Recensione Film: Il Principe E La Ballerina
Regia: Laurence Olivier
Interpreti: Laurence Olivier, Marylin Monroe
Genere: Commedia Romantica
Anno: 1957
Colore
Immagine Di Copertina Del Post: Marcianofab
Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Ieri sera io e mia madre eravamo alla disperata ricerca di un film da guardare. Ci siamo quindi addentrate nella nostra cineteca, nella speranza di riuscire a svoltare la serata in qualche modo. Alla fine abbiamo scelto Il Principe E La Ballerina, una bellissima commedia che è stata parte integrante della mia infanzia. Ricordo che da bambina era uno dei film che preferivo e rivederlo dopo tanti anni mi ha veramente riportata indietro nel tempo. Devo dire che, riguardandolo ora che sono più grande, lo trovo ancora più bello. E’ sicuramente una pellicola dalle trovate geniali, dove qualsiasi cosa accada si risolve sempre in modo inaspettato.
Questa brillante e spassosa commedia racconta la storia del casuale incontro tra il principe reggente Carlo di Carpazia e Elsa Marina, una giovane ballerina e attrice di teatro. I due si incontrano dopo la fine di uno spettacolo dove Elsa aveva una piccola parte. Rimasto colpito dalla sua bellezza Carlo decide di invitarla a cena all’ambasciata di Londra, dove dimora per i pochi giorni che trascorre in Inghilterra. Elsa accetta l’invito ma giunta all’ambasciata si rende conto che Carlo è un don giovanni e, comprese le sue vere intenzioni, cerca di andarsene. Tuttavia il suo tentativo di lasciare l’ambasciata non riesce ed è quindi costretta a passare la serata con il principe.
Da questo momento il film si può dividere in tre parti.
La prima parte di film si preoccupa di delineare la personalità dei protagonisti facendoci subito comprendere qualé la loro visione della vita. Carlo è il principe reggente di Carpazia e come tale ha delle responsabilità. Probabilmente è proprio per questo motivo che è molto duro sia con coloro che lavorano per lui sia con il figlio Nicola, erede al trono. Atteggiamento che lo rende reticente nei confronti di una vera relazione (d’amore, ma anche affettiva) e che di fatto lo isola e ostacola i rapporti con il figlio.
Elsa Marina è, invece, la sua perfetta controparte. Una ragazza giovane, spumeggiante che crede ancora nell’amore vero e rappresenta l’ingenuità della gioventù. Ingenuità che però non significa stupidità. Elsa sa molto bene come gira il mondo e proprio per questo motivo è in grado, con la sua dolcissima sfacciataggine, di tenere testa a Carlo.
La seconda parte della pellicola, invece, è forse quella più rocambolesca. Succedono un sacco di cose assurde – mai lasciate al caso – che ci regalano momenti esilaranti ma, nello stesso tempo, mettono i nostri protagonisti nella condizione di doversi confrontare con loro stessi. Questo vale soprattutto per Carlo che è sicuramente il personaggio che cambia di più e che più aveva bisogno di mutare la sua idea di vita. In questo lasso di tempo, infatti, accade una cosa che permette a Elsa di spiegare a Carlo dove sta sbagliando, rendendolo consapevole di cosa si sta perdendo restando nascosto dietro il suo carattere scontroso. Si tratta di un evento importante, che cambia completamente la sorte dei due protagonisti.
La terza parte è invece il momento in cui i due protagonisti prendono consapevolezza di loro stessi e hanno finalmente compreso ciò che provano l’uno per l’altra. Se Elsa, infatti, non aveva mai nascosto i suoi sentimenti Carlo aveva sempre cercato di non ammettere neppure con sé stesso che la giovane ballerina aveva rubato il suo cuore. Tuttavia, siccome il loro tempo a disposizione è giunto al termine, Carlo mette da parte il suo orgoglio e comincia a pensare a una vita con Elsa. Questo momento del film, però, è anche quello in cui la favola in cui lo spettatore era stato trasportato finisce.
E’ scoccata la mezzanotte e Cenerentola deve tornare a casa, per così dire.
Carlo e Elsa sono infatti riportati alla realtà dai loro doveri. Il loro sogno d’amore non può ancora essere coronato. Entrambi devono prima essere liberi di poter scegliere senza venir meno a ciò che il mondo si aspetta da loro. In questo momento ci ricordiamo anche noi di una realtà che non possiamo nascondere. La vita, infatti, non sempre va come avevamo sperato e a volte il destino ci allontana da chi amiamo e da ciò che realmente vorremmo fare.
Una commedia brillante, divertente, ma di certo non vuota, che ci racconta come a volte la vita possa indurirci, come le nostre aspettative possano essere distrutte dalla realtà. Una storia fatta d’amore, d’affetto, che emoziona e spinge lo spettatore a riflettere sulla vita e su come a volte un imprevisto possa cambiare completamente una persona.
Strutturato come una favola moderna, ma realistico nella sua morale, Il Principe E La Ballerina diverte e commuove e il suo finale lascia nell’incertezza di una meravigliosa speranza.
Come ho già detto ero molto legata a questo film fin dalla mia infanzia, ma rivendendolo oggi lo sono ancora di più e spero che anche a voi sia venuta voglia di vederlo.
Il post è finito, ora tocca a voi! Scrivetemi nei commenti se avevate già visto Il Principe E La Ballerina o se ne avevate sentito parlare. Sono curiosissima!
Spero che questa recensione sia stata interessante e vi ringrazio per il tempo che le avete dedicato.
Al prossimo post!
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