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Siamo Donne! – Recensione FIlm

Recensione Film: Siamo Donne!
Regia: Gianni Franciolini, Alfredo Guarini, Roberto Rossellini, Luchino Visconti, Luigi Zampa
Interpreti:
Primo Episodio: Emma Danieli, Anna Amendola, Luciana Gilli
Secondo Episodio: Alida Valli
Terzo Episodio: Ingrid Bergman, Albamaria Setaccioli, 
Quarto Episodio: Isa Miranda, Roberto Giagnoni
Quinto Episodio: Anna Magnani
Anno: 1953
Genere: Drammatico, Commedia
Immagine Di Copertina Del Post: Mareefe

Salve a tutti e bentornati in questo angolo di web!

Se c’è una cosa che trovo veramente affascinante è il momento in cui il cinema decide di raccontarsi tramite il cinema. E’ un modo per mostrare in maniera sincera come funziona questo mondo che spesso ci fa dimenticare che gli attori e le attrici che più ammiriamo sono innanzitutto persone. Questo è il tema principale del film che vi propongo oggi. Divisa in cinque parti, Siamo Donne! è una pellicola atipica composta da un prologo che ci introduce al mondo del cinema, procedendo poi con le storie di quattro attrici che raccontano un aneddoto della loro vita. A volte tristi, a volte molto divertenti, questi piccoli avvenimenti mettono in luce il lato più umano di queste artiste che, prima di questo, sono soprattutto donne.

La prima parte è un prologo che racconta i sogni, le ambizioni, ma anche le delusioni e i fallimenti di alcune donne che sperano di entrare nel mondo del cinema. Tra provini e cineprese si sviluppa una vicenda intensa che vede le protagoniste avvicinarsi sempre di più al loro sogno. Alla fine soltanto due ragazze raggiungeranno il traguardo tanto desiderato, mentre le altre giovani donne vedranno infrante le loro speranze.

Terminato questo prologo comincia l’episodio dedicato ad Alida Valli. L’attrice racconta una serata diversa dalle altre passata insieme alla famiglia di Anna, una sua giovane massaggiatrice che festeggia quella sera il suo fidanzamento. Alida Valli, invitata alla festa, in un primo momento decide di non andare per partecipare ad un ballo riguardante il suo lavoro ma successivamente preferisce lasciare questo evento per andare dall’amica. Arrivata a casa di Anna, vorrebbe soltanto passare una serata in compagnia ma nessuno sembra riuscire a vedere altro che la grande diva del cinema. Nel corso della breve serata l’attrice nota il fidanzato di Anna, con il quale si lascia andare ad atteggiamenti fuori luogo. Si accorge però subito dell’errore commesso e si congeda dalla festa in preda all’agitazione.

Queste storia diventa il pretesto per far riemergere i ricordi di una vita semplice e spontanea, fatta di piccole cose alle quali l’attrice ha rinunciato per la sua carriera e gli atteggiamenti che tiene nei confronti del fidanzato di Anna sono probabilmente frutto del suo desiderio di assaporare un po’ di quella vita genuina. Anna, però, è più importante di questi sentimenti e così l’attrice lascia la festa dicendo di non potersi trattenere.

Il secondo episodio, invece, riguarda Ingrid Bergman alle prese con una vicina di casa molto dispettosa e assolutamente insopportabile. Dopo aver piantato con tanta fatica un’aiuola di rose molto rare, l’attrice scopre che qualcuno l’ha completamente distrutta. Alla ricerca del colpevole, scopre che l’accaduto è opera del pollo della sua vicina che non ha molta simpatia per lei. Intenta a risolvere la situazione, l’attrice viene ripresa durante la sua vita quotidiana, mentre cerca di mantenere buoni rapporti con il vicinato. La sua indole di persona pacata e tendente al dialogo, viene però messa alla prova dai continui dispetti che la vicina le riserva incorniciando un’avventura che sa di casalingo ma anche di surreale. Molto divertente e ai limiti dell’assurdo, ha come obiettivo, oltre quello di mostrare l’attrice fuori dal set, di strapparci qualche risata.

Finito questo divertente episodio, passiamo alla ben più triste di vicenda di Isa Miranda. L’attrice inizia raccontandoci qualcosa della sua vita quotidiana, specialmente per quanto riguarda il suo lavoro, una professione che ama e per la quale ha rinunciato a tutto, anche ad una famiglia. Un giorno, rientrando dal set di uno dei suoi film, soccorre un bambino che si è ferito giocando con un petardo. Dopo averlo portato in ospedale, lo riaccompagna a casa dove trova altri tre bambini che aspettano il ritorno della madre. Qui, in un ambiente semplice, completamente diverso da quello a cui è ormai abituata, l’attrice scopre il calore famigliare, la gioia di prendersi cura dei bambini e si pente della sua scelta di non aver voluto una famiglia. Una volta tornata a casa si rende conto di quanto si senta sola e di quanto la sua vita sia, in fondo, molto vuota.

Il quarto ed ultimo episodio, di nuovo sulla scia comica, riguarda invece Anna Magnani. L’attrice racconta un episodio esilarante accaduto quando era ancora un’attrice emergente. Diretta a bordo di un taxi verso il teatro dove si svolgerà il suo spettacolo, scopre che il tassista vuole farle pagare un supplemento per il cane che ha portato con sé. L’attrice, contrariata, spiega che ha preso molte volte il taxi ma che non aveva mai dovuto pagare per il suo amico a quattro zampe. Tuttavia il tassista ribatte che solo i cani da grembo, quindi piccoli, non pagano. Nasce quindi una discussione per decidere se il cane sia da grembo oppure no, mentre l’attrice, imperterrita, cerca di dimostrare che ha ragione. Dal tono quasi rocambolesco e dai risvolti inaspettati il suo intento è quello di farci sorridere ma anche quello di mostrare il lato più testardo di questa artista dal carattere esplosivo.

Ambientato in un’Italia diversa da quella a cui siamo abituati Siamo Donne! dà al cinema italiano l’occasione di raccontare sé stesso, ma dà anche alle quattro attrici la possibilità di parlare ai loro spettatori del loro lato più umano, più sentimentale e più femminile. E’ un’opportunità per mostrare i loro sentimenti e per dimostrare quanti sacrifici e quanta determinazione richieda il mondo del cinema. In questo modo la pellicola descrive la carriera cinematografica da un punto di vista più realistico e i racconti delle attrici già affermate hanno proprio la funzione di contrapporsi alle speranze e alle aspettative delle attrici emergenti, che ancora non sanno a quante cose dovranno rinunciare per poter entrare in questo mondo sfavillante e entusiasmante, ma pieno di difficoltà, di sacrifici e di delusioni.

Una serie di bellissimi episodi, disposti in modo intelligente, che centrano il loro obiettivo: raccontare il mondo del cinema e le sue attrici in modo realistico, senza omettere i particolari più tristi ma evitando di rendere pesante la pellicola. In pratica, il giusto equilibrio tra tristezza e risata, tra dolcezza e amarezza ma, soprattutto, tra aspettativa e realtà.

Ok, io ho espresso la mia opinione, ora aspetto la vostra! Avete visto o vedrete Siamo Donne!? Vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alla mia recensione e spero di non avervi annoiato!

Al prossimo post!

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