Recensione Fumetto Disney: Paperino E Il Conte di Montecristo
Autori: Guido Martina, Luciano Bottaro
Genere: Fumetto Disney, Trasposizione, Parodia
Anno: 1957
Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Da quanto tempo è che non pubblico una recensione? Troppo e così eccomi qui a ricominciare a pubblicare in modo regolare. Vista la particolarità di questa recensione colgo l’occasione per raccontarvi un’altra cosa di me: sono una grande fan dei fumetti disneyani! Adoro le storie di topi e paperi e aspettavo un pretesto per cominciare a parlarne. Ebbene, Paperino E Il Conte Di Montecristo mi ha fornito la giusta scusa.
La nostra storia comincia con Zio Paperone che vuole costruire una ferrovia. A causa di una serie di circostanze si ritrova a dover scendere a patti con il nipote Gastone e a dover sistemare Paperino, la cui casa intralcerebbe la ferrovia. Paperone e Gastone cercano di convincere Paperino a cedere la sua abitazione in cambio di una cifra da fame ragionevole ma il papero non ne vuole sapere. Questi ultimi, però, non si arrendono e incastrano Paperino che viene rinchiuso in prigione. Qui incontra un vecchio carcerato che gli consegna una mappa per arrivare a Montecristo, un’isola dove sarebbe nascosto un grandissimo tesoro. Paperino si prepara quindi ad evadere e a compiere la sua vendetta.
Ispirato al romanzo Il Conte Di Montecristo questo fumetto è il primo di una fortunata serie di parodie che fanno riferimento ai grandi classici della letteratura. Il termine parodia non è utilizzato a caso in quanto queste storie non rappresentano una trasposizione vera e propria ma una serie di racconti che si ispirano liberamente all’opera originale riprendendone solo i tratti principale e senza approfondire i personaggi. Una cosa che sicuramente al giorno d’oggi fa storcere il naso ai lettori più esigenti ma che era molto frequente nelle storie disneyane dell’epoca, dato che i fumetti erano considerati opere da prendere sul serio.
Nonostante questo la storia risulta molto scorrevole e piacevole grazie anche ad una leggera compressione degli aventi che contribuisce a dare quel ritmo incalzante e avventuroso che tiene incollato il lettore nonostante qualche buco di trama e un paio di momenti davvero poco credibili. Un punto a favore sono i meravigliosi disegni che nonostante l’aspetto un po’ vintage migliorano di vignetta in vignetta.
Sicuramente una storia all’avanguardia per l’epoca soprattutto perché per la prima volta si portava su Topolino un classico riadattato.
Un fumetto molto carino che, nonostante qualche pecca, intrattiene piacevolmente il lettore e si rivela perfetto per chi desidera passare una mezz’oretta di totale spensieratezza.
Bene, la recensione è finita e io sono molto curiosa di sapere cosa ne pensate di Paperino E Il Conte Di Montecristo. Aspetto i vostri commenti e nel frattempo vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.
Al prossimo post!
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