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Oceano Mare – Recensione Libro

Recensione Libro: Oceano Mare
Autore: Alessandro Baricco
Genere: Drammatico (?)
Anno: 1993

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi vi porto, finalmente, la recensione di un libro che ho amato tantissimo: Oceano Mare di Alessandro Baricco, romanzo che avevo adocchiato da tempo e che, alla fine, ho preso in prestito in biblioteca. Che dire? Non era come me lo aspettavo ma l’ho trovato comunque stupendo.

Alla locanda Almayer si incrociano le vicende di una serie di personaggi particolari come il professor Bartleboom (che cerca di stabilire dove finisce il mare), o il pittore Plasson (che dipinge solo con acqua marina). Ognuno di loro è, in qualche modo, alla ricerca di qualcosa: di un ideale, di un obiettivo, di sé. Ma come si intersecano tutte queste storie e, soprattutto, cosa c’entra un naufragio di una fregata francese avvenuta molto tempo prima?

Oceano Mare è un romanzo unico nel suo genere, una storia che mi ha emozionata tantissimo e per cui, alla fine, ho pianto. All’inizio, lo ammetto, non è stato facile apprezzare lo stile, anche perché è difficile comprendere come le vite di questi personaggi così diversi possano intrecciarsi tra loro. Man mano che si va avanti, però, i pezzi iniziano ad incastrarsi in un racconto tragico e perfetto.

Lo ammetto, è proprio il genere di storia che piace a me. Vado pazza per questo tipo di romanzi e mi sono innamorata dell’impostazione. Ogni capitolo, infatti, è dedicato ad un singolo personaggio. Questo ci permette di conoscerlo meglio ma, soprattutto, ci racconta la sua parte della storia lasciando al lettore l’arduo compito di riunire queste “testimonianze” e ricostruire quello che è accaduto alla locanda Almayer e, soprattutto, perché è accaduto.

Inoltre, credo che sia impossibile non affezionarsi ai protagonisti che sono tutti profondamente e splendidamente fragili e cercano di affrontare il dolore come possono. C’è chi scrive lettere ad un amore che ancora non conosce, chi cerca i confini di ciò che confini non ha, chi si è costruito un mondo e ora deve trovare il coraggio di uscirne…

Queste anime solitarie troveranno, forse, ciò che stavano cercando, in una piccola locanda in riva al mare dove il tempo sembra essere sospeso in un presente calmo ed eterno.

Il vero centro di tutto il libro, infatti, è lui: il mare nella sua dualità, nel suo essere meraviglioso e spietato. Un mare sempre diverso che muta a seconda di chi lo guarda, insidioso e nello stesso tempo rassicurante, nemico ma contemporaneamente complice.

Insomma, Oceano Mare secondo me è uno di quei libri che vanno letti almeno una volta nella vita. Mi rendo conto che lo stile, magari, potrebbe non piacere a tutti ma nel dubbio io tenterei. Io mi sto ancora chiedendo perché abbia aspettato così tanto per leggerlo.

Bene, anche questa recensione è finita e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Avete letto Oceano Mare? Lo leggerete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!

Al prossimo post!

Se il post ti è piaciuto lascia un commento (ci tengo, lo ammetto) e condividilo! Sono piccoli gesti che possono aiutarmi molto!

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