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Lawrence D’Arabia – Recensione Film

Recensione Film: Lawrence D’Arabia
Regia: David Lean
Interpreti: Peter O’Toole, Alec Guinness, Anthony Quinn, Jack Hawkins, Omar Sharif, José Ferrer, Anthony Quayle, Claude Rains, Arthur Kennedy, Donald Wolfit, I.S. Johar, Ian McNaughton, Gamil Ratib, Michel Ray, john Dimech, Zia Mohyeddin, Fernando Sancho
Genere: Drammatico; Storia Vera
Anno: 1962

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi vi parlo di un film davvero bellissimo, la vera storia di un uomo straordinario che avuto una vita fuori dal comune. Una pellicola che mi ha davvero sorpresa e che è subito entrata nella lista dei film che preferisco.

La nostra storia comincia con la morte di Thomas Edward Lawrence, un uomo molto particolare il cui corpo viene addirittura sepolto in una chiesa. Qualcuno si chiede cosa abbia fatto di così importante per meritare un simile onore e questo diventa il pretesto per raccontare la sua straordinaria vita.

Lawrence è un giovane tenente e lavora come cartografo presso lo stato maggiore del generale Murray. Interessato ai movimenti delle tribù arabe viene inviato a raggiungere il colonnello Bringhton per capire quali siano le intenzioni dell’Emiro arabo Faysal nei confronti della guerra. Lawrence parte quindi con un cammello e si prepara ad attraversare il deserto per raggiungere la sua meta, ignaro della realtà che incontrerà.

Poetico e molto onirico Lawrence D’Arabia è un film potente sotto ogni punto di vista da quello prettamente cinematografico e quello tematico. Le scene sono pura poesia in movimento e gli ambienti diventano quasi irreali. L’aspetto visivo è sicuramente il primo impatto con lo spettatore che si ritrova davanti ad un opera d’arte che riempie gli occhi e l’anima fin dal primo fotogramma. Gli spazi aperti, il deserto arido ma incredibilmente affascinante danno l’impressione che la storia sia sospesa nel tempo e nello spazio, come se non avesse una collocazione precisa e non avesse bisogno di averne una. Un’atmosfera che ben si sposa con il protagonista, Lawrence, diverso da qualsiasi altro personaggio mai apparso sullo schermo.

Bisogna infatti dire che è proprio il giovane tenente a rendere affascinante questa pellicola. Sarà il suo modo di fare poco comprensibile, saranno le sue idee quasi ingenue, sarà il percorso interiore che si riflette nel suo sguardo ma Lawrence ha qualcosa di magnetico e ammaliante. E’ come se ipnotizzasse lo spettatore che non riesce a staccare gli occhi da questo colossal. La storia è infatti unica, non esistono altre persone che possono vantare una vita così ricca di ideali. Questo perchè la caratterstica di Lawrence è proprio questa, segue i suoi ideali fino in fondo anche in momento storico che non lo permetterebbe. Ma la cosa che lascia più basiti è il modo in cui resta fedele a sè stesso. Lawrence non lotta per poter far valere la sua morale, non ne ha bisogno. La segue in modo semplice, naturale, non teme nemmeno la reazione dei suoi superiori.

Potrebbe sembrare incoscienza, ma non lo è. Bensì e consapevolezza. Lawrence si lascia trasportare da quello che sente e quando entra a far parte del mondo arabo finalmente si sente a casa. Non è come nella marina dove deve sempre dare spiegazioni, è libero. Finalmente può fare tutte le domande che vuole, può imparare ogni cosa, può essere sé stesso fino in fondo senza timori.

Nonostante questo non bisogna pensare che Lawrence abbia dimenticato la guerra. Il protagonista è pronto a combatterla: ha la tecnica, la forza, l’astuzia per poterlo fare con l’unica differenza che ha potuto ascoltare entrambe le parti e ha avuto la possibilità di scegliere da che parte stare. E Lawrence starà sempre dalla parte della sua vera casa, l’Arabia, e la difenderà con tutte le sue forze grazie ad un esercito che lo seguirà anche in una missione disperata.

A rendere questo film ancora più grandioso sono i personaggi che incontrano il nostro protagonista e nessuno di loro è secondario. Nel bene e nel male saranno tutti ugualmente importanti per Lawrence e ognuno lascerà un segno indelebile nella sua vita e nel cuore dello spettatore. Uno dei migliori è sicuramente il principe Faysal, un personaggio dalla classe innata e dai ragionamenti innovativi e moderni. Tuttavia quello che più resta nel cuore è sicuramente lo sceriffo Alì, il più grande amico di Lawrence che fino alla fine gli starà vicino e lo sosterrà.

Questi particolari personaggi si muovono su uno sfondo storico ricco di cambiamenti politici a cui Lawrence tiene particolarmente. I discorsi legati all’ambito politico possono sembrare filosofici e fuori dalle righe ma ad un ascolto più attento si nota la veridicità e la concretezza di molti argomenti e questo fa sì che il film non sia soltanto una storia di guerra, ma anche un dialogo su temi e argomenti importanti e scottanti. Si potrebbe definire come una storia epica e grandiosa, ma non sarebbe coretto nemmeno questo questo. Lawrence D’Arabia è una storia di persone vere perché questi personaggi sono realmente esistiti così come la vicenda. Il protagonista è ovviamente il fulcro di tutto questo e la sua espressività più che le sue parole rimangono impresse nella mente di chi guarda.

Un film eccezionale che unisce in modo sapiente trama ed estetica cinematografica creando un mondo che sembra fuori dal tempo e dallo spazio. E anche se non manca la crudezza della guerra, anche se non manca la veridicità degli eventi, allo spettatore resterà l’impressione di aver guardato qualcosa di mai visto prima, qualcosa che va oltre il cinema: in poche parole, Lawrence stesso.

Bene, io ho espresso la mia opinione ora sono curiosa di sapere la vostra! Avete già sentito parlare di Lawrence D’Arabia? Lo guarderete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

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Chiara
Chiara
3 anni fa

Ma io mi chiedo come fai a conoscere tutti questi film d’epoca 😂😂 io mi sento davvero ignorante in tema! Brava!

Zosma
Zosma
3 anni fa

Come Chiara, nemmeno io conoscevo questo film e mi domando come tu faccia a conoscerne tanti

Philip K. Dick
Philip K. Dick
3 anni fa

Un Kolossal nel vero senso della parola, Sette Premi Oscar, un Cast da favola: Peter O’Toole, Anthony Quinn, Jack Hawkins, Alec Guinnes, Omar Sharif… stiamo semplicemente parlando di uno dei più grandi Classici nella Storia del Cinema, e che film!

Bravissima, bellissimo post!! 😍

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