Recensione Libro: La Leggenda Di Sleepy Hollow
Autore: Washington Irving
Traduttrice: Silvia Cecchini
Genere: Horror/Terrore
Anno: 1820
Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Ogg doveva uscire un nuovo post dedicato a Storie Di Artisti Dimenticati ma purtroppo non sono riuscita a scriverlo. Tuttavia ho concluso la lettura de La Leggenda Di Sleepy Hollow e non vedevo l’ora di parlarne e di fare il confronto con il film d’animazione.
La nostra storia ci viene raccontata da un misterioso narratore e comincia con lo sfortunato (?) Ichabod. Costui è un insegnate di scuola elementare che lavora in una scuola di paese. Lo stipendio è magro e il maestro cerca di sbarcare il lunario ‘scroccando’ qualche pranzo e qualche cena alle famiglie dei suoi studenti e dormendo da loro (non si può permettere una casa). Tra le sue allieve più grandi, già in età da marito, c’è una giovane ragazza figlia unica di un ricco possidente. La giovane è bella, gentile, ricca e non sembra disdegnare i goffi complimenti di Ichabod.
Tuttavia la ragazza ha rubato anche il cuore di Brom, un giovane scavezzacollo del paese che è innamorato perso di lei. La bella Katrina fa la civettuola con entrambi e li invita alla festa danzante che si tiene ogni anno nella sua tenuta. Qui i due rivali si incontreranno e si avvererà (?) anche la leggenda del luogo che dice che il fantasma di un cavaliere senza testa si aggira per le strade della piccola cittadina.
Incalzante, ricco di dettagli da brivido questa storia è narrata come un vero e proprio racconto intorno al fuoco. Le lunghe descrizioni, che a volte appesantiscono un po’ la lettura, riescono a dare vita alla giusta atmosfera, tetra ma mai ansiogena che permette di cogliere al meglio il significato – spesso ironico – della storia. Pur essendo un racconto breve – una cinquantina di pagine in tutto – riesce infatti a dimostrare come a volte le suggestioni e l’ignoranza trasformino completamente una vicenda realmente accaduta e come le persone ne distorcano la vera versione. Sotto questo punto di vista il finale non lascia molto ad intendere ed è il punto forte della questione, l’ultima sorpresa che lascia scioccato il lettore.
Un altro punto a favore sono sicuramente i personaggi, primo fra tutti il povero (in senso lato e in senso stretto) Ichabod Crane, che ha grandi sogni, grandi speranze e cerca come può di tirare avanti e di migliorare la sua condizione di vita. Tenta, quindi, di dimostrarsi un buon insegnante al fine di ottenere qualche favore dalle famiglie (un po’ di cibo e un posto per dormire).
Sotto questo punto di vista si può comprendere l’amore per la bella Katrina. Certo, sicuramente il sentimento di Ichabod non è del tutto disinteressato ma bisogna contare sul fatto che non ha nulla, deve vivere della generosità altrui e avere quindi una sistemazione è forse il più grande sogno della sua vita. Il suo amore per la ragazza è sicuramente influenzato da fattori economici ma fa tenerezza il modo in cui cerca di uscire dalla propria condizione una volta che si rende conto che con il lavoro a scuola non caverà mai una formica dal cratere.
Un altro personaggio che merita sicuramente di essere nominato è il suo rivale, Brom, un giovane simpatico che però non si fa problemi a causare parecchi guai a Ichabod, commettendo atti decisamente discutibili nei suoi confronti che non si possono giustificare con l’amore per Katrina, per quanto questo sia onesto e sincero. Tuttavia, a sua insaputa, sarà proprio lui a determinare la vita del nostro protagonista e l’incontro con il cavaliere senza testa, lo spirito che infesta la valle. Ma il punto è: questo incontro è avvenuto davvero o è soltanto frutto di una narrazione postuma distorta? Il libro lascia al lettore la sentenza… o forse no.
Per quanto riguarda i personaggi secondari bisogna dire che sono tutti moralmente discutibili, a partire dalla stessa Katrina che non si fa problemi a prendersi gioco di Ichabod.
Parlando del cavaliere senza testa, questi è spaventoso ma dimostra che un’evento spiacevole può essere una rampa di lancio per un futuro più roseo. Per il resto la vicenda si concentra sulla discutibile morale degli abitanti di Sleepy Hollow.
In conclusione La Leggenda Di Sleepy Hollow è una storia molto profonda, che al di là della tematica horror, delinea in modo leggero e incalzante alcuni concetti, esponendo in modo velato la propria morale. Una piccola, brevissima perla letteraria da recuperare e che consiglio particolarmente a, come me, è facilmente impressionabile e ha quindi bisogno di Horror più soft e ‘classici’.
Bene, la recensione è finita… adesso passiamo alle differenze con la versione animata!
La Leggenda Di Sleepy Hollow – Differenze Con La Versione Animata
Ebbene si, Walt Disney nel film d’animazione Le Avventure Di Ichabod e Mr Toad, ripercorre la storia dello sfortunato insegnante e ripropone in versione animata La Leggenda Di Sleepy Hollow. Tuttavia le due opere presentano delle differenze consistenti, che cambiano e stravolgono completamente il senso e la morale della storia, probabilmente perchè era diverso il messaggio che Disney voleva trasmettere.
I Personaggi
Le differenze più importanti le troviamo proprio nei personaggi che si presentano in modo molto diverso da come sono nel libro. Il primo ad essere decisamente differente è Ichabod che, se nel racconto è un povero insegnante che cerca di cavarsela come può, nel cartone è descritto come una persona avida, tirchia, pronta a sfruttare chiunque gli capiti a tiro. A scuola, ad esempio, fa favoritismi ai bambini delle famiglie più ricche. Il suo unico obiettivo è quello di ottenere il più possibile e il suo amore per Katrina è puramente economico, non c’è nulla di idealizzato o sincero. Come se non bastasse fa anche il cascamorto con le cuoche più brave del paese pur di scroccare pranzi e cene.
Brom, in questo caso, è invece il personaggio buono e sincero. Pur mantenendo l’aria da scapestrato che ha nel libro, Brom è un giovane di buon cuore, generoso e sempre pronto ad aiutare il prossimo. Il suo amore per Katrina è autentico e si limita a fare qualche scherzo a Ichabod non arrivando mai a commettere cattiverie contro di lui. Simpatico e impacciato, Brom non può non risultare adorabile in questa versione.
Per quanto riguarda gli altri personaggi, restano pressoché identici alla versione cartacea.
Lo Sviluppo E Il Finale
Con un cambio così repentino nei personaggi principali lo svolgimento non poteva non mutare leggermente. Tuttavia, le differenze sono quasi impercettibili e la trama rimane fedele alla sua controparte di inchiostro. Ciò che invece si rivela molto diverso è il finale. Se nel libro il finale è pressoché palese, nella versione animata questo rimane più misterioso e difficile da comprendere. Una scelta che aggiunge fascino alla vicenda, ma il finale del libro è altrettanto bello e sicuramente fa riflettere quanto questo.
Il Narratore
Anche il narratore è leggermente diverso. Nel libro lo incontriamo nelle ultime pagine, ascoltiamo la sua opinione sulla questione mentre nel cartone si limita a leggere la storia.
Il Cavaliere Senza Testa: Una Questione Delicata!
Le Avventure Di Ichabod E Mr. Toad era un film dedicato ai più piccoli (le stesse avventure di Mr. Toad sono tratte da Il Vento Tra I Salici, un libro per bambini) di conseguenza la parte horror doveva essere ridimensionata rispetto alla storia cartacea. Il Cavaliere Senza Testa è stato quindi leggermente rivisitato perché si potessero eliminare alcuni dettagli macabri del suo aspetto. Questo, però, non ha intaccato l’alone di paura che si aggira intorno a questa figura e il risultato è stato un film d’animazione decisamente più dark rispetto ai soliti standard Disneyani (Walt Disney amava lo stile dark, basta vedere il primo Fantasia o Taron E La Pentola Magica per accorgersene) e questo aggiunge valore a questo capolavoro animato e lo rende appetibile anche ad un pubblico più adulto.
Conclusioni
Personalmente mi sento di consigliare sia il libro che il film d’animazione a chiunque sia incuriosito dalla vicenda. Sicuramente La Leggenda Di Sleepy Hollow ha ancora un grande fascino nonostante sia un racconto che è stato scritto in un’ epoca in cui l’idea di horror era più vicina a quella del terrore che dell’horror vero e proprio. Certamente mantiene la bellezza e l’atmosfera classica di quei tempi e questo rende il tutto ancora più accattivante.
Bene, il post è finito e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Conoscevate La Leggenda Di Sleepy Hollow? Cosa ne pensate? Sono riuscita ad incuriosire chi non lo conosceva? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.
Al prossimo post!
PS: Se vi va qui trovate il racconto, scaricabile gratuitamente per il Kindle di Amazon.
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2 Commenti
Chiara
4 Settembre 2020 at 15:15Adoro!!! Lo voglio!! La tua recensione mi ha fatto tornare in mente il film con mio Johnny nazionale e non sapevo che esistesse anche il libro! Sarà mio!
Enrica Masino
5 Settembre 2020 at 10:55È un libro bellissimo, io l’ho trovato splendido e per Amazon Kindle è pure gratis! La versione cartacea invece contiene anche altri racconti dell’autore, devo dire molto bravo!