Siamo ancora qui.
Fermi a questo punto da tutta una vita.
Sinceramente dopo tutta la nostra esperienza non posso credere che non siamo ancora andati avanti.
Siamo qui
A fare quello che abbiamo sempre fatto.
Ci distruggiamo.
Da soli
Tra di noi.
Ci odiamo
Ci odiamo l’uno con l’altro
Senza sosta.
Dopo tutto ciò che è stato facciamo ancora guerre
Anche se ogni giorno vogliamo la pace.
Non smettiamo
E inizio a pensare che non smetteremo mai.
Perchè siamo umani.
Vincolati dalla sete di potere,
Dalle nostre ambizioni.
E potremo raggiungerle
Potremo farcela.
Se solo usassimo quello che abbiamo nel modo in cui andrebbe usato.
Il progresso.
Questa cosa che potrebbe portarci ad essere persone migliori
Eppure, tutto quello che noi facciamo viene impiegato in guerre.
E se non in quelle in fregature,furti…
E se c’è anche una sola cosa cosa che potrebbe essere giusta
Essa viene insabbiata, nascosta, distrutta.
Di modo che chi è in alto continui a essere in alto
E chi è in basso continui ad essere in basso.
E’ così che va il nostro gioco
Di cui tutti siamo consapevoli pedine.
Ma poche persone si sono ribellate alle regole di questo scempio
Per non perdere le proprie sicurezze
La gente è disposta anche alla servitù.
E i risultati…si vedono.
Non cambierà nulla
Questo è tutto ciò che resta di una società malata e corrotta.
Solo i cocci di qualcosa che non è mai esistito.
E pur di non perdere ciò di cui andiamo certi
Restiamo nella nostra cella
A guardare il mondo da una finestra chiusa.
Questa è l’umanità
Possiamo esserne fieri.
Poesia molto pessimista dedicata ai razzisti, a quelli che credono nella guerra e nel “frega gli altri e vai avanti”. Nonostante questo non voglio che pensiate che questa poesia generalizzi tutti e per questo scrivo questo pezzettino. Ci sono molte persone buone a questo mondo ma l’argomento della poesia, questa volta voleva metterne in risalto un altro. Spero che non sia una schifezza!! ❤️❤️❤️ Baci a tutti.
Ogni volta che ripubblico qui una mia vecchia poesia è un momento speciale. Non è soltanto l’istante – che tra l’altro dura molto poco – in cui trovo il coraggio di condividere pezzi del mio passato ma è anche un momento in cui mi prendo del tempo per ricordare come la pensavo anni fa, rifletterci sopra e vedere se sono ancora convinta di quello che ho scritto.
In questo caso sono combattuta: da un lato penso ancora le stesse cose (non sono convinta che le persone siano tutte buone o cose del genere, di persone veramente brave ne ho conosciute poche nella vita) ma forse oggi cambierei i modi e cercherei di essere più sottile. Per il resto il mio pensiero sulla società è rimasto pressoché immutato anche se ora questa situazione non mi fa più indignare. Ritengo patetica gran parte di questa società e quindi la compatisco, ma nello stesso tempo la vivo con più distacco e cerco di tenerne la parte migliore.
Nonostante questo però è una parte di me e fa effetto rileggerla – e ripubblicarla senza sapere chi la leggerà – dopo tanti anni. Sono sempre stata una persona con le idee chiare da adolescente, col tempo ho imparato a guardare sempre di più le sfumature ma sostanzialmente sono ancora d’accordo col messaggio di questo scritto. Anche se mi sembra lontano, lo ammetto. E forse è perché lo è. Sono passati quasi otto anni, del resto. Il tempo vola proprio veloce, non credevo che questa poesia fosse così datata. Me ne sto rendendo conto solo ora mentre scrivo ed è stranissimo perché mi rendo conto che non scrivo poesie da anni (a parte una pubblicata l’anno scorso) e non pensavo che un giorno mi sarei allontanata così tanto da qualcosa che amavo e sentivo mio.
Certo, si cambia ma se mi avessero detto che un giorno avrei abbandonato del tutto questo genere di scrittura non ci avrei ceduto. Ma forse è giusto così, può darsi che questo stile non mi si addica più (non ci credo nemmeno io mentre lo scrivo) oppure può darsi che questo non sia il momento giusto. Però spero che in futuro riuscirò a riprendere anche con questo genere di scrittura, che ha segnato la mia crescita e mi ha accompagnata per anni.
Adesso sono curiosa di sapere cosa ne pensate voi di questo mio scritto. Vi è piaciuto? Vi siete riconosciuti in qualcosa? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!
Al prossimo post!
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