0 In recensione romanzo/ Recensione romanzo d'amore/ Recensioni Libri

Una Ragazza Fuori Moda – Recensione Libro

Recensione Libro: Una Ragazza Fuori Moda
Autrice: Louisa May Alcott
Genere: Commedia, Romantico, Famigliare
Anno: 1870

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi è con grande piacere che vi parlo di Una Ragazza Fuori Moda, un romanzo per ragazzi molto carino che pur essendo piacevolmente leggero ci regala una serie di riflessioni sulla società dell’epoca e, per alcuni versi, anche su quella contemporanea!

Polly è una giovane adolescente di campagna che viene invitata dalla sua amica Fanny a passare un mese in città. La piccola protagonista è entusiasta ma fin dai primi giorni si scontra con una realtà molto diversa dalla sua. Fanny infatti è di famiglia più che benestante ed è abituata a feste, ricevimenti e vestiti sfarzosi. Polly non si trova bene in questa nuova realtà e viene spesso presa in giro per i suoi abiti semplici. Tuttavia la sua gentilezza e il suo essere genuina la porteranno presto a farsi amare da tutta la famiglia dell’amica, un affetto che durerà nel corso degli anni e sarà determinate per il futuro di tutti i personaggi.

Una Ragazza Fuori Moda è quel genere di romanzi che purtroppo oggi si leggono poco: quelli genuini che vanno a coprire gran parte della vita dei protagonisti. In questo caso in particolare ci troviamo davanti ad un romanzo diviso in due parti. La prima di queste riguarda la vacanza di un mese che Polly trascorre presso la famiglia di Fanny. Si tratta di un periodo particolare per le due giovani ragazze perché entrambe si scontreranno con realtà che non conoscono. Polly con quella sfarzosa e ipocrita della ‘buona società’ e Fanny con quella semplice e povera della campagna.

Questa prima parte è essenziale per comprendere i protagonisti poi i loro successivi cambiamenti e le critiche che l’autrice rivolge alla società del suo tempo. Fin da subito infatti conosciamo Fanny e Polly come due giovani molto diverse. La prima allegra, spensierata, sfavillante ma anche superficiale; la seconda più matura e inquadrata ma per certi versi troppo ferma sulle sue posizioni. Nonostante questo, però, Polly sarà in grado di riportare l’armonia e l’affetto nella casa di Fanny e la giovane amica, dal canto suo, inizierà ad avvicinarsi ad una realtà diversa che col tempo comincerà a rispettare.

Nel complesso quindi la prima parte è molto spensierata è leggera. E’ la storia di una serie di ragazzine e ragazzini che giocano, si divertono, ridono, scherzano e – ognuno a modo proprio – si godono la giovinezza. E’ un momento perfetto, un’oasi di pace ricca di ingenuità e divertimento che ricorda al lettore i giorni liberi e senza pensieri della propria infanzia. Si tratta di una serie di pagine che descrivono una parentesi che sembra destinata a durare per sempre. E in un certo senso è così perché sarà proprio questa vacanza a segnare il futuro di questa bella combriccola.

Nella seconda parte, infatti, le cose si fanno più serie. Ritroviamo le nostre protagoniste sei anni dopo e ormai giovani donne che devono fare i conti con la vita vera e una società bigotta. Polly, infatti, ha iniziato a lavorare come maestra di piano in un momento storico in cui lavorare era una vergogna per una donna. Dovrà quindi subire discriminazioni, sgarbi e piccoli gesti che le faranno capire che in molti luoghi non è più la benvenuta. Questo sarà uno dei temi portanti della storia insieme a quello dell’emancipazione femminile anche in campo artistico.

E’ chiaro che l’autrice è molto sensibile a questi temi e fa in modo da coinvolgere tutte le protagoniste, anche Fanny che sostiene la scelta dell’amica e la ammira per la strada che ha scelto. E sarà proprio grazie alla compagnia di Polly che anche Fanny comincerà a desiderare qualcosa di più dei balli e di un matrimonio. La sua vita, infatti, è diventata monotona e nonostante la giovane età si trova già sull’orlo della depressione a causa di una vita passata tra rivali in bellezza e noiosi balli senza fine.

A questo punto mentirei se dicessi che il libro tratta sempre bene questo genere di argomenti. Restano ancora alcuni modi di pensare antiquati e si capisce che nonostante l’anima libera la Alcott è figlia del suo tempo. Tuttavia per essere un libro che è stato scritto nel 1870 è già molto avanti e delinea bene una società dove le donne si stanno lentamente risvegliando e stanno portando alla luce anche altri temi come per esempio l’amicizia vera, la povertà, i problemi dei poveri che non riescono mai ad emergere, la sensibilità artistica e persino il suicidio. Temi che però vengono affrontati con una leggerezza splendida che invoglia chiunque a continuare a leggere.

Tra i punti di forza del libro infatti c’è anche la scorrevolezza che non manca mai e… si, anche un pizzico d’amore. Non troppo però, quanto basta. Non è una storia d’amore, è una storia di giovani donne a 360 gradi e che quindi sì, comprende anche l’amore. Prima quello ingenuo dell’adolescenza, poi le prime esperienze, i primi desideri e infine l’inevitabile passaggio da ragazzina a giovane donna. Insomma si tratta di storie d’amore inserite in un contesto più ampio, che abbraccia diversi argomenti e che si fa apprezzare proprio per la sua versatilità. Del resto l’autrice è stata brava ad evitare l’effetto calderone!

Altro punto di forza, in ultimo ma non per importanza, è la caratterizzazione dei personaggi. Polly, Fanny e tutti i personaggi che popolano questo libro sono caratterizzati benissimo, a partire dalle due protagoniste che nel corso della storia crescono, cambiano, rivedono le loro idee e scoprono lati di loro stesse che non conoscevano. In un certo senso, quindi, è un po’ la storia di tutti noi in cui tutti possiamo rispecchiarci almeno in parte (dico in parte perché comunque i tempi sono cambiati).

In sostanza quindi è un libro che ho apprezzato molto e che secondo me può essere perfetto per ragazze molto giovani o bambine ma può andare bene anche per passare un pomeriggio spensierato. Ottimo, a mio parere, anche per leggere qualcosa di diverso di questa autrice. Una Ragazza Fuori Moda infatti è passato in secondo piano rispetto a Piccole Donne ed è un vero peccato! E’ una storia che merita molto, datele una possibilità!

Bene, anche questa recensione è finita e io sono felicissima di sapere cosa ne pensate voi! Avete letto Una Ragazza Fuori Moda? Lo Leggerete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!

Al prossimo post!

Se il post ti è piaciuto lascia un commento (ci tengo, lo ammetto) e condividilo! Sono piccoli gesti che per me valgono molto!

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Hai bisogno di un sito web per te o per la tua attività? Scopri cosa posso fare per te!
Hai bisogno di un sito web per te o per la tua attività? Scopri cosa posso fare per te!