2 In Giornata Della Memoria

Giorno Della Memoria: Qualche Mia Riflessione

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

La cosa che ho scritto più spesso sui social, e forse da qualche parte anche su questo blog, è che ci sono argomenti di cui preferisco non parlare perché per me è troppo difficile. Il Giorno Della Memoria è uno di quegli argomenti. Tuttavia mi sono resa conto che per tutti deve essere complicato parlarne ma se tutti decidessero di tacere “per difficoltà” ad un certo punto semplicemente vincerebbe l’oblio e basta.

E sarebbe estremamente grave se ad un certo punto il silenzio diventasse indifferenza e forse anche smemoratezza.

Quindi proverò comunque a scrivere qualcosa per questa giornata (che in realtà ho sempre sentito molto anche se in silenzio). Quest’anno il Giorno Della Memoria mi ha fatto riflettere anche su ciò che sta accadendo nel mondo dal 2022. È scoppiata un’altra guerra – l’ennesima – e come tutte le altre è priva di senso, pura cattiveria gratuita che la maggior parte di noi non riuscirà mai a comprendere semplicemente perché non c’è nulla da capire.

La guerra non ha un senso, non ha motivazioni, è

solo malvagità oggi come ieri.

Quello che mi sono domandata in queste ore è come sia possibile che nonostante la memoria, nonostante le testimonianze, ci sia una parte di umanità che non ha imparato nulla dalla storia. Non che non sia sempre stato così, eh! Basta studiare, appunto, un po’ di storia al liceo per vedere che il cammino dell’umanità è stato segnato da un conflitto dietro l’altro… però fa sempre paura vedere che non siamo riusciti a migliorare per davvero.

Come se non bastasse alcune ideologie sono ancora in giro, c’è chi tutt’ora ritiene che alcune persone valgano meno di altre. Si tratta di pochi, fortunatamente, ma è comunque deprimente constatare che, anche in questo caso, alcune cose non sono state veramente superate.

Personalmente, oggi come non mai, sono contenta e grata di aver avuto un insegnante che ha fatto di tutto per spiegarci il valore Del Giorno Della Memoria e, in generale, di essere capitata in una scuola che – pur con tutti i suoi difetti – non ha mai lesinato sul dedicare tempo a ciò che era ed è veramente importante.

Credo davvero che l’istruzione sia fondamentale nel far comprendere ai giovani studenti cosa non deve riaccadere e perché non deve riaccadere.

Quelli che ho capito, infatti, è che non bisogna soltanto ricordare, ma ricordare capendo.

Capendo che la cattiveria non è mai giustificata, che non esistono “razze” né esseri umani di serie A o di serie B, che l’indifferenza è il male peggiore perché se nessuno si muove per fermare la violenza quella violenza, un giorno, potrebbe sfuggire di mano e diventare incontrollabile o, peggio, qualcosa che viene considerato normale e a cui nessuno fa più caso.

È già successo e in alcune parti del mondo sta

succedendo di nuovo.

Quelli che ho scritto qui sopra sono solo una parte dei pensieri di oggi e degli ultimi giorni. Ci sarebbe ancora tanto che vorrei dire ma mi rendo conto da sola che non riuscirei a trovare le parole per esprimere a pieno i concetti. È sempre stato un mio problema. Molto spesso penso per immagini o addirittura per concetti e anche se so esattamente il significato del mio pensiero non riesco a descriverlo a parole o a metterlo per iscritto.

Questo è uno dei motivi per cui solitamente preferisco che siano gli altri a parlare dei temi importanti. Perché molto spesso non saprei esprimermi in modo semplice. In più, ogni volta che provo ad affrontare tematiche così tremende, a livello emotivo sono sempre devastata.

Nonostante ciò, però, questa volta ho deciso di provare a scrivere qualcosa anche io perché mi rendo conto che l’unico modo per continuare a mantenere viva la memoria è che ognuno di noi, nel suo piccolo, continui a dare il suo contributo. Che sia in una conversazione, su una pagina social, durante una spiegazione scolastica, su un blog… l’importante è che non vinca il silenzio.

Con questo concludo uno dei post più difficili che abbia scritto da quando ho cominciato a pubblicare qui. Adesso la parola passa a voi, fatemi sapere nei commenti la vostra opinione. Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole e prima di chiudere vi rubo ancora un momento per chiedervi un grosso favore:

Non dimenticate.

Al prossimo post!

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Luz
Luz
1 anno fa

Grazie per queste riflessioni! Sono sempre molto importanti, ed è irrinunciabile riflettere in occasione di questa necessaria celebrazione tornare sul principio della pace e del rispetto dei popoli. Come insegnante, è un percorso che curo ogni anno in maniera accurata e i ragazzi hanno l’opportunità di conoscere qualcosa di sconvolgente.