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Polar Express – Recensione Film

Recensione Film: Polar Express
Regia: Robert Zemeckis
Interpreti: Tom Hanks, Josh Hutcherson, Nona Gaye, Chantel Valdivieso, Peter Scolari, Hayden McFarland, Eddie Deezen, Jimmy Pinchak, Leslie Zemeckis, Ashly Holloway, Michael Jeter, Steven Tyler, Phil Fondacaro, Mark Povinelli, Ed Gale, Debbie Lee Carrington
Genere: Animazione
Anno: 2004

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi nuova recensione Natalizia dove parliamo di Polar Express, un film d’animazione dal quale – lo ammetto – mi aspettavo molto di più. Nel complesso non posso dire che sia un brutto film eh, ma personalmente ho trovato tutto un po’ piatto e mi dispiace molto perché la trama aveva grandi potenzialità.

Un bambino di cui non sapremo mai il nome ha ormai smesso di credere in Babbo Natale. Una notte però sente arrivare un treno davanti a casa sua. E’ spuntato dal nulla, arrivando in un punto dove non c’erano rotaie fino a poco prima. Questo treno magico è il Polar Express che va dritto al Polo Nord nella notte di Natale. Dopo un primo momento di indecisione il bambino sale e qui incontra altri bambini con i quali condividerà il viaggio verso la dimora di Babbo Natale.

Polar Express era un film che avrebbe potuto dare tanto ma che alla fine purtroppo mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca. Personalmente avrei potuto sorvolare su alcuni momenti veramente tirati della sceneggiatura se i protagonisti fossero stati dei buoni protagonisti ma, ahimè, la maggior parte di loro è di un anonimato disarmante. Tra questi c’è anche il bambino che dovrebbe essere il protagonista assoluto, che non ha un carattere definito e sembra agire per inerzia, giusto perché la trama deve andare avanti.

Gli unici personaggi che dimostrano un po’ di personalità sono la bambina, il capotreno, il fantasma e Babbo Natale. Tutti gli altri invece restano sullo sfondo, agiscono per motivi a noi ignoti e non hanno un minimo di background. E penso che il problema sia stato questo: molti sono personaggi senza storia. Ora, comprendo che forse era una strategia per far immedesimare i bambini ma non il cinema non ha mai funzionato in questo modo… forse un motivo ci sarà, no?

Personalmente penso che un pochino di sforzo non avrebbe guastato. Bastava una storia personale per ognuno, qualcosa che ci facesse empatizzare con loro. Ma niente, la maggior parte dei personaggi sembra non avere una vita che vada aldilà dell’ora e mezza di film.

Un’altra cosa che purtroppo non funziona secondo me è il simbolismo. A volte troppo astratto, a volte proprio incomprensibile. L’impressione che ho avuto è che questo film volesse essere onirico e profondo ma che si sia perso in partenza. E’ come se tutto fosse piatto, senza personalità, messo lì giusto perché ci deve essere. Potrei riassumere questo concetto dicendo che è come se non ci fosse nulla di spontaneo in questo film. Lo salva giusto un po’ il finale dove finalmente c’è un minimo di coinvolgimento.

Se vogliamo poi continuare a parlare dei punti deboli anche lo stile e la grafica non sono un granché! Personalmente quella della motion capture è una tecnica che amo e che avevo molto apprezzato in altri film come A Christmas Carol e Capitan Harlock – Il Futuro E’ Già Passato. Ho una vera passione per la CGI e proprio dopo A Christmas Carol mi aspettavo una resa non dico pazzesca ma almeno buona in questo film!

Invece il risultato è a dir poco deludente. La motion capture non ha dato i risultati sperati e in questo film le espressioni dei protagonisti sono inesistenti oppure esageratamente irrealistiche. Non trasmettono niente e in particolare il protagonista è il più inespressivo di tutti. Anche la CGI degli ambienti, del resto, non fa una figura migliore. Tutte le ambientazioni infatti risultano un po’ “banali” non hanno nulla di speciale e non c’è quella sensazione di magia che dovrebbe accompagnare un film di Natale. Solo all’arrivo nella città di Babbo Natale finalmente vediamo qualcosa di meglio, ma dura pochino.

Se devo essere sincera ho visto la parte grafica come un’occasione sprecata. La CGI ha potenzialità infinite, basta vedere la Disney per capirlo. Perché non sfruttarla fino in fondo? Ma se ci penso bene tutto questo film è un’occasione sprecata, Poteva davvero essere una storia di Natale alternativa ma fino alla parte finale non riesce a coinvolgere. Un vero peccato, cercherò il libro e spero che la lettura mi coinvolgerà di più.

Bene, anche questa recensione è finita e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Avete visto Polar Express? Lo vedrete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!

Al prossimo post!

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