4 In Storia Del Cinema

Via Col Vento Tra Polemiche e Storia Del Cinema

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi, per la rubrica Post A Sorpresa ho deciso di parlare di Via Col Vento e delle polemiche che lo hanno circondato in questo ultimo periodo. Sia chiaro, non voglio polemizzare ulteriormente ma da grande appassionata di cinema non potevo proprio astenermi dal dire la mia opinione. In questo piccolo post cercherò di analizzare il fenomeno argomentando il più possibile e spiegando l’idea che mi sono fatta durante le ultime settimane. Ma esattamente…

Cos’è Via Col Vento?

Lo so, quasi tutti conoscono questo film almeno per sentito dire me meglio non dare mai nulla per scontato. Via Col Vento è un capolavoro cinematografico del 1939 che racconta le avventure di Rossella O’hara, una ragazzina viziata dal carattere peperino. Abituata alla bella vita, vede la sua esistenza sconvolta quando inizia la guerra di secessione. Durante questo periodo storico Rossella cerca di sopravvivere e nel frattempo vive una tormentata storia d’amore con Rhett Buttler. Finita la guerra comincia l’era della ricostruzione e l’amore travagliato tra i due diventa sempre più importante per la pellicola.
Diretto da Victor Flaming e prodotto da David O’Selznik, Via Col Vento è probabilmente il film più famoso di sempre. Viene considerato un colossal e fino a poche settimane fa sia la critica che il pubblico erano dalla sua parte catalogandolo – a ragione – come un capolavoro cinematografico senza precedenti.

Via Col Vento E La HBO

Ma cosa è successo? Come si è passati dal considerarlo un film eccezionale ad una polemica abbastanza radicata? Ebbene la HBO ha ritenuto che questo film rappresentasse l’america razzista dell’epoca e che doveva quindi essere ‘ricontesualizzato’ prima di apparire nuovamente nel loro catalogo nel quale è stato attualmente reinserito con un disclaimer.

“(si tratta) di un prodotto del suo tempo e raffigura alcuni dei pregiudizi etnici e razziali che, purtroppo, sono stati all’ordine del giorno nella società americana. Queste rappresentazioni razziste erano sbagliate allora e lo sono oggi e abbiamo ritenuto che mantenere questo titolo senza una spiegazione e una denuncia di quelle rappresentazioni sarebbe irresponsabile”.

HBO MAX (fonte)

Queste sono quindi le ragioni della HBO che vorrebbe ricontestualizzare il film al fine di evitare equivoci o fraintendimenti da parte del pubblico. Successivamente si è parlato anche di stereotipi razziali e di idealizzazione della schiavitù. Hanno ragione? Si, indubbiamente. E’ ovvio che Via Col Vento sia eticamente superato, così come sono eticamente superati moltissimi film che vanno dagli anni venti agli anni ottanta ma è anche vero che – come la stessa HBO dice – Via Col vento è un prodotto del suo tempo e andrebbe guardato come tale. Giustissimo, solo che sinceramente ritengo che ritiralo dal catalogo per ricontestualizzarlo sia stato assurdo visto che in realtà il contesto (guerra di secessione, era della ricostruzione) è oggettivamente ben definito nel film come nel libro. Ma andiamo con ordine.

Contesto Storico, Idealizzazione, E Messaggio

Partiamo per l’appunto dal contesto storico. La storia, sia nel film che nel libro, è ambientata durante la guerra di secessione, un periodo in cui la schiavitù purtroppo esisteva ed era pure legale. Lo so, oggi ci fa schifo una cosa del genere tuttavia bisogna ammettere che non si poteva eliminare dal film questo elemento: la realtà storica sarebbe stata poco credibile e avrebbe voluto negare l’esistenza della schiavitù in america (all’epoca, specifichiamolo che non si sa mai!). Di conseguenza lamentarsi per una cosa del genere (e credetemi ho trovato pure questa lamentela) non ha molto senso, per quanto mi riguarda.

Se parliamo invece di stereotipo razziale e idealizzazione della schiavitù si, c’è. E’ una cosa innegabile e sicuramente i produttori avrebbero potuto fare di meglio ma dobbiamo contare che quello era il 1939 e le persone non avevano la sensibilità che abbiamo oggi. A questo si aggiunge anche il fatto che il film non voleva essere la ricostruzione storica del periodo ma semplicemente la versione cinematografica della storia di Rossella. La protagonista – oggettivamente discutibile sotto molti aspetti – è il senso stesso del film e rappresenta il messaggio della pellicola: gli errori si pagano e a forza di vivere di illusioni si rischia di perdere tutto.

Fine. Si, sostanzialmente è così. Non c’è un messaggio sociale dietro Via Col Vento (forse uno dei pochissimi film dell’epoca che non ne aveva uno e non si faceva il problema). Il fatto che abbiano semplificato e idealizzato la schiavitù è ovviamente sbagliato ma purtroppo bisogna constatare che tutto il contesto storico è stato romanzato. Il film era stato progettato così, per mettere in risalto Rossella e il suo percorso. Discutibile, sono io la prima a dirlo, ma di film più pesanti e impegnativi da un punto di vista sociale ce ne erano altri e forse il pubblico aveva bisogno di una pellicola così, strabiliante da un punto di vista prettamente cinematografico.

Cinematograficamente Parlando…

…non si può nascondere che Via Col vento sia l’apice dell’epoca classica di Hollywood. Certo, dal punto di vista della sensibilizzazione sociale ha fatto pena ma se guardassimo solo questo allora dovremmo ricontestualizzare tutto il cinema fino agli ’50. Da Casablanca a Il Mondo E’ Delle Donne, da Indovina Chi Viene a Cena? a Sono Un Disertore… dovremmo svalutare decenni e decenni di storia del cinema. Decenni di innovazione, di ricerca, di sperimentazione. Anche i film che ho recensito su questo blog dovrebbero essere ‘ricontestualizzati’. Per esempio dovremmo ricontestualizzare Non Cambiare Tuo Marito, che delinea un’idea vecchia di accettazione di sè, e anche Il Mondo E’ Delle Donne che se uscisse oggi sarebbe considerato misogino. Lo stesso Indovina Chi Viene A Cena? se uscisse oggi sarebbe considerato razzista. A questo punto vi starete chiedendo perché nelle recensioni li abbia definiti innovativi. Perché lo erano. Per l’epoca lo erano.

Un Pubblico Idiota (?)

Ed è proprio il per l’epoca che mi ha fatto riflettere sulla ricontestualizzazione. Perché? Perché ho l’impressione che la HBO ci abbia presi per stupidi, come se la maggior parte di noi non fosse in grado di capire la differenza tra un film del 1939 e un film del 2020! La maggior parte delle persone che ha visto Via Col Vento, Casablanca e tutti i cult dell’epoca sa che quei film vanno inseriti in contesti che non sono quelli del 2020. Certo, ci sono alcune persone che non l’hanno capito ma non saranno due righe della HBO ad aprirgli la mente. Non tutti sono in grado di distinguere un film del 1920 da uno del 1999, così come la HBO non ha capito che il pubblico non è stupido come sembra. Certo, gli sciocchi fanno più notizia, ma sono pochi e solitamente non guardano Via Col Vento.

«Credo che il pubblico sia meno ingenuo di quello che pensano i più critici»

Hattie McDaniel (Mami) (fonte)

Penso che Hattie McDaniel avesse visto molto più lungo della HBO già nel 1939 e forse questa casa di distribuzione dovrebbe rivalutarci. Il pubblico non è una ‘massa’, non è una lunga serie di idioti che credono alla prima stupidaggine. Il pubblico è critico – oggi più che mai – ed è arrivato il momento di riconoscerlo.

Conclusioni

Via Col Vento è certamente un film eticamente superato ma cinematograficamente parlando è una pietra miliare della settima arte e bisogna tenerne conto, così come bisogna tenere conto dell’anno in cui è stato girato e di cosa voleva raccontare. Sicuramente da un punto di vista sociale si poteva fare di meglio per evitare che una parte del film invecchiasse male ma la HBO avrebbe anche potuto tenere conto dell’intelligenza (secondo me indubbia) della maggior parte degli spettatori ed evitare di mettere un disclaimer. Personalmente mi sembra che questa scelta sia più propagandistica che sentita e questo mi rattrista. Perché? Perchè Via Col Vento è un film senza tempo cinematograficamente parlando ma contemporaneamente è un film del suo tempo dal punto di vista etico. E questa era una cosa che avevamo capitò in molti già da anni. Da tanti anni.

Bene, questo post un po’ diverso dal solito è finito e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi di tutta questa faccenda. Spero di non aver offeso nessuno e non vi nascondo che forse parleremo ancora di questo film. Del resto sono un’appassionata di cinema! come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

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Chiara
Chiara
3 anni fa

Per me sono inutili e sterili polemiche quelle che lo demonizzano come un film “razzista”.
Se dovessimo condannare tutti i film, i libri, le serie tv e le canzoni che parlano di questo tema o lo trattano, dovremo bruciare mezzo mondo…

Monica
Monica
3 anni fa

Non avevo sentito di questa polemica e sinceramente la trovo, come hai ampiamente spiegato tu, inutile e alquanto sterile. Non è l’opera in sè che si dovrebbe condannare, quanto l’approccio di chi la guarda! Se guardando Via col vento qualcuno si dovesse sentire legittimato nel suo razzismo, non sarebbe il film il problema, ma questa persona, che andrebbe presa ed educata. Non sarà il togliere un’opera calata nel suo contesto storico a battere discriminazioni di sorta, perché se una sola pellicola basta e avanza per diffondere il razzismo, allora sotto c’è qualcosa di più grande di 90′ di film. Quanti poeti e artisti hanno rappresentato una cultura diversa dalla nostra? Dare inizio ad una damnatio memoriae è stupido, quanto inutile: bisogna educare le persone a guardare con sguardo critico al passato e a riconoscere che non solo quella è una rappresentazione ormai arcaica, ma che in quanto tale non va imitata. Detto questo ho amato questo tuo approfondimento sul tema ♡

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