Recensione Libro: Olympos – Diario Di Una Dea Adolescente
Autrice: Teresa Buongiorno
Genere: Retelling Mitologico, Letteratura Per Ragazzi, Romantico
Anno: 1995
Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Oggi, sempre per la rubrica La Mia Ossessione Per I Miti Greci, vi parlo di un libro che avevo adocchiato anni fa e che ho letto grazie alle mie amate biblioteche. Un romanzo che, pensandoci bene, mi è piaciuto tantissimo anche se non era assolutamente come me lo aspettavo.
Ebe è la dea della giovinezza, destinata a rimanere un’eterna adolescente. Trascorre la sua vita sull’Olimpo, un luogo bellissimo, eppure sente che qualcosa le manca. Costantemente ignorata e mai libera di fare le proprie scelte Ebe subisce la vita con un velo di malinconia che la accompagnerà per tutto il romanzo.
Olympos – Diario Di Una Dea Adolescente è un libro che mi ha lasciato una grande sensazione di tristezza nonostante l’apparente lieto fine. L’avevo preso principalmente perché, dalla quarta di copertina, sembrava un romanzo spassoso tutto da ridere. Non lo è. O almeno non lo è stato per me.
Ebe, infatti, è una protagonista molto particolare, credo di non averne mai incontrata una così in un libro. Si tratta di una ragazzina molto più matura dell’età che dimostra che, di fatto, è ormai riassegnata ad una vita che non le dispiace ma che manca di brio, di freschezza, di vitalità.
Ebe, infatti, è la dea della giovinezza eppure non c’è poi così tanto di giovane in lei. Nel corso della sua vita è sempre stata messa un po’ da parte e considerata una dea non meritevole di attenzioni particolari.
Un senso di inferiorità che la protagonista non riuscirà mai ad abbandonare e che, di fatto, la porta ad accettare qualsiasi scelta venga fatta per lei. Nessuno chiede mai la sua opinione e lei, palesemente, non ha abbastanza stima di sé per fare sentire la propria voce e così si accontenta di qualsiasi cosa.
In realtà Ebe non si chiede mai veramente cosa desideri e, di conseguenza, raramente agisce (e comunque mai in modo decisivo). Perfino in amore non è la prima scelta e, detto tra noi, è palese che Eracle la sposi principalmente perché così ha deciso Zeus. Non si percepisce l’amore da parte di lui.
C’è dell’affetto, certo, ma a livello romantico è chiaro che il sentimento è molto unilaterale ed è per questo che parlo di un lieto fine solo apparente. Nelle ultime pagine, infatti, ho percepito comunque una sorta di rassegnazione che mi ha lasciata perplessa e sorpresa. Non era ciò che mi aspettavo e neppure la parte finale, a mio parere, riesce a ribaltare la situazione.
Con questo non sto criticando il libro e neppure Ebe. Siamo stati tutti Ebe almeno una volta nella vita. Dico semplicemente che non mi aspettavo che questo romanzo si rivelasse così. Ci tengo, però, a sottolineare che l’ho amato e ne conservo un bellissimo ricordo.
Dalla sua parte ha sicuramente anche uno stile scorrevolissimo e il fatto che i capitoli siano brevi non guasta. Secondo me è la modalità giusta per il target di riferimento e, personalmente, trovo che abbiamo reso la lettura più incalzante ed interessante.
Ho apprezzato molto anche alcune scelte molto spassose e la strabaggine di alcuni personaggi. In alcuni punti ho riso, anche se sempre con quel senso di malinconia di fondo. A mio parere vale la pena recuperarlo, qualsiasi età abbiate.
Bene, anche questa recensione è finita e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Avete letto Olympos – Diario Di Una Dea Adolescente? Lo leggerete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!
Al prossimo post!

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