Recensione film: Operazione Sottoveste
Regia: Blake Edwards
Interpreti: Cary Grant, Tony Curtis
Genere: Commedia
Anno: 1959
Immagine Di Copertina Del Post: 12019
Salve a tutti e bentornati nel mio piccolo angolo di web!
Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un esilarante commedia che mi ha particolarmente colpita per la sensibilità con cui ha affrontato i temi che ha deciso di trattare. Un film davvero particolare che trovo abbia tutte le caratteristiche che una pellicola di questo genere dovrebbe avere poiché si presenta spiritosa e divertente ma dietro questa facciata nasconde una certa sensibilità che coinvolge lo spettatore e lo spinge a riflettere su vari argomenti.
Il film in questione è Operazione Sottoveste, noto in Italia anche con il titolo Il Sottomarino Rosa, e racconta le strampalate e surreali avventure dell’ammiraglio Matt. T. Sherman e del suo bizzarro equipaggio.
L’inizio della storia non si fa attendere. Il film non si perde in lunghe introduzioni e, tramite i ricordi dell’ammiraglio, giunge subito al dunque mostrandoci l’arrivo del tenente Nicolas Holden, un giovane abituato alla bella vita che non ha mai fatto realmente i conti con il lavoro militare. Nonostante la sua facciata di inesperto viziato però, Holden si rivela scaltro e pieno di invettiva, qualità che spesso torneranno utili all’equipaggio. Questo tuttavia non riesce a compensare del tutto il suo comportamento giocoso, e per certi versi sfacciato, che causerà un sacco di guai all’ammiraglio Sherman e innescherà una lunga serie di spassosi eventi.
Sotto questo punto di vista si potrebbe dire che Holden sia il centro del film. Quasi tutte le vicende girano intorno a lui, a qualche sua strampalata decisione o al rapporto che instaura con l’ammiraglio Sherman. Le loro liti, i loro repentini scambi di battute e il loro modo completamente diverso di vedere le cose li costringono a confrontarsi e a rimettersi in discussione. Senza volerlo Holden trascina tutti quanti in un’avventura che che farà in qualche modo crescere i personaggi principali, sicuramente troppo fermi sulle loro posizioni.
Il film, però, non si limita a raccontarci la storia di questi due spassosi protagonisti. A fare da sfondo a questa avventura piena di esilaranti imprevisti c’è la guerra. Un tema delicato che in questa pellicola viene trattato in modo differente, sicuramente con più leggerezza, ma mai con superficialità. La genialità del film, infatti, risiede anche in questo punto, nel saper dare alle cose la giusta importanza, pur risolvendo o sviluppando ogni situazione in modo imprevisto, spiritoso e sorprendente.
Del resto Operazione Sottoveste è tutto una sorpresa. Da questa pellicola è stata bandita ogni forma di banalità in modo tale che lo spettatore non possa mai predire come evolverà la storia. Una trama all’insegna dell’imprevedibilità che rende il tutto ancora più divertente e spassoso.
Il lato più malinconico di questa pellicola si rivela invece sul finale, quando finiscono i ricordi dell’ammiraglio Sherman e questi si rende conto che, nonostante quel periodo avesse messo a dura prova i suoi nervi, forse è stato uno dei più importanti della sua vita.
Un film esilarante che vince la sfida in cui si era lanciato e riesce a emozionare e coinvolgere lo spettatore attraverso le (dis)avventure di un equipaggio d’eccezione senza mai cadere nel ridicolo. Una storia fantastica, irripetibile che ci fa riflettere su alcuni aspetti della vita con la leggerezza di una risata.
Il post è finito ora tocca a voi! Avevate già visto o sentito parlare di Operazione Sottoveste? Sono curiosissima di saperlo!
Spero che questa recensione sia stata interessante e vi ringrazio per il tempo che le avete dedicato.
Al prossimo post!
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