1 In Diario di viaggio di una blogger sentimentale/ Instagram/ Internet/ Social

Lasciare I Social: Una Decisione E Un Esperimento

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Lo so cosa state pensando: ma oggi è Lunedì, non dovrebbe esserci una recensione? Beh… ci sarà, ma per questa settimana slitta a Mercoledì perché voglio parlarvi di un grande cambiamento che rivoluzionerà la mia presenza online e probabilmente anche il mio modo di comunicare: in poche parole lascio i social. Ho deciso, infatti, di lasciare tutti i miei account sui social network e di dedicare tutte le mie energie a questo blog.

In realtà non si tratta di una decisione presa all’improvviso e in un certo senso questo post è solo un modo per rendere il tutto ufficiale. Chi mi segue da un po’ si sarà accorto che il mio account Instagram è inattivo da Febbraio e quei pochi che mi seguono su Waveful si saranno resi conto che ho progressivamente abbandonato anche lui.

Lo so, può sembrare strano che una blogger decida di lasciare i social nel 2022 e forse può apparire persino come un modo per auto-sabotare il proprio blog ma lasciate che vi racconti tutta la mia esperienza e l’alternativa (fantastica, almeno per me) che ho deciso di provare.

Lasciare I Social: La Mia Esperienza Con Facebook, Instagram, Twitter, Pinterest E Waveful

La mia storia con i social è abbastanza lunga ma cercherò di raccontarla nel modo più conciso possibile. Quando nel lontano 13 Aprile 2019 ho aperto il mio primo blog ho aperto anche la pagina Facebook per pubblicizzarlo. Ho iniziato a postare ma la copertura era a zero. Ho provato quindi ad infilarmi in gruppi di spam per blog (facendo un grosso errore) ma non ci è voluto molto perché capissi come stavano le cose. Non avrei ottenuto molto se non avessi pagato e in quel momento non potevo permettermelo.

Nonostante fossi una frana in fotografia ho deciso di puntare su quello che all’epoca era il social del momento: Instagram (oggi è certamente Tick Tock). Ho iniziato quindi, malamente e con pochi mezzi, il mio viaggio su Instagram durato la bellezza di circa due anni. Due anni in cui ho costantemente migliorato il profilo, imparando a fare foto, portando contenuti esclusivi e completi ma i risultati sono andati man mano scemando.

Dopo aver abbandonato tutti i gruppi di scambio (non conoscevo il social e all’inizio ci sono cascata) e aver capito come funzionava l’algoritmo ho cercato in tutti i modi di impegnarmi, portando contenuti quasi tutti i giorni nelle storie e tre volte a settimana (poi ridotte a due) in ambito post. All’inizio la cosa mi ha divertita. Ok, non avevo grandi risultati ma stavo esplorando un nuovo mondo e conoscendo persone nuove, ho anche acquisito delle competenze in ambito fotografico e quindi ero contenta. E comunque, diciamoci la verità, qualche risultato lo vedevo.

Andando avanti però mi sono resa conto che i miei sforzi stavano diventando sempre più inutili. Passavo ore ed ore a scrivere post che poi vedevano poche persone e nonostante i commenti la cosa ha iniziato a diventare sempre più pesante. La verità è che non mi stavo più divertendo. Parliamoci chiaro, una delle basi dei social sono le interazioni, cioè lo scambio di opinioni tra persone (almeno per il mio punto di vista) senza quelle è come scrivere ad un account vuoto: è come un cinema senza spettatori o uno scrittore senza lettori.

Complice quindi una caduta assurda della copertura a settembre ho deciso di prendermi una pausa da Instagram. Nonostante gli investimenti in sponsorizzate, infatti, i risultati sono stati solo momentanei e si riattivavano solo al pagamento successivo. Parliamoci chiaro, non ho soldi e neppure tempo da buttare e così ho pensato di mettere in pausa l’account e nel frattempo dedicarmi solo al blog e al mio futuro/semi presente lavoro.

L’Arrivo Inaspettato Di Waveful E La Successiva Delusione

Mentre stavo ancora meditando sul mio eventuale ritorno su Instagram ecco che scorrendo le storie scoprì Waveful, un nuovo social tutto italiano. Ero felice della nuova scoperta, mi sono iscritta subito e ne sono stata entusiasta. I primi giorni è andato veramente da BBestia, avevo risultati che su Instagram avevo solo sognato. Ma ovviamente la delusione era dietro l’angolo.

Parliamoci chiaro Waveful non è solo un social emergente è anche una piattaforma piena di problemi e un poi vecchia come stile. Ci mette secoli a caricarsi, non è intuitiva e alla fine e tra un problema e l’altro molti account sono diventati inattivi. Ad oggi posso dire che è un social sostanzialmente piuttosto deserto con conseguente copertura bassina. Inoltre, sono sincera, per ora ho trovato pochi contenuti veramente validi. Ho quindi deciso di seguire – per una volta – la massa e lasciarlo perdere. Non perdo tempo: ne ho già perso una volta e non ci casco più.

Pinterest E Twitter: Non Facevano Per Me

Su questi due social ho poco da dire, semplicemente non facevano per me. Sono una persona che ama scrivere ed entrambi sono piuttosto limitanti in questo campo. Twitter mette disposizione poche righe (e in oltre è un social prettamente politico) mentre Pinterest si concentra sulle foto ma solo di un certo formato e anche qui lo spazio per scrivere è poco. Ho rinunciato subito per dedicarmi ad altro.

Lasciare I Social: In Sostanza…

…la mia esperienza con i social non è stata delle migliori. Ho conosciuto tante persone meravigliose ma a livello di soddisfazione come creator mi ha dato sempre di meno. Con questo non voglio dire che non valgano nulla o che non li consiglierei ma che probabilmente non facevano per me. Non sono una fabbrica di contenuti, sono una vecchio stampo: ho bisogno di ispirazione, di calma e di tempo per scrivere un buon contenuto.

Restrizioni E Politicamente Corretto

E poi ci sono anche altri fattori social che mi andavano stretti. Oltre a dover dipendere da un algoritmo e a dover impiegare gran parte del mio tempo nella creazione di contenuti c’era anche la questione della libertà di opinione. Nel corso degli anni Istagram è diventato sempre più restrittivo in alcuni ambiti e molto estremista su altri. In pratica se non sei politicamente corretto H24 alla prima frase sbagliata finisci per prenderti un sacco di insulti.

Non ho vissuto la cosa di persona ma ho visto altri essere attaccati per motivi futili, sciocchi o solo per aver detto la pura verità (che si sa, fa sempre male). Il problema è che sotto certi punti di vista io sono un po’ politicamente scorretta. Ho la brutta mania di dire sempre quello che penso e di far notare la verità e le ipocrisie se necessario.

Tuttavia dopo aver letto le schitstorm arrivate ad alcune mie college e colleghi blogger ho deciso di mettere un freno ai miei post. Non avete idea di quanti argomenti ho scartato perché sapevo che altrimenti sarebbe scoppiato il putiferio. In un certo senso quindi mi sono sentita limitata e queste limitazioni hanno iniziato a starmi sempre più strette.

La Mancanza Di Tempo E Di Divertimento

Ci sono poi altri fattori ancora tra cui quello tempo. Quando ho cominciato a prendere sul serio la pagina Instagram eravamo in pieno lockdown e il tempo non mi mancava. Adesso sono passati due anni e la situazione è decisamente differente. Sto mettendo su il mio lavoro del futuro, ho già qualche cliente e non posso più dedicare ad Istagram tutto il tempo che richiede. Ho bisogno di essere autonoma e di potermi gestire da sola… continuando a divertirmi come all’inizio.

E Il Blog? Una Sopresa Inattesa!

E ora vi starete chiedendo: ma il blog in tutto questo? Che ruolo ha avuto? Ebbene, il blog è stata una vera e propria sorpresa per me. Nonostante gli abbia dedicato la metà del tempo che ho dedicato ad Instagram nel corso degli anni è stata l’unica cosa che mi ha portato risultati concreti! Una volta imparata la SEO non ci ha messo molto ad arrivare in alto (ma veramente in alto) nei motori di ricerca con più della metà dei post e le visualizzazioni sono sempre aumentate.

E’ stata una bella soddisfazione ma è stato solo a Natale che ho capito quante potenzialità avesse questo piccolo spazio sul web quando è successo quello che ho raccontato in questo post. Lì, vedendo che nonostante il lungo periodo d’assenza il mio blog era andato avanti da solo e le penalizzazioni erano state quasi inesistenti, è nata l’idea, successivamente accantonata e ripresa nei giorni scorsi.

Lasciare I Social Un’Idea Improvvisa (Ma Non Troppo)

Ma qual’è questa idea? Lasciate che faccia una piccola premessa. Per lunghissimo tempo i blog sono stati diari virtuali dove le persone raccontavano la propria vita. Poi sono arrivati i social e il resto è storia MA mi sono resa conto che ci sono ancora moltissime persone che usano i blog in questo modo e che… funziona ancora. Credevo di no, ma mi sono dovuta ricredere.

Ora, io amo la narrazione social. Amo raccontare la mia vita, condividere momenti solo che amo farlo in modo meno immediato. I social sono immediati, condividi quel momento in quel momento. Però io sono lenta e in quel momento magari sì, scatto la foto, ma poi penso a godermi, per l’appunto, il momento. Ora sui blog di tanti anni fa (e anche sui blog “diari attuali”) non c’era niente di immediato.

Il blogger o la blogger raccontavano quei momenti la sera quando tornavano a casa o il giorno dopo, in un post scritto quando lo volevano scrivere e senza l’algoritmo di turno alle calcagna. Così ho pensato: visto che ci sono ancora persone che usano il blog come un diario (o come un social, perché alla fine è di questo che stiamo parlando), visto che funziona, visto che io stessa amo leggere quei contenuti e visto che l’idea di crearli con la modalità blog/diario mi attira… perché non farlo?

Lasciare I Social – Cosa Ho Fatto: La Nascita Di Diario Di Viaggio Di Una Blogger Sentimentale

Ho quindi pensato di creare un lato social direttamente qui sul blog. Un luogo mio, senza algoritmi, senza restrizioni, dove posso condividere quello che mi va e quando mi va sulla mia vita (ma anche riflessioni e in generale gran parte dei contenuti che ho portato su Instagram fino ad ora) senza dovermi preoccupare di niente. In questo modo sono autonoma, rendo più attivo il blog e posso anche farmi conoscere più facilmente da voi.

Per interagire con i contenuti social (e a volte anche solo per vederli) bisogna essere iscritti al social mentre qui non avrete bisogno di nessun account e se volete sapere qualcosa di più su di me vi basterà un click e avrete accesso a tutti i contenuti che potrete commentare, salvare e condividere! E poi sono sincera l’idea di avere qui sul mio blog non solo i post ma anche una sorta di diario dei ricordi da poter rileggere in futuro mi entusiasma. Come dicevo, sono sentimentale.

Cosa Ho Modificato Per Creare Il Lato Social E Cosa Accdrà A Breve

Lasciare I Social Per… Una Seconda Vetrina Di Post

Come sapete la mia Home Page è formata da una pagina dove si possono scorrere i post, WordPress la chiama “vetrina di post”. Ora, sono sincera, vorrei mantenere il “lato social” Diario DI Viaggio Di Una Blogger Sentimentale separato dal blog in sé così grazie WP Hide Post (un plugin semplicissimo che mi permette di nascondere alcuni post dalla home e posizionarli solo nelle categorie) ho creato una seconda vetrina di post che trovate cliccando sul link che trovate qualche riga più su.

In questo modo i miei contenuti “privati” non andranno ad intaccare la home e per voi sarà sempre facile trovare recensioni, tutorial e in generale i soliti contenuti senza che la foto della pizza al bacon piuttosto che della pasta alla carbonara ci si metta di mezzo😂.

Riporterò Qui I Post Di Instagram E Waveful (Retrodatandoli)

Come dicevo ho sempre portato contenuti completi su Instagram e – con mia grande sopresa – mi sono resa conto che possono diventare SEO in pochi click quindi ho deciso che piano piano li sposterò tutti su Diario Di Viaggio Di Una Blogger Sentimentale. Ci ho messo il cuore per scriverli e lasciarli lì nel dimenticatoio proprio non mi va. Col tempo quindi li ritroverete tutti sul blog mentre alcuni contenuti “social” nuovi saranno già in arrivo la prossima settimana.

La Possibilità Di Iscriversi Al Blog

Ebbene si, sto lavorando per dare la possibilità a voi lettori di iscrivervi direttamente al mio blog senza passare dalla Newsletter (che è una cosa diversa e che probabilmente per un po’ sarà disattivata visto che non avrei il tempo per portarla avanti). In questo modo potrete commentare senza dover fare il panegirico di adesso tutte le volte. Non vedo l’ora di installare il plugin e spero che diventeremo in tanti qui a scambiarci opinioni o anche solo un saluto.

Che Fine Faranno La Newsletter E Il Canale YouTube!

Nella maggior parte dei casi la Newsletter sarà inattiva per un bel po’ vista la mancanza di tempo attuale mentre per il canale YouTube ho “grandi” progetti. Proprio l’altro giorno ho acquistato un green screen per lo sfondo e ho tutta l’intenzione di migliorarlo e di portarlo avanti con un video alla settimana (di più per ora non posso fare). Resta dunque l’unica piattaforma che tengo al di fuori del blog! Se lo volete visitare lo trovate qui! E’ ancora un po’ poraccio ma, come dicevo, ci sto lavorando!

Lasciare I Social: Qualche Precisazione

Con questo post non indento assolutamente dire che i social non siano utili né mi permetterei di sconsigliarne l’utilizzo. Ho solo riportato la mia esperienza personale e spiegato come mai ho preso questa decisione. Specifico anche che continuerò ad utilizzare i social per restare in contatto con tutte le persone meravigliose che ho conosciuto. Le ringrazio tutte infinitamente per il sostegno che mi hanno dato in questi anni. Grazie! Spero che continuerete a seguirmi anche qui. 💖

Bene, penso di avervi detto tutto! Parto volentieri per questa nuova avventura bloggosa e spero che vorrete farmi compagnia in questo piccolo esperimento che non so dove mi porterà. Ne riparleremo tra un’anno da oggi. Nel frattempo io continuerò a farvi compagnia (o a rompervi le scatole, dipende dai punti di vista😂)!

E voi? Avete mai pensato di lasciare i social? Cosa ne pensate della mia idea? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

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cheiosialatuaestate
cheiosialatuaestate
1 anno fa

Non sono particolarmente d’accordo con l’uso del termine “politically correct”, perché per come lo vedo penso che anche esso sia un altro termine inventato da utenti sui social, quelli che ogni scusa è buona per offendere ma in linea generale trovo corretto questo pensiero. i social sono diventati una battaglia ormai tra “risse virtuali”, persone che se ne inventano di ogni e se non rispetti le loro fantasie che tu trovi irrazionali e senza senso iniziano a prenderti di mira (questo accade soprattutto su twitter) , gli algoritmi che ti fanno anche perdere la fiducia in te stessa/o perché siamo onesti, i social li usiamo per farci vedere e come hai detto se pubblichi e nessuno risponde è come parlare al muro, questo innesca l’insicurezza di chi magari è già insicuro di suo ed ha poche capacità sociali che diventano peggiori. sui social devi starci giorno e notte per mantenere vivo il profilo ma anche i contatti con quelle persone che hai conosciuto solo online, perché basta poco purtroppo – e ovviamente – affinché tutto svanisca. per questo credo che i blog dovrebbero ritornare alla ribalta, hanno un sacco di vantaggi tra cui algoritmo inesistente: puoi prenderti il tempo che vuoi per condividere una tua passione o solo un tuo pensiero , hanno caratteri illimitati e anche qui puoi prenderti il tempo che vuoi per poter esprimere al meglio la tua opinione senza limiti, certo per questo c’è anche facebook ma ormai quel social è alla deriva e usato per lo più da utenti anziani. oggigiorno lasciare i social, o comunque essere poco attivi su di essi è un atto di coraggio (non dovrebbe, visto che non stiamo parlando di salvare vite) ma penso che più utenti faranno questa scelta, data la noia che ormai ne deriva e che in futuro ci saranno, forse, siti migliori. grazie per aver condiviso questa tua esperienza!

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