Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Qualche settimana fa ho preso un raffreddore terribile come non ne prendevo da anni. Mi sono ritrovata con un mal di gola lancinante, tanto da non poter parlare, e successivamente anche con un raffreddore che per due notti non mi ha permesso di dormire. Essere una libera professionista in smart working è stata una vera “fortuna”.
Sono stati giorni in cui non ho potuto lavorare e mai come in quelle settimane sono stata grata di essere una libera professionista che si può permettere di lavorare da casa. Qualche anno fa, quando ho aperto la partita IVA avevo molta paura di iniziare questa avventura. Ora, nonostante tutte le difficoltà che comporta essere una libera professionista, mi rendo anche conto dei privilegi che comporta soprattutto quando puoi lavorare da qualsiasi luogo, anche da casa tua.
Uno di questi privilegi è poter badare alla propria salute. Nel corso degli anni ho visto molto spesso persone costrette a recarsi sul posto di lavoro nonostante palesemente stessero male (sia nel settore pubblico che nel privato) e mentre ero in casa a soffiarmi il naso peggio di un elefante non ho potuto fare a meno di pensare che, se avessi lavorato da dipendente, magari avrei dovuto recarmi sul posto di lavoro ugualmente o non avrei avuto a disposizione abbastanza giorni di malattia per guarire.
Perché avrei dovuto chiedere e non è detto che la mia richiesta sarebbe stata accettata. Non avete idea di quante volte l’abbia visto.
Grazie a questa attività, invece, ho potuto prendermi il tempo necessario per guarire e per non peggiorare la situazione. Certo, ho dovuto lavorare un pochino anche in quei giorni ma ho scelto io quanto tempo dedicare al lavoro. E mi rendo conto che è un privilegio.
Perché scrivo questo post? Perché al di là dei problemi che una determinata cosa può dare credo che sia anche giusto riconoscere le nostre piccole grandi fortune. Spesso ci lamentiamo senza pensare che abbiamo magari anche dei privilegi – o comunque delle possibilità – che altri non hanno.
Poi certo, questo privilegio in parte me lo sono costruito io. Ho messo su l’attività, la porto avanti e mi ci sono impegnata… tuttavia sempre privilegio rimane. E io ne sono grata.
Bene, anche questo post sull’ essere una libera professionista in smart working è finito e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi. Avete qualche piccolo privilegio? Fatemelo sapere nei commenti. Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.
Al prossimo post!

Se il post ti è piaciuto lascia un commento (ci tengo, lo ammetto) e condividilo! Sono piccoli gesti che possono aiutarmi molto!
2 Commenti
Nyu
10 Febbraio 2025 at 16:03Io non ho trovato un lavoro da dipendente proprio perché ho molti problemi di salute e le continue assenze non erano ben viste. Al momento faccio quello che posso saltuariamente qua e là ma di certo avere modo di gestirsi da soli il lavoro sarebbe una soluzione ottimale. :p
Enrica Masino
13 Febbraio 2025 at 21:55Mi dispiace tantissimo, trovo veramente indecente che una persona non venga assunta per i suoi problemi di salute (di cui oggettivamente farebbe volentieri a meno. Manco fosse una colpa)! Io ho avuto l’idea (per alcuni insana) di aprire questa piccola attività e attualmente non farei a cambio con un lavoro da dipendente. Il solo fatto di potermi prendere cura della mia salute è già un grande incentivo per me. E poi amo questo lavoro. Ti auguro di trovare presto un lavoro che sia adatto a te e alle tue esigenze!