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Quarta Elementare – Recensione Libro

Recensione Libro: Quarta Elementare
Autore: Jerry Spinelli
Genere: Letteratura Per L’Infanzia
Anno: 2010

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Quello di oggi sarà un post un po’ particolare perché sarà la prima recensione negativa del blog. Non sono solita scrivere recensioni completamente negative perché non amo particolarmente ‘distruggere’ i libri ma questa volta mi sento davvero di dire la mia. Del resto, come vedrete, questo libro per bambini lascia veramente perplessi sia per il messaggio sia per il modo di approcciarsi all’argomento. Quarta Elementare doveva essere un libro sul bullismo e sul voler far parte di un gruppo, ma ha preso sottogamba entrambi gli argomenti.

La nostra storia (e ammesso che ce ne sia una😔) comincia con Morton, un bambino che ha appena cominciato la quarta elementare. Per Morton tutto va per il meglio ma John, il suo migliore amico, lo convince che è il momento di diventare ‘uomo’ e che per farlo bisogna prendersi gioco dei bambini più piccoli. Morton non è convinto della questione ma si fa trascinare dall’amico e finisce per mettersi in seri guai.

Il primo punto a sfavore di questo libro è probabilmente lo stile narrativo e il modo in cui ha gestito la trama. La storia, infatti, non va avanti e si ha la costante impressione che non stia succedendo nulla di importante, complice anche le scarne descrizioni e le espressioni troppo semplici per il target a cui fa riferimento (bambini di 9/10 anni). La trama non coinvolge, non mette il lettore nella condizione di voler sapere come andrà a finire. Come non bastasse i personaggi non hanno un briciolo di personalità. Il lettore non riesce ad immedesimarsi in Morton che risulta soltanto qualcosa di indefinito.

Ma la cosa peggiore di questo libro è sicuramente la rappresentazione degli adulti, soprattutto quella dei genitori dei due bambini. Questi ultimi infatti risultano stupidi, irresponsabili e sembra che non riescano a capire la serietà della situazione. Detto in poche parole scoprono che i figli sono diventati dei bulli, dicono due frasi fatte sul concetto di responsabilità (che loro non hanno dimostrato nemmeno per un secondo nell’arco della storia🤦🏼‍♀️) e il tutto si chiude in modo tranquillo, come non avesse molta importanza.

Come se non bastasse al bullismo viene dedicata giusto qualche mezza pagina, nulla di più. Per il resto il libro si perde in una storia che sembra non avere né capo né coda e in una serie di riflessioni non utili che riempiono (poco) le pagine. Infatti, un altra cosa molto fastidiosa è il fatto che il testo sia pochissimo e scritto a caratteri cubitali. Un testo che purtroppo non riesce a rendere interessante il tutto (il libro ha 112 pagine e ci ho messo tre settimane a finirlo perché, davvero, mi sembrava una perdita di tempo).

Certo la semplicità del testo e la semplificazione della trama si potrebbero giustificare dicendo che questo è un libro per bambini. Tuttavia personalmente ritengo che proprio perché si tratta di un libro per l’infanzia l’autore avrebbe dovuto stare più attento. Il fatto che il libro debba essere scritto in modo semplice non giustifica una scrittura poco curata, il far passare un messaggio sbagliato (dal finale sembra che il bullismo non sia poi una cosa così grave) e il poco sviluppo della trama. Sotto questo punto di vista il libro ha proprio preso un abbaglio: il compito dei libri per bambini dovrebbe essere quello di invogliarli alla lettura per sfatare il mito che leggere sia un’attività noiosa.

Una storia (?) poco coinvolgente, dove non succede quasi nulla il che sicuramente non aiuta.

Un libro che, con grande tristezza, sconsiglio soprattutto a causa del messaggio sbagliato che potrebbe far pensare che il bullismo non sia poi così grave.

Una delusione di cui salvo solo le illustrazioni (molto simpatiche). Tengo conto dell’intento dell’autore, che sicuramente era dei migliori, ma una buona intenzione non fa di un prodotto un buon prodotto.

Una Piccola Riflessione Su Quarta Elementare

Questa doveva essere la prima lettura per l’infanzia di quest’estate quindi potete immaginare la mia delusione. Personalmente era il libro in cui riponevo più fiducia ed essendo il bullismo un tema che mi ha toccata da vicino mi ha intristita vederlo trattato in questo modo. So che l’autore (tra l’altro molto famoso) aveva delle ottime intenzioni ma io sono una Blogger e come tutte le mie colleghe e colleghi valuto il risultato finale, non le intenzioni. Detto questo ,nonostante il libro non mi abbia trasmesso nulla, leggerò altro di questo scrittore perché penso sia ingiusto giudicare un’autore da una sola opera. Spero quindi di recuperare Stargirl al più presto!

Per quanto riguarda la mia età so che potrei sembrare fuori target (ed effettivamente lo sono) ma non ho mai smesso di leggere libri per bambini – ho letto molti più libri per bambini e ragazzi rispetto a quelli per adulti – e quindi penso di essere in grado di capire quando un libro destinato ai bambini può essere un po’ fuori luogo.

Detto questo ringrazio Monica di Pagine Di Inchiostro per avermi aiutata ad affrontare questa recensione, per aver ascoltato i miei scleri su questo libro e per aver ascoltato anche tutti gli altri! Vi invito anche ad andare a visitare il suo bellissimo blog e a seguirla su Instagram!

Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole e vi chiedo la vostra opinione su Quarta Elementare!

Al prossimo post!

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Chiara
Chiara
3 anni fa

Credo che non ci sia trama peggiore di un libro che prende sottogamba argomenti di una certa delicatezza ed importanza, d’altronde i pareri sono soggettivi quindi capita che qualche volta un libro non ci piaccia! A me capita quasi sempre tranquilla 😂😂😂

Zosma
Zosma
3 anni fa

Penso che le recensioni negative siano spesso più utili di quelle positive. E comunque ben argomentata, quindi non temere di essere stata cattiva

Monica
Monica
3 anni fa

Aww grazie di avermi citata, è sempre un piacere ascoltare i tuoi scleri ♡ Per quanto riguarda il libro sono pienamente d’accordo con te: spesso gli adulti fanno lo sbaglio di scambiare un linguaggio semplice per bambini con un tema piccolo e irrilevante, quando in realtà il primo serve solo per comunicare qualcosa di importante ai più piccoli e il secondo è qualcosa che non dovrebbe essere affrontato mai, né per gli adulti né per i bambini. Inoltre credo che l’autore abbia sbagliato (oltre alle modalità con cui tratta questo tema delicato) anche il target a cui rivolgerlo. Ormai i “piccoli di casa” ricevono molti più stimoli e maturano molto prima e un libro fatto di immagini e due righe a pagina credo sia un po’ poco. Probabilmente è stato un esperimento finito male, che però hai fatto bene a sottolineare, perché ad esempio Stargirl è fantastico!

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