6 In Diario di viaggio di una blogger sentimentale

Passione Per La Scrittura

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi riprendiamo il viaggio attraverso le mie passioni passate e presenti iniziando da quella più vecchia e duratura: la scrittura. Scrivere è stata la prima passione di cui sia stata effettivamente consapevole. La primissima in ordine cronologico sarebbe il cinema ma all’epoca ero ancora troppo piccola per comprendere se fosse effettivamente una passione o solo un piacevole diversivo. Quella della scrittura, invece, è stata la mia strada fin da subito, fin dal momento in cui ho sentito il bisogno di riversare le mie storie fantastiche da qualche parte.

Iniziare, ora che ci ripenso, è stato difficilissimo: mi vergognavo persino con me stessa ed ero piena di timori tra cui, soprattutto, quello di non riuscire a rendere l’idea che avevo in mente. Quando finalmente ho cominciato, però, sono stata un treno. Ho riempito fogli e quaderni (che ho ancora) senza contare tutti i diari segreti. Dopo aver scoperto quest’inclinazione sarebbe stato tutto fantastico ma avevo un problema: la scuola. Durante l’anno scolastico non avevo la testa per mettermi a scrivere anche perché il tempo libero a disposizione non era abbastanza per portare avanti i progetti che avevo in mente. Al massimo potevo dedicarmi a qualche piccola poesia, ma niente di più.

In quel primo periodo, purtroppo, facevo passare spesso la mia passione per la scrittura in secondo piano. Il risultato era che attendevo l’estate con impazienza. Era, infatti. il periodo in cui finalmente avrei potuto dedicarmi al progetto di turno che poi per paura non terminavo o non iniziavo proprio. Ricordo che il momento in cui capivo di non aver concluso niente era molto frustrante. Mi sentivo un includente soffrivo molto per questo. Adesso mi rendo conto che era sciocco. Diamine, ero solo una bambina! Ma è colpa mia, ho sempre avuto l’abitudine di prendermi troppo sul serio da piccola.

Dopo le prime Fanfiction (che all’epoca non sapevo si chiamassero così) che non ho mai pubblicato e mai pubblicherò c’è stato il periodo più brutto per tutta la mia famiglia. Sono stati gli anni in cui, per assurdo, ho scritto un sacco di Fanfiction comiche che facevo leggere a mio padre. Una era composta da ben sei “libri”. Fu la mia ancora di salvezza in quel periodo e, in barba al manuale della brava studentessa, la scrivevo anche a scuola durante le ore di lezione. In quel periodo scrissi anche altre storie divertenti parecchio lunghe. Le completai quasi tutte e una grande soddisfazione.

Nel corso degli anni la situazione famigliare divenne stabile e cominciai a scrivere “poesie”. Qualcuna la trovate in questa sezione. Scrivere quei testi mi aiutò a farmi un’idea del mondo, a consolidare i miei valori e mi permise di rielaborare tutti gli eventi degli anni precedenti. Le scrissi per gran parte del liceo, pubblicandole sul mio profilo privato ospitato su un primissimo Facebook incoraggiata da amici e parenti che mi facevano i complimenti e da mio padre in particolare.

Il mio amore per questo genere di scrittura non finì ma lo abbandoni progressivamente soprattutto per la mancanza di tempo. Inoltre non ero più una ragazzina solitaria: avevo un gruppo di amiche con cui uscire e pian piano i divertimenti divennero altri. Poco tempo dopo tentai nuovamente di scrivere un romanzo lungo ma con l’entrata in quinta superiore dovetti abbandonare tutto in vista dell’esame. Fu una delle poche volte in cui considerai la scuola una priorità. All’inizio mi ero ripromessa di riprendere in mano il tutto l’anno successivo ma alla fine non l’ho fatto.

Non ho scritto per tutto il 2018 pensando che fosse arrivato il momento di abbandonare quella passione e diventare una persona più concreta e responsabile che pensa alle cose importanti della vita. Ho resistito poco e infatti nel 2019 ho aperto questo blog che all’inizio era ospitato sulla piattaforma Blogger. L’avevo aperto per due motivi fondamentali: sentivo il bisogno di un posto dove parlare della mia passione per il cinema e soprattutto volevo qualcosa che fosse completamente mio, che mi facesse stare bene. Avevo ripreso il sogno di far parte del mondo del web che avevo abbandonato dal 2011. Da questo momento in poi la mia passione per la scrittura e per il web diventano quasi inscindibili.

All’inizio è stato davvero difficile. Non avevo mai gestito un blog e non avevo mai scritto una recensione in vita mia. Non sapevo da che parte cominciare e ogni post era uno sforzo immenso. Nonostante tutto, però, non ho mollato e pian piano ho imparato a destreggiarmi dignitosamente con le recensioni e anche con qualche top ten.

Nel 2020, poi, c’è stato… beh, quello che sappiamo. Una svolta decisiva per la mia scrittura soprattutto perché ho aperto il mio account Instagram. All’inizio postavo solo ed esclusivamente post che facevano riferimento a quelli pubblicati sul blog ma con il passare dei mesi ho iniziato sempre di più a sentire l’esigenza di raccontarmi e di parlare di argomenti più personali e che mi stanno particolarmente a cuore.

Per me che non avevo più scritto qualcosa di veramente personale dei tempi dell’ultima storia incompleta è stata una vera sfida soprattutto perché la modalità post di Instagram era decisamente nuova e anche perché stavo scrivendo su un social molto limitante nel numero di caratteri. Ho dovuto rispolverare l’arte del riassumere. Ho perso il conto dei testi che ho dovuto tagliare ma è stato molto utile per me che, per natura, sono prolissa.

Per circa due anni ho portato avanti il mio profilo ricevendo un più che discreto apprezzamento ma… ad un certo punto ero satura. Satura degli algoritmi, degli orari, della copertura, dell’impegno che non veniva ripagato e anche di dover costantemente tagliare tutti i miei post. Ve lo ricorderete, ne parlai proprio qui.

In quello stesso periodo il blog mi stava dando parecchie soddisfazioni. Cercando gli argomenti che mi interessavano mi trovavo da sola sui motori di ricerca, potevo scrivere quanto volevo senza essere schiava di algoritmi pazzi e avevo tutto lo spazio che desideravo. E, per assurdo, lo stavo trascurando perché tutta la mia attenzione andava ad Instagram.

Così ho preso la decisione di lasciare tutti i social eccetto YouTube (che però considero più una piattaforma) e di aprire Diario Di Viaggio Di Una Blogger Sentimentale qui sul blog. Un cambiamento incredibile anche per la mia scrittura. Poter finalmente scrivere senza freni, con scioltezza è stata una gioia incredibile, qualcosa che avevo perduto e che ora stavo ritrovando. Con l’abbandono dei social sono tornata a scrivere “davvero” e con rinnovato entusiasmo.

Certo, all’inizio non è stato facile (ero piena di dubbi sul lasciare o no i social) ma è stato un momento di rinnovamento per la mia scrittura. Stavo scrivendo nuovamente post personali ma questa volta l’impostazione sarebbe stata diversa da quella di Instagram che era molto improntata sull’immediatezza e su contenuti estremamente coincisi.

Tuttavia non dovendo più dare in pasto qualcosa all’algoritmo mi sono riappropriata dei miei tempi di scrittura, della bellezza di scrivere per il piacere di farlo e, soprattutto, di poter parlare del mio vissuto senza freni e senza problematiche a livello di algoritmo. Si, certo, c’è la SEO ma la trovo decisamente più gestibile di un algoritmo social.

Diario Di Viaggio Di Una Blogger Sentimentale ha dato una nuova spinta alla mia scrittura. Inizialmente doveva essere semplicemente il diario settimanale della mia quotidianità ma con il tempo è diventato anche un luogo dove conservare ricordi, riflessioni e dove, in generale, parlare del mio vissuto e di tutto ciò che mi va senza limiti di testo. Mi ha aiutata a mettere in ordine le idee, ad imparare a scrivere delle mie emozioni e voi che mi leggete siete stati fondamentali perché molto spesso siete stati voi a fare ordine nei miei pensieri o a far emergere cose che non avevo notato.

Diario Di Viaggio per me è terapeutico, è divertente, rappresenta uno dei miei modi preferiti di vivere il web e fare blogging. Ad oggi è l’idea migliore che abbia avuto per questo blog e sono molto contenta di aver avuto il coraggio di dargli più spazio dedicandogli anche altri post durante la settimana. Raccontarmi in modo diretto, senza storie o poesie a fare da ponte mi ha fatto crescere molto sia come persona che come blogger.

Un altro fattore che ha contribuito a rendere la mia esperienza di scrittura lievemente più complessa sono stati i tutorial. Ho cominciato a scriverli fin da subito nel 2020, quando mi sono resa conto che mi venivano spesso chiesti consigli sull’utilizzo della piattaforma Blogger, e sono stati una grande sfida. Non avevo mai scritto un tutorial in vita mia e non è stato facile trovare un modo semplice per spiegare il tutto senza trascurare nulla amalgamando bene testo e immagini. Si tratta, infatti, di una scrittura più tecnica che non avevo mai affrontato prima.

Imparare a scrivere anche di altri argomenti che non facevano parte della mia confort zone è stato una salto notevole per me che avevo sempre preferito restare nella mia comfort zone e devo dire che tutt’oggi i tutorial sono una delle cose più complesse tra i contenuti che porto. Tuttavia non ho mai avuto intenzione di lasciar perdere perché aiutare le persone ad utilizzare internet e a trovare tutte le risorse (se possibile gratuite) migliori è uno dei miei obiettivi.

Rendere internet alla portata di tutti, anche di chi sta iniziando da zero (esattamente da dove ho iniziato io).

Ci sono state, poi, altre esperienze (anche se più piccole) che questi anni mi hanno regalato nell’ambito della scrittura come, per esempio, la scrittura dei copioni per i video. Non hanno davvero niente a che vedere con altre esperienze precedenti. Anche qui non è facile ma ci sto provando e sono sicura che piano piano imparerò anche a scrivere video esattamente come ho imparato a scrivere recensioni, tutorial e post personali.

Se ripenso a come ho iniziato mi sembra incredibile che tutto questo percorso sia nato da quelle fanfiction e da qualche piccola poesia scritta ormai circa quindici anni fa. Se all’epoca mi avessero detto che un giorno avrei avuto un blog tutto mio, che avrei scritto video e persino testi pubblicitari per pubblicizzare me stessa non ci avrei creduto. Mi ricordo che, mentre scrivevo le mie prime storielle, mi dicevo: non so scrivere davvero, non arriverò mai da nessuna parte.

Beh, sicuramente all’epoca non sapevo scrivere davvero, non so scrivere davvero nemmeno adesso ma ho imparato qualcosa e so che continuerò a migliorare. Nel corso degli anni, infatti, è cambiato anche il mio approccio alla scrittura. Da bambina mi vedevo come un fallimento se qualcosa non mi riusciva, ora penso a lungo termine. Se quella cosa non mi è riuscita oggi mi riuscirà domani. E se non mi riuscirà domani continuerò a provare. Questo vale per tutti gli ambiti.

Personalmente sono molto curiosa di vedere dove questa passione mi porterà. È sicuramente uno dei miei primi amori, uno di quelli che, nonostante tutte le difficoltà, è sempre rimasto. È anche quello che è arrivato più lontano. Certo, è stato un percorso lungo e faticoso e continuerà ad esserlo ma ne vale la pena e non mi pento di tutto il tempo che le ho dedicato, neppure delle ore di scuola e di sonno perse per finire una rima o un capitolo.

Sono sicura che questa passione mi darà ancora tantissimo, soprattutto adesso che ci siete voi. Fino all’apertura di questo blog, infatti, la scrittura per me era sempre stato un viaggio in solitaria condiviso in piccola parte con qualche amico e parente. Adesso è molto diverso, ci siete voi, non sto più viaggiando da sola e ogni avvenimento, ogni novità, ogni nuova esperienza ha un altro sapore. Per la scrittura vale lo stesso perché, non lo nego, per me scrivere è sempre stata un’avventura che desideravo e desidero vivere in compagnia.

Bene, il primo post dedicato alle mie passioni è finito e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi. Avete la passione per la scrittura? Qual è la vostra più vecchia passione che portate avanti ancora oggi? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

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Claudia
1 anno fa

Anch’io ho provato spesso a depositare la penna, ma in un modo o nell’altro torno sempre a scrivere, poiché si tratta della mia passione più grande.
A differenza tua, però, non ho mai desiderato scrivere un libro.

Eva libripervivere
1 anno fa

Proprio in questo week-end stavo rileggendo il mio primo diario di viaggio e sono rimasta stupita da quante cose annotassi e disegnassi. Fin da piccola infatti ho avuto la passione per i diari, volevo scrivere per ricordarmi in futuro delle cose che facevo o che provavo. Nel periodo medie mi sono buttata sulle fanfiction grazie al sito EFP e ho partecipato anche a vari contest collegati al sito, ma la mia passione per la scrittura creativa è terminata in seconda superiore. Invece quella di scrivere per ricordare, a cui si è aggiunta la volontà di condividere, non è mai venuta meno: dal 2009 scrivo dei libri che leggo nel web 🙂
p.s. bella la frase della Plath, non la conoscevo!

libripervivere
1 anno fa
Reply to  Enrica Masino

In realtà poi non ho scritto tantissimo su EFP, le long fiction non le ho mai concluse e diverse storie con cui ho partecipato a contest poi non le ho pubblicate (un classico per me anche nel rapporto che ho oggi con le recensioni dei libri che leggo). Se proprio sei curiosa ti lascio il link del mio profilo EFP, ci sono fanfiction per lo più su Harry Potter: https://efpfanfic.net/viewuser.php?uid=130172 🙈

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