Recensione Film: Non C’è Due Senza Quattro
Regia: E. B. Clucher
Interpreti: Terence Hill, Bud Spencer, April Clough, Harold Bergman, C.V. Wood Jr., Dary Reis, Nello Pazzafini, José Van de Kamp, Fernando Amaral, Roberto Roney, Athayde Arcoverde, Dennis Bourke
Genere: Comico, Commedia
Anno: 1984
Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Oggi, per il consueto appuntamento recensoso del Lunedì riprendiamo a parlare dei film di Bud Spencer e Terence Hill con Non C’è Due Senza Quattro, uno dei film più belli, divertenti e rilassanti della coppia a mio parere.
I nostri amici vengono reclutati da un’agenzia di sosia per sostituire per una settimana i cugini Coimbra, fisicamente identici a loro. La paga è molto buona e i due accettano anche se non sarà facile impersonare i due cuginetti che, a parte l’aspetto, non condividono apparentemente nulla con i protagonisti. Riusciranno i nostri amici a sopravvivere a questo incarico? Una cosa è sicura, comunque vada sarà una settimana indimenticabile.
Non C’è Sue Senza Quattro è un film di cui avevo bisogno. Coloratissimo, super frizzante e ricco di morali come al solito. La dinamica dei protagonisti è sempre la stessa e, me ne meraviglio ogni volta, funziona sempre ed è sicuramente uno dei motivi per cui li si ama. In più si aggiungono i cugini Coimbra che avranno tutti i difetti del mondo ma… sono Bud Spencer e Terence Hill e li si ama anche così. Personalmente li ho trovati adorabili anche in questi improbabili panni.
Che dire della storia? Apparentemente semplice, è veramente di grandissimo effetto. Le gag sono qualcosa di epico, o dialoghi eccelsi. Non C’è Due Senza Quattro è un film che incarna perfettamente il mio ideale di perfezione perché è uno di quei film che ti fa sognare e ti fa sentire meglio non appena inizi a guardarlo. Del resto c’è tutto in questa fantastica avventura: divertimento, risse e ovviamente gli immancabili e frizzantissimi cattivi che, ogni volta, le prendono di brutto (con conseguente sganasciamento da parte dello spettatore).
Una delle cose che ho apprezzato ulteriormente, poi, è che questo film è bello anche esteticamente. C’è stata una cura quasi maniacale (come i cugini Coimbra) dei dettagli e molte scene hanno come sfondi luoghi talmente belli, colorati e sognanti che ti fanno sentire più felice e ottimista fin dal primo sguardo. So che forse non è una cosa fondamentale per qualcuno ma per me che sono altamente sensibile è un immenso punto a favore. Non C’è Due Senza Quattro è un film che ho trovato rasserenante e mi dispiace tantissimo di non averlo visto prima.
C’è poi ovviamente tutto il lato ironico che qui porta ad una conclusione azzeccata quanto inaspettata. Un lato ironico come sempre ben utilizzato che fa anche riflettere su come, a volte, un incontro inaspettato con persone molto diverse può essere un’occasione per migliorare. Cosa posso dirvi quindi su questo film? Se non l’avete ancora visto guardatelo, non aspettate. Vi assicuro che non ve ne pentirete.
Bene anche questa recensione è finita e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi. Avete visto Non C’è Due Senza Quattro? Lo vedrete? Fatemelo sapere nei commenti. Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.
Al prossimo post!
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