Recensione Libro: La Guerra Dei Mondi
Autore: H. G. Wells
Genere: Fantascienza
Anno: 1897
Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Oggi torniamo a parlare di libri con La Guerra Dei Mondi, un libro fantascientifico su cui avevo delle aspettative altissime ma che purtroppo mi ha delusa. Non nego che sia un caposaldo e che abbia gettato le basi per tutta la fantascienza successiva ma il ritmo era così lento che leggerlo è stato un vero e proprio tormento (seriamente mi sto ancora domandano perché non lo abbia abbandonato).
Verso la fine del 1800, in Inghilterra, atterrano i marziani probabilmente per conquistare la Terra e farne una nuova casa visto che Marte non è più ospitale. La storia viene narrata da uno scrittore di discreta fama che racconta con molta minuzia i giorni della battaglia, dalla fuga generale fino all’unico colpo di scena della storia.
La Guerra Dei Mondi è un romanzo diviso in due parti entrambe – a mio parere – piuttosto noiose. La prima, che è anche la più cospicua, è dedicata all’arrivo degli alieni e alla fuga. Specialmente alla fuga. Ci sono circa una ventina di pagine che sono dedicate solo ed esclusivamente al fuggi fuggi generale e alle descrizioni delle fiumane di gente. In sostanza. quindi, nella prima parte succede ben poco e sembra quasi che in alcuni punti le descrizioni siano state scritte apposta per allungare la storia.
La seconda parte, invece, è quella che aveva più potenzialità ma che alla fine lascia poco o niente. Dopo pagine pagine di vuotume speravo finalmente di sapere qualcosa di più sui marziani. Qual’era il vero motivo della loro “visita”? Com’era la loro società? Il loro mondo? Queste e tante altre domande si affacciano alla mente del lettore ma restano tutte senza risposta. Non c’è un’approfondimento sui Marziani che in sostanza rimangono sullo sfondo come villain privi di carattere. Continuiamo, invece, a seguire le avventure del protagonista che – a dirla tutta – sono piuttosto noiose.
E a proposito di noia, anche il protagonista è piuttosto monotono. Non ha personalità, nessuna peculiarità, una persona così normale che alla fine risulta solo un personaggio abbozzato. Non sono riuscita ad entrare in empatia con lui e neppure con il fratello di cui vengono narrate le disavventure. Ecco, la storia del fratello poteva essere già più interessante, ma ad un certo punto viene accantonata e dimenticata. Che fine avrà fatto? BOH! A che serviva nella trama. BOH!
C’è poi da dire che anche lo stile non aiuta. Molto prolisso e incentrato sulle descrizioni, si perde sull’azione che risulta frammentata e difficile da seguire. La stessa impostazione poi, che salta di palo in frasca, confonde. Un attimo prima segui una storia, poi ne comincia un’altra e poi quest’ultima viene abbandonata e si ritorna a quella precedente così, a caso.
Tuttavia ammetto che la cosa che mi ha dato più fastidio è stata la mancanza di approfondimento sui marziani. Non si saprà mai niente di loro, avremo sempre e solo a disposizione le supposizioni fatte dai protagonisti nel corso degli anni e qualche “testimonianza visiva” che però non aggiunge poco. Personalmente l’unica cosa che ho apprezzato è stato il finale, con un colpo di scena non da poco. Davvero l’unica nota positiva e uno dei pochi motivi per cui non lo boccio del tutto.
Ora nel complesso non voglio dire che non abbia compreso perché è considerato un classico. E’ un caposaldo della letteratura fantascientifica spaziale, ha gettato tutte le basi che poi sono state riprese nelle storie successive. La Guerra Dei Mondi è parte delle fondamenta della fantascienza e questo è il secondo motivo per cui non l’ho lanciato dalla finestra😂. Tuttavia, il fatto che sia stato fondamentale per la fantascienza non vuol dire che lo debba amare per forza, giusto? Perché, parlando seriamente, quando finalmente sono arrivata all’ultima pagina ho tirato un sospiro di sollievo🥳! Non ne potevo più!
Bene, anche questa recensione è finita e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Avete letto La Guerra Dei Mondi? Lo leggerete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!
Al prossimo post!
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Non ho mai letto questo libro, anche se mi piacerebbe recuperare un po’ di fantascienza classica. È però un vero peccato che i personaggi non siano ben definiti, soprattutto i marziani, quando leggo fantascienza e distopici infatti mi piace molto vedere come l’autore costruisce un’altra società perché di solito si può capire ciò che lui non ama della società in cui vive.
Se sei interessata alla fantascienza classica ti consiglio il “Ciclo Delle Fondazioni” di Asimov e tutti i suoi libri sui robot. Lì i personaggi e le società sono strutturate veramente benissimo! Forse è anche per questo che il libro non mi è piaciuto. Esattamente come te, mi piace vedere come l’autore costruisce la società ed essendo arrivata da libri fantascientifici che hanno una costruzione sociale molto scrupolosa non sono proprio riuscita a digerire questi marziani abbozzati. Anche perché le premesse c’erano. Forse al giorno d’oggi non sarebbero delle più originali ma poteva davvero nascere una bella storia!
Grazie del consiglio 😀
Grazie a te ❤️
Ciao, Enrica! Non credo sia una lettura attinente alle mie corde. Recentemente ho letto La macchina del tempo, e non mi è piaciuto. Non nego la grandezza dell’autore, ma semplice gusto personale 🤗🤗
Ciao Gresi! Come vedi non era neppure nelle mie! Non l’ho proprio apprezzato. Ci ho provato in tutti i modi, gli ho dato opportunità fino alla fine ma evidentemente non fa per me. A questo punto mi sa che per ora lascio perdere anche “La Macchina Del Tempo” e mi dedico alle letture che mi ispirano di più! 🤗🤗
Ottimo, titolone che mi attirava proprio per il suo essere un classico e che ora bypasserò senza troppi sensi di colpa! c:
Ho letto che consigli Asimov per iniziare… un libro in particolare? Perchè è l’autore preferito di mio papà, ma ho sempre trovato un po’ impegnativi i suoi libri (anche se ammetto li ho presi in mano molti anni fa, da ragazzina)…
Guarda per quanto mi riguarda “La Guerra Dei Mondi” è uno di quei libri che si leggono più per cultura generale che per altro. Però è solo la mia opinione. Diciamo che se cerchi qualcosa di avvincente non è proprio il massimo, secondo me. Con tuo padre condivido la passione per Asimov perché è anche uno dei miei autori preferiti. Per iniziare secondo me i migliori sono “Io, Robot” o anche “Tutti I Miei Robot” che sono scorrevolissimi ed essendo racconti si possono leggere con molta calma (poi vabbè, io li ho divorati ma perché amo la robotica). Sono tutti molto belli, non ho trovato racconti che non mi siano piaciuti e non sono per niente pesanti, anzi! A volte strappano anche qualche risata perché il tema principale sono i robot ma i racconti variano e spaziano un po’ in tutti i generi letterari. E poi c’è anche da dire che sono i primi libri della suo universo narrativo, tutto ciò che accade da “Abissi D’Acciaio” in poi (quindi anche il ciclo delle fondazioni) sono collegati ai primi libri sui robot e ne sono i seguiti. Però in linea generale i libri di Asimov sono tutti belli!