Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
L’altro giorno, leggendo il nome del blog La Nostra Passione Non Muore Ma Cambia Colore, mi sono resa conto di quanto cambino le passioni a seconda dell’età. Un cambiamento inevitabile perché crescono con noi e, quindi, cambiano con noi. Qualcosa rimane, qualcosa viene ridimensionato, qualcosa viene abbandonato. Fa parte della crescita e ovviamente nemmeno io sono stata immune a questo processo.
Se ci ripenso mi tornano in mente tutte le passioni che mi hanno animata nel corso degli anni. Alcune sono rimaste come la scrittura e il web e, anzi, sono diventate le colonne portanti della mia giornata, mentre altre sono svanite oppure, per motivi di tempo ma anche di voglia, sono state ridimensionate.
Ripercorrendo all’indietro tutte le passioni che ho avuto nel corso degli anni mi stupisco del percorso che ho fatto e, nello stesso tempo, ritrovo una parte di me stessa che credevo dimenticata. Parlando di questo devo dire che sono stata una persona molto fortunata perché ho scoperto presto cosa mi appassionava.
All’età di undici anni sapevo già quello che avrei voluto fare nella vita anche se non avevo il coraggio di dirlo a nessuno – neppure a me stessa – e immaginavo modalità differenti rispetto a quelle che poi ho intrapreso. Del resto erano altri tempi, ma ciò non toglie che l’idea di base sia rimasta. Se ci penso è davvero strano. Avevo undici anni, ora ne ho ventiquattro. E’ incredibile come il sogno sia sopravvissuto nonostante la lunga attesa.
Una passione che non è morta ma, appunto, ha cambiato colore con il tempo. Ed è sempre lui la chiave, il tempo. Anni fa ero solo una ragazzina che sognava ad occhi aperti e internet era un mondo completamente diverso, per certi versi più semplice. E ovviamente anche le mie motivazioni erano differenti e se ripenso al perché ho iniziato ad appassionarmi a determinati ambiti, ai primi rozzi tentativi di combinare qualcosa, mi rendo conto di quanto tempo sia passato e soprattutto di quanto intensamente lo abbia vissuto.
Il risultato è che mi trovo d’accordo con la frase La Nostra Passione Non Muore Ma Cambia Colore. Trovo che sia davvero il modo più azzeccato per esprimere il concetto della crescita che alcune delle nostre passioni fanno insieme a noi. Man mano che il nostro percorso prosegue anche le cose che più amiamo fare si trasformano, adattandosi alla persona che stiamo scoprendo di essere, ai nuovi valori, alle nuove motivazioni e anche alle nuove condizioni come per esempio l’impegno lavorativo, famigliare scolastico…
Il risultato è che a volte le nostre passioni diventano la colonna portante della nostra vita, altre volte il tempo che gli dedichiamo va ridimensionato, a volte dobbiamo dare la precedenza ad una piuttosto che ad un’altra, a volte dobbiamo persino accantonare qualcosa. E talvolta siamo noi stessi voler accantonare qualcosa perché magari ormai non ci rappresenta più.
Anche qui, se ci ripenso, mi rendo conto che nel corso del tempo ho totalmente abbandonato alcune delle mie passioni. E’ stato un processo naturale, nulla di forzato. Non riuscirei a dire quando sia arrivato il momento in cui effettivamente ho smesso, per esempio, di disegnare. So solo che, ad un certo punto, mi sono resa conto che erano anni che non disegnavo più.
Credo che sia il normale ciclo della vita. Si cresce, si cambia, si fanno esperienze, cambiano le priorità e, a seconda anche il colore delle passioni cambia diventando a volte più tenue, a volte più forte, a volte trasparente.
È normale eppure non nego che fatico a farmene una ragione perché ho l’impressione che abbandonando alcune delle mie passioni, seppur in modo naturale, abbia abbandonato anche una piccola parte di me. E in un certo senso è così, ho abbandonato una parte dei miei interessi che, semplicemente, non mi entusiasmava più. E forse non mi rappresentava più.
Al di là di questo, però, credo che per quanto le nostre passioni possano mutare nel corso del tempo la cosa importante sia rimanere sempre appassionati di qualcosa ritagliando del tempo (e magari anche uno spazio, come questo per esempio) da dedicare a ciò che amiamo. Le nostre passioni sono parte integrante della nostra personalità ed dell’espressione della nostra personalità e quindi meritano uno spazio, anche piccolo, nella nostra vita. Abbiamo il diritto di stare bene e di fare ciò che ci fa stare bene.
A questo proposito sapete cos’è una delle cose che mi fa stare bene? Condividere le mie riflessioni con voi, soprattutto quelle sulle cose quotidiane, sui ricordi, sul cammino percorso fino ad ora… È un modo per rimettere insieme le idee e dargli una forma.
Si, questo blog fa parte integrante della mia passione per il web. Mi piace portarlo avanti, mi piace scervellarmi per trovare l’idea per un nuovo post, mi piace stare davanti a questo schermo e unire ad internet l’altra mia grande passione: la scrittura. E soprattutto mi piace raccontare la mia vita, condividere le mie esperienze e leggere le vostre. Mi piace portare avanti quel sogno che per tanti anni ha atteso ma non ha mai smesso di brillare.
E visto che raccontarvi un po’ degli affari miei è una delle cose che più mi piace (e i miei post personali sono sempre molto apprezzati) ho deciso che nei prossimi post del mercoledì (probabilmente alterni) andrò a raccontare tutte le passioni che ho avuto nel corso di questi anni: quelle che sono rimaste, quelle che sono passate in secondo piano e quelle che ho perso lungo la strada nella speranza che vi vada di fare questo viaggio a ritroso insieme a me e soprattutto che, tra le mie parole, possiate ritrovare qualche frammento di voi.
Per oggi, quindi, questo post termina qui e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi. Quali sono le vostre passioni? Ce n’è qualcuna che nel corso del tempo si è affievolita oppure è stata proprio abbandonata? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.
Al prossimo post!
To Be Continued…
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Anche io, se mi guardo alle spalle, vedo una me diversa. Molto più ingenua e prevedibile, le cui passioni cambiano e sono cambiate nel tempo. Fortunatamente, però, non quella per i libri 😀
Anche io ero molto più ingenua, quello che mi dispiace è che forse ho perso una parte della mia originalità nel corso del tempo. La passione per i libri nel mio caso fortunatamente è mutata nel senso che ora leggo molto di più ❤️❤️
Io ho sempre avuto passione per le attività creative, anche se poi alla fine non ho fatto, e non per mia volontà, quello che volevo (liceo artistico o qualcosa di affine, o scuole di musica, o qualcosa che mi permettesse poi di accedere ad architettura ecc… ) però ho sempre riempito i vuoti della vita con la creatività o le tecniche di disegno, ricamo ecc.. . Anche scrivere non mi dispiace. Eppoi c’è la passione che ad una certa età diventa inconfessabile: la Barbie :😀. Ancora le compro i vestitini ogni tanto, peccato che la Mattel sta facendo cose bruttine, tutte uguali, di bassa qualità, direi squallide, tutti copricostume e minishorts con le canotta, spesso cucite male, e le fa pagare care, per cui è da un pò che non compro cose nuove. Bellissima la linea degli anni ’60 (veri completi delle dive ma in miniatura), ’70 (un pò più stile hippie), e la bellissima linea Fashion Avenue/Fever anni ’90. Forse perchè una delle cose che mi sarebbe piaciuto fare era la stilista di moda.
Mi dispiace tantissimo che tu non abbia potuto fare ciò che desideravi. Io mi reputo davvero molto fortunata ad aver avuto la possibilità seguire le mie vere passioni e aspirazioni. Ho fatto un giro sul tuo blog guardando anche alcuni vecchi post, ho visto quante passioni hai e fai bene a riempire i ritagli di tempo con ciò che ami. Anche io nel periodo scolastico in cui non potevo fare ciò che desideravo a tempo pieno ho sempre riempito il tempo libero con le mie passioni più grandi: la scrittura, il web, il cinema… Adesso, fortunatamente, posso dedicare al web e alla scrittura gran parte del mio tempo. Per quanto riguarda le Barbie anche io ho la tua stessa passione. Le ho sempre adorate e quando posso ne compro ancora qualcuna. Concordo con te sul fatto che i vestitini della Mattel ormai non siano più un granché. Nel complesso sono abbastanza di scarsa qualità. Tuttavia ci sono delle alternative anche molto economiche come per esempio i vestiti di Miunana. Su internet li vendono a piccoli lotti, sono economici ma molto carini. Ne avevo acquistato qualcuno su eBay a prezzi bassissimi e non sono rimasta delusa. Con qualche euro in più ci sono anche vestitini di qualità più che discreta. In più la vastità di modelli è incredibile, ci sono vestiti e accessori per tutti i gusti. Io per fortuna ho accumulato abbastanza vestitini quando la Mattel li faceva ancora bellissimi e vedo che qualche volta si riesce a trovare qualcosa al mercatino. In tutto questo le mie Barbie hanno più vestiti di me. Anche io, da piccola, avrei voluto fare la stilista adesso mi piacerebbe fare qualche modello di vestitini per le Barbie e le bambole. Per ora è solo un’idea anche perché non so cucire però è una cosa a cui sto pensando e che mi piacerebbe fare in futuro.❤️❤️