’era la possibilità tramite la sottotrama di Chozen di mostrare un lato di lui ancora inedito e quindi dargli una profondità ma – anche in questo caso – la vicenda lascia l’amaro in bocca. Un’altra trama sprecata che inizia bene ma ha una conclusione frettolosa. C’è stato poi un’altro momento in cui sembrava che sarebbe uscito fuori un lato nuovo del personaggio ma sfortunatamente il tutto si risolve con una sola frase che non sarà mai più ripresa in seguito. In sostanza quindi Silver rimane un villain piuttosto bidimensionale e nonostante l’inquietudine (perché è inquietantei) non riesce ad uscire dallo stereotipo del cattivo e basta che si porta dietro da Karate Kid 3.

Per quanto riguarda le trame dedicate agli adolescenti invece… che dire? Secondo me non colpiscono e non coinvolgono come nelle prime stagioni. Alla fine le storie sono un po’ sempre le stesse con sti tira e molla che già non sopportavo nella prima stagione… figuriamoci nella quinta😂😂😂! E che oltretutto sono in un certo senso “riciclati”. Le situazioni amorose sono un po’ sempre quelle e anche se qualche personaggio spicca alla fine si ha l’impressione che in questa stagione siano stati un messi in secondo piano. Del resto relazioni instabili trite e ritrite e trame mozzate forse è rimasto anche poco da raccontare. Meglio seguire le vicende degli adulti che – comunque – sono più interessanti.

E a proposito degli adulti qui mi è spiaciuto un po’ per Johnny Lawerence. Cobra Kai nasce proprio come il racconto della storia di Johnny Lawrence trent’anni dopo i film originali. E’ lui – o dovrebbe essere lui – il vero protagonista. In fondo questa è la sua storia. Tuttavia qui appare molto meno e pur restando divertente e brillante come al solito si sente un po’ la sua assenza. E’ come se il suo ruolo fosse stato ridimensionato al fine di raccontare le altre storie. Anzi, è stato proprio messo da parte e per quando la sua nuova trama sia interessante anche qui non abbiamo l’approfondimento che il tutto avrebbe meritato. Personalmente trovo che gli unici personaggi che hanno dato il massimo siano Chozen e Tory.

Con questo non voglio dire che la quinta stagione di Cobra Kai sia brutta. E’ comunque godibile, si guarda in pochissimo tempo (mio padre ed io l’abbiamo divorata) e come sempre fa ridere, piangere ed emozionare. In particolare la battaglia finale è davvero ricca di pathos. Tuttavia, ripensandoci a mente fredda, mi rendo conto che è come se – rispetto alle stagioni precedenti – mancasse qualcosa. Quello che mi dispiace di più, però, è che i momenti per approfondire non sono mancati e gli spunti erano buoni. C’era ancora tanto da raccontare, ma davvero tanto, ma alla fine si è scelto di “liberarsi” delle trame nel modo più frettoloso possibile.

Che la serie stia diventando troppo lunga? Era una cosa di cui avevo già parlato nelle analisi dei trailer. E’ quello che io chiamo l’effetto “Beautiful” ovvero l’allungamento smodato di una serie di successo anche quando non c’è più nulla da raccontare o si è perso da parte degli interessati l’entusiasmo nell’inventare le storie. A questo punto non mi resta che sperare che Cobra Kai 6 sia migliore e che se ci sono degli spunti buoni vengano sviluppati come si deve.

Bene, anche questa recensione è finita e devo dire che è stato un piacere scriverla. E’ bello scrivere qui e rompervi le scatole con le mie recensioni non richieste è una cosa che mi è mancata. Adesso, ovviamente, sono curiosa di sapere cosa ne pensate voi. Avete visto Cobra Kai 5? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

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Susy
Susy
1 anno fa

Per essere una serie che è stata creata tantissimi anni dopo quella originale io l’ho apprezzata tantissimo ma trovo la prima stagione quella più bella in assoluto, le altre seppur belle non hanno quella verve iniziale.
Sono per esempio arrivata a non apprezzare per niente Miguel e la figlia di Daniel (mi sfugge il nome) però alla prima stagione mi sono piaciuti un sacco.
La storia del padre di Miguel hai ragione è stata troppo breve così anche la separazione di Daniel e consorte (e pure lei non mi piace esattamente come la figlia l’ho apprezzata tantissimo nella prima stagione).
Ci sono quindi molte pecche come tu stessa dici ed è un peccato, tuttavia è una serie che si vede con facilità che mi piace e non vedo l’ora di vedere la prossima sperando che non ci facciano aspettare troppo

Il Mondo di SimiS
1 anno fa

Addirittura è arrivata alla stagione 5???? Ed io che pensavo che la cancellassero dalla prima. Non l’ho visto, ma essendo figlia anni 80 ho pensato fosse sicuramente una pessima copia del film.

Michele
Michele
1 anno fa

Bella recensione, non banale rispetto ad altre entusiaste su questa serie. Concordo su quanto scritto, senza far perdere niente alla trama certe situazioni potevano essere gestite meglio. Ad esempio nel finale Silver viene arrestato, ma perché? Prove che ha aggredito Pastinaca non ce ne sono (il video è stato rimosso), e Pastinaca ha già mentito facendo finire Kreese in carcere ingiustamente (e Kreese dovrebbe chiedergli i danni!). Ha truccato il torneo, un torneo di karate per ragazzi, e basta questo per essere arrestati? Dopo tra l’altro che gli hanno devastato il dojo e la mega villa? Per quanto immorale dovrebbe essere lui a denunciare gli altri o no? Ha sì fatto bruciare il mobilificio di Barnes, ma prove non ce ne sono e Barnes dopo avergli distrutto la casa gli ruba un quadro che varrà 5 volte il mobilificio….
Per cui se lo facevano finire solo e abbandonato, magari riflettendo su quanto fatto, probabilmente era più credibile e la sostanza non cambiava…tra l’altro Silver qualche buon consiglio lo dispensa pure…..
Poi Kreese evade rubando il badge all’assistente sociale; ma questa non se ne era accorta quando doveva uscire che non ce l’aveva? Anche qui bastava poco per rendere il tutto più credibile….

Michele
Michele
1 anno fa
Reply to  Enrica Masino

Che poi appunto Kreese era in carcere ma era innocente, ora è un latitante a sua insaputa, perché Pastinaca ha ritrattato….tanto valeva renderlo libero in base alla ritrattazione senza fare quella buffonata…..poi lo stile di Silver e Kreese che cos’è, un tipo di karate “con l’inganno” lo definisce Chosen, forse per poter dire che ingannano sempre e comunque…..boh….nel primo scontro con Daniel Silver non vince ingannando…..sembra anche strano che si siano per così dire persi su cose anche banali…..va beh aspettiamo l’ultima e vediamo cosa succede!

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