Recensione Film: Alice Nel Paese Delle Meraviglie
Regia: Clyde Geronimi, Hamilton Luske, Wilfred Jackson
Genere: Animazione
Anno: 1951
Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Subito dopo aver terminato Alice Nel Paese Delle Meraviglie ho deciso di rivedere la trasposizione animata. Devo dire che non me la ricordavo così bella e anche se l’ho trovata parecchio inquietante in alcuni punti sono rimasta stupita da come Walt Disney sia riuscito a portare sul grande schermo una storia che, non avendo una trama precisa, era molto difficile da rappresentare.
Alice si annoia e per sfuggire alla lezione di storia comincia a riflettere su come sarebbe il suo mondo ideale. Nel frattempo appare un coniglio bianco decisamente di fretta. Alice decide di seguirlo e cadendo nella sua tana finisce in uno strano paese, forse lo stesso paese delle meraviglie che aveva tanto sognato.
Alice Nel Paese Delle Meraviglie è uno dei classici Disney più strani mai realizzati: sicuramente uno dei più inquietanti e uno di quelli che più si presta a interpretazioni anche un po’ sinistre. In questo senso penso che sia uno dei cartoni in cui si può notare maggiormente il lato più “oscuro” della fantasia di Walt Disney che non disdegnava un po’ di ansietta.
Lo posso dire? Secondo me ha perfettamente senso che il cartone sia così perché mantiene l’inquietudine di fondo che faceva già parte del romanzo originale e che è parte integrante del fascino dell’opera. In piú gli episodi che potevano davvero diventare perturbanti sono stati tagliati (come dicevo nella precedente recensione, infatti, questo film d’animazione è in realtà una fusione di alcuni episodi di Alice Nel Paese Delle Meraviglie e Alice Attraverso Lo Specchio).
Insomma, non si può dire che la pillola non sia stata addolcita così come non si può negare che l’ansietta presente regala maggior magnetismo a questo film che altrimenti sarebbe stato solo un semplice susseguirsi di episodi un po’ buffi.
A questo proposito bisogna dire che ci sono delle differenze tra gli episodi del libro e quelli mostrati qui: per quanto il film sia fedele alle opere originali anche molte cose che non sono state tagliate sono state comunque modificate. Tra queste modifiche troviamo proprio il carattere di Alice che nel romanzo è come una bambina molto servizievole mentre qui ha un bel caratterino e non si fa problemi a dire quello che pensa.
Appare poi molto diverso anche il personaggio della sorella: mentre nel libro è una donna decisamente sentimentale qui viene rappresentata come un’adulta un po’ rompiscatole e in realtà non viene neppure specificato se sia effettivamente la sorella, la madre, una parente o un’insegnante di storia.
Ecco, per quanto l’ultima sequenza sia eccelsa, devo dire che mi è un po’ dispiaciuto il taglio del finale sentimentale perché era anche quello che dava più significato all’opera.
Al di là di questo, però, Alice Nel Paese Delle Meraviglie rimane un classico Disney unico nel suo genere che può piacere oppure no ma che resta qualcosa di difficilmente ripetibile.
Bene, anche questa recensione è finita e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi. Avete visto Alice Nel Paese Delle Meraviglie? Lo vedrete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!
Al prossimo post!
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