Recensione Libro: Corto Viaggio Sentimentale
Autore: Italo Svevo
Genere: Drammatico?
Anno: 1949
Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Oggi torniamo a parlare di libri con Corto Viaggio Sentimentale di Italo Svevo, la sua ultima novella pubblicata postuma e incompiuta. Un libricino breve ma molto intenso che, dopo le prime pagine un po’ lente, mi ha davvero conquistata!
Aghios è un uomo di mezza età che prende un treno per andare a Trieste dove deve consegnare del denaro ad un notaio. Nel corso del breve tragitto, tra una fermata e l’altra, il nostro protagonista incontra una serie di personaggi con cui condividerà parte del suo viaggio e che, senza volerlo, lo porteranno a perdersi in una vasta quantità di riflessioni sentimentali.
Ma secondo voi potevo non leggere un libro intitolato Corto Viaggio Sentimentale? Cioè, dai… è palesemente perfetto per me. E infatti l’ho adorato. Ovviamente non è un libro particolarmente movimentato, alla fine è la storia di un viaggio in treno di una persona comune. A parte un piccolo colpo di scena non ci sono particolari sorprese, quindi, ed è tutto molto incentrato sulle riflessioni del protagonista.
Personalmente ho trovato questo racconto veramente ma veramente bello: è una full immersion nella mente e nelle emozioni di una persona particolarmente sentimentale e proprio per questo motivo mi sono rivista spesso nei pensieri del protagonista, pur non apprezzando sempre il suo modo di agire. Ci sono stati momenti in cui mi sono detta: cavolo, stavo giusto per fare questa riflessione. Pazzesco quanto un libro possa leggerti dentro. Ad un certo punto non sai come sia accaduto ma è lui che sta leggendo te.
Ma non divaghiamo.
Il signor Aghios è un protagonista di tutto rispetto per il genere di racconto. Dovrebbe rappresentare, nuovamente, la figura dell’inetto tanto cara a Svevo ma sinceramente io ci ho semplicemente visto una persona normale che è contenta di poter fare qualcosa che esula dalla sua solita routine. Certo, ci sono dei momenti in cui il suo modo di agire mi ha fatto storcere un po’ il naso perché Aghios pecca sicuramente di un’eccessiva fiducia nel prossimo ma a parte questo è una brava persona ed è stato molto bello seguire i suoi ragionamenti a rintracciare, qua e là, qualche frammento della sua infanzia e storia.
A proposito di personaggi sono molto interessanti anche quelli che Aghios incontra nel corso del suo viaggio. Sono tutti personaggi molto realistici e veritieri tanto che qualche volta mi sono ricordata di aver incontrato qualche persona simile durante i pochi viaggi in treno che ho fatto nel corso della mia vita. Tra l’altro l’autore è stato eccelso nel renderli volutamente simpatici o antipatici e in alcuni momenti in cui il protagonista era imbarazzato lo ero pure io.
In sostanza, quindi, ho amato questo libro! L’unica pecca che mi sento di rimproverargli è la lentezza delle prime 10/20 pagine che per poco non mi hanno fatto abbandonare la lettura. Segnalo anche che lo stile e il linguaggio non sono sempre molto scorrevoli anche se, ovviamente, non è un difetto: il linguaggio, nel periodo in cui il libro è stato scritto, era questo. Mi rendo conto, però, che non tutti potrebbero trovarlo gradevole e io stessa qualche volta ho fatto fatica a comprendere il senso di alcune frasi.
A parte questo, però, è un racconto che vi consiglio caldamente soprattutto nella deliziosa edizione di Passigli Editore, scritta a caratteri abbastanza grandi e quindi confortevole per la lettura.
Bene, anche questa recensione è finita e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Avete letto Corto Viaggio Sentimentale? Lo leggerete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!
Al prossimo post!
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