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Engagement Rate – Cos’è E Come Funziona

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Sappiamo che Instagram è diventato da qualche tempo il social per eccellenza. E’ il più utilizzato, quello che ha i contenuti migliori e più creativi e di conseguenza è diventato uno strumento importante anche per i blog. Attualmente è probabilmente il social che porta più visibilità alle persone che li gestiscono quindi ho pensato che fosse arrivata l’ora di portare questi argomenti. In realtà ne avevo già parlato su Instagram stesso ma ho deciso di portare comunque un approfondimento, in modo tale da rendere cercabili sui motori di ricerca anche questi contenuti.

Per cominciare questa piccola rubrica che non so quanto andrà avanti (anche perché Instagram viene aggiornato costantemente) parleremo dell ER, probabilmente il dato più importante nonché quello che più ci serve conoscere. Partiamo subito chiedendoci…

… Cos’è L’Engagement Rate?

Come già detto è un dato che si può calcolare in modo approssimativo sommando i like degli ultimi dodici post e dividendo il tutto per il numero dei follower. Rappresenta quanto siamo in grado di coinvolgere la nostra community con i nostri contenuti. In realtà ci sono tantissimi altri fattori che lo influenzano come commenti, visualizzazioni, save e condivisioni ma con questa piccola operazione potrete almeno sapere se il vostro ER è positivo e quindi se i vostri post stanno girando e raggiungono le persone.

Perché E’ Così Importante E Perché Dovremmo Preoccuparcene?

L’Er è uno dei pochi dati che Instagram ha per capire se siamo effettivamente in grado di coinvolgere la nostra community e, quindi, se i nostri post sono interessanti. Dovete contare sul fatto che ogni giorno l’algoritmo di Instagram riceve milioni e milioni di post a cui solitamente deve dare una copertura a titolo gratuito. E’ una forma di investimento e tramite l’ER comprende quali sono i profili più interessanti e quindi quali post potrebbero essere dei buoni candidati per ottenere interazioni. Se il nostro ER cala fino sotto lo zero l’algoritmo sostanzialmente comincerà a pensare che i nostri post non siano interessanti e quindi su che base dovrebbe mandarli in giro?

E’ questo il motivo per cui chiunque, anche chi ha un profilo prettamente amatoriale, dovrebbe tenere in considerazione questo dato: l’ER è ciò che ci permette di raggiungere le persone, sia coloro che già ci seguono sia coloro che ancora non ci conoscono.

Ma Quindi L’Engagement Rate Influenza La Nostra Copertura?

Assolutamente si! La copertura nella realtà è influenzata anche da altri fattori – come ad esempio l’orario e la stessa politica di Instagram di cui parleremo in seguito – ma l’ER è uno dei principali motivi del calo o dell’aumento della nostra copertura. Il vero problema è che una volta che l’ER è calato troppo diventa molto difficile farlo risalire perché la copertura è diventata poca ed è sempre più difficile raggiungere le persone.

Ma Quali Sono Le Cause Dell’ER Basso?

Ce ne sono parecchie e alcune di queste sono anche ‘sane’ nel senso che sono causate dalla politica stessa di Instagram e soprattutto da quella nuova, ma la maggior parte sono causate da alcuni nostri comportamenti. Diciamocelo… l’ER non cala MAI perché i contenuti non sono interessanti! Questa è la conclusione a cui giunge l’algoritmo ma nella realtà è molto improbabile. Tutte le persone hanno qualcosa di cui parlare e anche se è una nicchia molto piccola troveranno comunque qualcuno che li seguirà volentieri. Ecco quindi le vere causa di un Engagement Rate basso e della poca copertura (in parte).

Follow/Unfollow

Ebbene si, fare follow/unfollow abbassa ER e copertura. Questo perché Instagram la considera un tecnica di crescita scorretta e quindi penalizza pesantemente tutti coloro che la praticano. Esistono solo due modi per crescere in modo sano su Instagram: la copertura organica e le inserzioni. Come se non bastasse il follow/unfollow è considerato spam, quindi un comportamento che diventa fastidioso e va disincentivato. Da qualche tempo, tra l’altro, Instagram ha cominciato a bannare molti degli account che utilizzavano questa tattica.

I Follower Comprati

Probabilmente una delle cause più diffuse del calo di Engagement Rate e copertura. I follower fake – spesso venduti da persone che promettono miracoli a dir poco ridicoli – non interagiranno mai con i contenuti delle persone che seguono, a meno che non siano bot… ma a quel punto bisognerebbe cominciare a comprare i mi piace, i commenti e via discorrendo. Il risultato è che ci sono profili che hanno 10 mila followe, 3 like e o commenti (e in realtà ho trovato anche di moooolto peggio). Inutile dire che l’algoritmo non avrà motivo per mandare in giro i post e non è escluso che cominci a farsi qualche domanda. Se scopre che i follower sono finti può persino arrivare a bannare l’account.

Le Applicazioni Non Autorizzate

So che moltissime persone utilizzano applicazioni per capire chi fa follow/unfollow o addirittura per farlo. Tuttavia queste applicazioni forzano le norme della community di instagram che sono molto ferree per quanto riguarda privacy e riservatezza. Dovete sapere che ogni applicazione che viene collegata al vostro account viene visualizzata da Instagram e se non è una app autorizzata l’algoritmo può decidere di penalizzare molto chi la utilizza. Questo non solo perché va contro le regole del social ma anche perché sono applicazioni oggettivamente pericolose per i vostri dati personali. Anche in questo caso Instagram può persino decidere di chiudere l’account di chi utilizza queste app. Per ora l’unica APP autorizzata ad accedere ai dati dei profili pubblici di Instagram è Ninjalitics.

I Follower Fake

Sono bot che cominciano a seguirci anche se non abbiamo acquistato nulla. Sono progettati per cominciare a seguire persone a caso nella speranza di ottenere un followback. Devono, infatti, avere qualche follower per avere una credibilità di fronte all’algoritmo e anche di fronte agli sfortunati clienti che poi li compreranno. Solitamente si riconoscono perché non hanno post, bio o immagine del profilo e seguono tantissime persone.

I Follower Inattivi

Sono i ghost follower, quelli che cominciano a seguire un’account e poi per qualche motivo non lo calcolano mai. Sono quindi persone reali ma se non interagiscono mai con noi rischiano di abbassare moltissimo il nostro Engagement Rate. Lì sta a voi scegliere se eliminarli oppure no. Io, personalmente, lo faccio ogni tanto anche perché purtroppo non sempre le persone che cominciano a seguirci poi continuano a tenere attiva la loro pagina. Molte piccole pagine finiscono abbandonate per vari motivi e quindi ovviamente quell’account abbandonato non interagirà più con nessuno. Io ad esempio ero seguita da moltissime pagine di cinema che da tempo non mi calcolvano più: controllando manualmente (niente bot, mi raccomando) ho scoperto che molte di loro non postavano da mesi, alcuni non tenevano più la pagina dal 2019. Ho quindi eliminato alcuni di loro e la mia copertura e il mio ER ne hanno molto giovato.

La Politica Stessa Di Instagram

Ebbene si, esiste anche una causa sana per cui l’Engagement Rate cala! Instagram, infatti, tende ad abbassare la copertura man mano che cresce il numero di follower e di conseguenza anche l’ER cala. Può sembrare una cosa orrenda ma nella realtà serve ad evitare che le piccole pagine vengano schiacciate dalle pagine già grandi e affermate. E’ un modo per far si che tutti, anche le pagine appena nate, abbiano la possibilità di crescere sul social quindi se vedete che salite di follower e il vostro e ER cala un pochino non fateci caso, è proprio Instagram che ragiona così.

Tra l’altro in questo periodo la sua politica è leggermente cambiata. In pratica si è deciso di abbassare leggermente la copertura a tutti al fine di poterne dare di più quando si fanno le inserzioni. Effettivamente le mie inserzioni precedenti avevano raggiunto pochissime persone mentre l’ultima che ho fatto quando la nuova politica era già in vigore mi ha portato dei bei risultati. Nonostante questo credo che abbiamo abbassato davvero troppo la copertura gratuita e non nascondo che sta diventando frustrante raggiungere pochissime persone.

Ma Quindi E’ Più Importante l’Engagement Rate Del Numero Di Follower?

In teoria e in pratica si. L’ER è rappresenta il nostro tasso di coinvolgimento ed è il motivo per cui molte aziende stanno cominciando a guardare l’ER e non più il numero dei follower. Del resto si sa che il numero dei follower si può falsare in qualsiasi modo e anche coloro che chiedono collaborazioni si stanno muovendo per capire chi veramente potrebbe aiutarli e chi invece mostra solo tanta fuffa. Tuttavia è anche vero che siamo stai legati per così tanto tempo al numero dei follower che moltissime aziende si lasciano ancora impressionare da grandi cifre senza andare a fondo della questione e soprattutto senza valorizzare coloro che invece veramente sono bravi e potrebbero aiutarle. Sotto questo punto di vista c’è ancora molto da fare ma grazie ad app come Ninjalitics molte imprese stanno aprendo gli occhi e si guardano da eventuali truffatori.

I Fake Influencer

Sinceramente spero che sempre più persone cominceranno a guardare l’ER. Ho scovato tanti profili che nella realtà non sono così seguiti come dicono di essere e mi dispiace molto che rubino il posto a persone che invece se lo meriterebbero per davvero. E’ il fenomeno dei cosidetti ‘fake influencer’ (che approfondiremo in seguito) che ha preso sempre più piede in questi anni e ancora adesso è molto diffuso. Io stessa ho scoperto che molte persone che seguivo con il mio profilo provato e ricevevano pacchi su pacchi per collaborazioni nella realtà erano delle imbroglione. Potete immaginare la delusione.

Bene, questo primo post dedicato ad Instagram e all’Engagement Rate termina qui, la prossima volta parleremo degli altri fattori che influenzano la copertura, come ad esempio l’orario di pubblicazione, la frequenza e molto altro. Spero davvero che questo post vi sia stato utile che e vi piacerà questa nuova rubrica. Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

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Chiara
Chiara
3 anni fa

L’ER questo furbetto! Ci fa quasi uscire di testa! Comunque bell’articolo, aiuta diciamo i neofiti, ma io ho letto che comunque l algoritmo è sempre quello e non è mai cambiato mah!

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