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Blogtour Morgan E L’Orologio Senza Tempo

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi è con mio grande piacere che apro il Blogtour di Morgan E L’Orologio Senza Tempo un bellissimo romanzo fantasy scritto da Silvia Roccuzzo. In questo articolo dedicato al personaggio di Morgan ho pensato di analizzare i concetti di stereotipo e ideale. Ma perché questa scelta? Perché penso che Morgan sia uno di quei personaggi in grado di far sentire a suo agio il lettore proprio perché abbatte entrambi i concetti e mantiene il realismo, le caratteristiche di una persona vera che la rendono vicina a noi e ci fanno pesare meno anche quei ‘difetti’ che spesso non sono presenti negli eroi dei libri, ma solitamente fanno parte dei villain, degli antieroi e vengono quindi sempre catalogati come qualcosa di diverso o negativo.

Ma Chi E’ Morgan?

Prima di partire a tutta velocità dobbiamo sapere chi sia Morgan. Ebbene, Morgan (Morgana, nella realtà) è una piratessa una delle più temute, malvista persino dagli stessi pirati. E’ il capitano di una nave molto elegante, la Queen Morgan, e solca i mari insieme alla sua stramba e fedelissima ciurma.

Dal carattere scorbutico, irritabile e presuntuoso Morgan sembra avere tutti i difetti del mondo. E’ vanitosa, sclerata e pure un po’ tirchia! Ma allora come mai la sua ciurma le è così fedele? Beh, una parte sicuramente la teme ma le persone più vicine a lei sanno che in realtà Morgan è una persona fragile, dolce e innamorata. La sua arroganza è in parte solo una facciata che utilizza per mantenere l’ordine e il comando sulla sua nave. Del resto la vita della giovane piratessa non è facile, i pericoli sono sempre in agguato, il mondo in cui vive non sta passando un bel momento e a maggior ragione Morgan deve dimostrare fermezza e determinazione. In pratica la ragazza non ha certo una vita semplice e tranquilla!

Ideale E Stereotipo: Due Facce Della Stessa Medaglia

Ideale (inteso come corrispondente a un vero o presunto modello di perfezione assoluta da. Enciclopedia Treccani) e stereotipo sono due facce della stessa orrida medaglia. Lo stereotipo diventa di per sè un ideale da raggiungere così come, una volta apparentemente raggiunto quell’ideale si entra nella spirale dello stereotipo vero e proprio. Non è raro trovare orrendi stereotipi nei libri e, se ad un lettore più attento salta subito all’occhio la scarsa capacità dello scrittore, qualcuno potrebbe pensare che sia necessario, indispensabile, raggiungere quell’ideale. Si tratta di pessimi esempi, soprattutto quando si parla di Fantasy che vengono letti anche da persone molto giovani.

Morgan E La Sua Autenticità

Ebbene, sotto questo punto di vista, Morgan è sicuramente la dimostrazione che non c’è bisogno di essere perfetti per essere amati e apprezzati e ricorda al lettore – anche a quello più giovane – che tutte le persone vere hanno dei difetti, delle debolezze che però sono ciò che le rende umane, vere. Morgan, infatti, non aspira ad essere una persona perfetta, un capitano perfetto o una piratessa perfetta. Semplicemente è cosciente di sé stessa, conosce i propri limiti e le proprie fragilità e, come fanno molti di noi, cerca di nasconderle, di mostrarsi più risoluta, dura e insensibile di quanto in realtà non sia.

Questa lunga serie di caratteristiche fanno di Morgan un personaggio che non aspira ad un ideale e non diventa uno stereotipo ma resta fedele a sé stessa, mostrando con ironia e sarcasmo la sua umanità (che mantiene inalterata per tutta la storia). Le sue reazioni, il suo modo di fare e di parlare fanno di lei un personaggio che diventa quasi reale tanto che il lettore comincia a sentirla molto vicina e realistica.

Conclusioni

Morgan è un personaggio innovativo, moderno e perfetto per i nostri tempi. A me personalmente ha lasciato molto e penso che avrebbe tanto da dire a moltissimi di noi. Sicuramente non è la solita piratessa, non è neppure la solita protagonista, ma è realistica, verosimile nonostante sia inserita in un contesto fantastico e questo la rende un personaggio completo e vicino a noi. Perché, in fondo, in ogni persona c’è un po’ di Morgan.

Detto questo spero davvero che prenderete in considerazione questo romanzo perché è un libro bellissimo sotto tanti punti di vista. Non mancano originalità, avventura e ironia e secondo me non ha nulla da invidiare a fantasy più conosciuti.

Prima di andare vi invito a continuare a seguire il bellissimo Blogtour di Morgan E L’Orologio Senza Tempo che durerà fino al 27 settembre (trovate qui le date e i link ai vari blog e alle varie pagine) e vi riserverà tante, tantissime sorprese! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

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Chiara
Chiara
3 anni fa

Sono d’accordo su tutto ciò che hai detto su Morgan! Io l’ho amata, perché come hai detto tu a differenza degli stereotipi della maggior parte dei fantasy dove troviamo ragazze che hanno sempre bisogno di essere salvate e diciamo un po’ “mosce” , è una donna tosta che non ha bisogno dell’aiuto di nessuno e che si ingegna sempre per trovare la soluzione anche ai problemi più grandi! Evviva Morgan!

Monica
Monica
3 anni fa

Se non lo avessi già, con la tua recensione sarei andata a comprare questo libro immediatamente!! Mi è piaciuto come hai analizzato il personaggio di Morgan senza sminuirla e allo stesso tempo muovendo una critica ai personaggi stereotipati che si incontrano ormai ovunque ♡

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