2 In Diario di viaggio di una blogger sentimentale/ Passioni

Passione Per Il Disegno, Per Quello Al Computer, Per La Grafica

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi, per la rubrica dedicata alle mie passioni, vi racconto di quella per il disegno iniziata, come per molti credo, fin dai primi anni dell’infanzia. Il disegno è stato da subito una delle mie attività preferite perché era divertente e rilassante ma anche perché era uno dei pochi modi che avevo per esprimere la mia creatività (a quel tempo i primi tentativi di scrittura erano ancora lontani).

Fino a circa metà delle elementari è stata l’attività artistica che più mi piaceva. Disegnavo a scuola, a casa, dai nonni senza mai preoccuparmi troppo del risultato finale. La cosa importante era divertirsi. Mi piaceva molto anche colorare, avevo parecchi libri ricchi di disegni di principesse e cartoni animati vari (anche se avevo un rapporto di amore-odio con loro perché ho sempre amato colorare a pennarello e siccome i fogli erano sottili nella maggior parte dei casi il disegno successivo finiva rovinato) e in realtà attualmente ho un book color sulle Geishe che adoro.

La situazione è cambiata quando ho iniziato a voler disegnare le storie che inventavo (all’inizio perché ancora non scrivevo e successivamente per accompagnare le prime acerbe storie) e mi sono resa conto che i risultati che ottenevo non erano nemmeno lontanamente vicini a ciò che immaginavo. Non avevo la tecnica per disegnare in un certo modo e per quanto mi sforzassi non ottenevo mai risultati così incoraggianti. Oggi so che il motivo era anche legato all’età. Ero ancora troppo piccola.

In ogni caso piccola svolta per la mia passione per il disegno arrivo quando ad una lezione di arte mi insegnarono a tracopiare. Dovevamo fare il nostro autoritratto e ovviamente eravamo alle elementari… l’unica soluzione era tracopiare una nostra foto. Il risultato fu molto entusiasmante e così da quel momento iniziai con le tracopiature – almeno per le storie inventate sui personaggi di cartoni animati (fanfiction, in sostanza, ma all’epoca forse non era neppure ancora nato il termine) – perché potevo stampare l’immagine dalla stampante di casa e poi procedere.

Cominciai a praticarla veramente, però, solo all’inizio delle medie. Con lo sfasciarsi della famiglia avevo almeno ottenuto una stampante e un computer che appartenevano solo a me e con cui potevo fare quello che volevo. Tuttavia all’epoca le cartucce erano care e così non potevo stampare tutti i modelli di cui avrei avuto bisogno. Inoltre ci volevano ore ed ore per completare un disegno e, per quanto riguardava i personaggi principali, non avevo comunque nulla su cui basarmi.

La conseguenza fu che la tracopiatura mi seguì per anni allentando periodi in cui ero più entusiasta ad altri in cui l’abbandonavo totalmente.

Nel frattempo iniziò il periodo in cui imparai ad utilizzare veramente il nuovo computer. Con trecento ore di internet al mese e un sistema operativo all’avanguardia avevo tutti gli strumenti per ampliare i miei orizzonti e non persi tempo. Fu così che tra prove di editing e navigazioni online molto fruttuose scoprii un nuovo modo per utilizzare Paint. Ok, ci ho messo mesi ad imparare e ci mettevo comunque ore per ogni immagine ma ero in grado di creare fotomontaggi con immagini dei cartoni animati che tutto sommato non erano affatto male e sicuramente erano molti più vicine a ciò che avevo sempre desiderato.

Fu per quei risultati che, pian piano, abbandonai totalmente il disegno a mano libera. Non fu, nella realtà, una vera e propria decisione: semplicemente persi interesse verso carta e matita un giorno mi resi conto che erano anni che non disegnavo più fatta eccezione per qualche disegno con mia cugina di Milano.

Per circa tre/quattro anni ho portato avanti la passione per il disegno al computer in modo ininterrotto: era uno dei miei passatempi preferiti quando ero a casa e sono grata, comunque sia andata, per le cose imparate in quel periodo perché molte cose che oggi so fare arrivano anche da lì, da quei primi rozzi tentativi di creare qualcosa che si avvicinasse a ciò che desideravo.

Ripensandoci oggi è stato un bel periodo, almeno sotto questo punto di vista.

Nonostante per anni sia stato una delle mie passioni principali, quando sono arrivata al liceo pian piano ho abbandonato anche il disegno al computer. Del resto, crescendo, gli interessi cambiano e cambia anche la vita. Da una parte, infatti, avevo iniziato a dedicarmi sempre di più alla scrittura mettendo un po’ da parte tutto ciò che riguardava il disegno, dall’altro avevo un gruppo di amiche con cui uscire e passare il pomeriggio al computer a fare piccoli fotomontaggi non mi attirava più come prima.

Posso quindi tranquillamente dire che per quasi tutto il periodo del liceo non ho praticamente disegnato né a mano né al computer, fatta eccezione per l’estate quando avendo tutta la giornata libera avevo decisamente più tempo da dedicare anche a qualche tracopiatura o disegno al computer. Devo dire, però, che nel periodo del liceo l’estate la dedicavo principalmente alla scrittura, al web tramite la navigazione (e il mio profilo Facebook) e alle uscite con le amiche.

Pensandoci bene per molto tempo non ho più neppure ripensato a questa passione fino al momento in cui non ho scoperto Canva. Quando ho aperto il mio blog, infatti, per quanto le conoscenze acquisite mi siano tornate utili ho sostanzialmente dovuto imparare tutto da zero perché i fotomontaggini dell’epoca non hanno nulla a che vedere con la grafica dei siti web. Nello stesso tempo, quando ho aperto la pagina Instagram, ho avuto un aiuto dalle esperienze fatte in precedenza ma per quanto riguarda le foto e i nuovi programmi ho dovuto cominciare dalle basi. Contate sul fatto che non avevo mai progettato foto in vita mia.

È stato quindi quando ho scoperto Canva che mi sono un po’ ricordata di questa passione per il disegno al computer e ho ripreso ad applicare tutto ciò che avevo imparato da adolescente. Imparare ad usare Canva è stato semplicissimo, un po’ meno lo è stato ritrovare il senso dell’estetica e anche la voglia di mettersi lì a lavorare anche per ore su uno stesso progetto. Adesso, però, la questione è molto diversa: non solo non ci metto più ore almeno per le grafiche per il blog ma creare una grafica è anche un po’ una sorta di ritorno alle origini e mi ricorda quanta strada ho fatto da quei giorni in cui cercavo di creare qualcosa di carino con Paint grazie al materiale che reperivo online.

Per quanto riguarda la passione per il disegno a mano libera, invece, non ho mai ripreso anche se a volte ci ho pensato e mi sono detta che potrei fare un tentativo. Personalmente, però, penso che non sarebbe più la stessa cosa e per ora preferisco lasciar perdere e tenermi i bei ricordi.

Bene, e con questo si conclude il post dedicato alla passione per il disegno è io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi. Avete mai avuto questa passione? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

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Grazia
1 anno fa

Brava Enrica, hai moltissime passioni e questo è molto positivo, continua sempre a coltivarle! Un abbraccio grande anche qui 💖

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