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I Due Superpiedi Quasi Piatti: Recensione Film

Recensione Film: I Due Superpiedi Quasi Piatti
Regia: E.B. Clucher
Interpreti: Terence Hill, Bud Spencer, David Huddleston, Luciano Catenacci, Riccardo Pizzuti, Jill Flanter, April Clough, Emilio Delle Piane, Laura Gemser, Claudio Ruffini, Ezio Marano, Luciano Rossi, Luigi Casellato, Vincenzo Maggio, Alex Edlin, Aldo Canti, Aaron Heyman, Edy Biagetti, Roberto Messina, Pietro Torrisi, Franco Ukmar, Fortunato Arena, Robert Banci
Genere: Comico/Commedia
Anno: 1977

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi nuova recensione di un altro film di Bud Spencer e Terence Hill. Pian piano voglio recuperarli tutti quest’anno quindi aspettatevi parecchie recensioni da qui a qualche mese. Come vi avevo già detto in questo video, I Due Superpiedi Quasi Piatti è un film che mi è piaciuto tantissimo che ha praticamente solo lati positivi.

Matt e Wilbur si incontrano al porto e sono al verde. Sull’orlo della disperazione decidono di fare una rapina… ma finiscono in una centrale di polizia e per un equivoco si trovano a frequentare un corso per diventare poliziotti che, al termine, li vincola per sé mesi. Cercheranno in tutti i modi di farsi mandare via prima ma, lungo la strada, diventeranno bravissimi nel loro lavoro.

I Due Superpiedi Quasi Piatti riprende le solite dinamiche dei film di Bud Spencer e Terence Hill inserendole però in un contesto più serio che prevede anche una sottotrama piuttosto triste. Una cosa che, personalmente, ho apprezzato tantissimo e trovo abbia dato un tocco di classe in più al tutto. In particolare ho adorato la rappresentazione dei protagonisti, che sono i soliti amici divertenti che abbiamo imparato ad amare ma che dimostrano anche grande tatto e sensibilità se la situazione lo richiede.

In questo senso penso che I Due Superpiedi Quasi Piatti (così come per Chi Trova Un Amico Trova Un Tesoro) sia la dimostrazione che un film comico può tranquillamente trattare temi non proprio felici senza perdere la sua anima spumeggiante. E a proposito di comicità il film conserva, naturalmente, le tradizionali risse e l’umorismo tipico ma sempre funzionale.

Agli elementi che già conosciamo, però, aggiunge un caso da risolvere parecchio articolato che regala quel tocco di suspense in più che non guasta. Personalmente l’ho trovato veramente gestito benissimo e ho apprezzato il fatto che il perno del mistero fosse un personaggio grigio. Del resto, molto spesso, la realtà è grigia e se è facile scegliere da che parte stare potrebbe non esserlo capire chi sta dalla parte giusta e chi dalla parte sbagliata.

In questo senso il film ha una sua morale così come tutti gli altri film della coppia. Forse, però, qui la cosa è lievemente più evidente anche se sempre amalgamata bene e mai sbiacicata lì solo in nome del politicamente corretto (come invece capita molto spesso nel cinema contemporaneo).

In sostanza, quindi, I Due Superpiedi Quasi Piatti è un film che ho apprezzato veramente tantissimo e che mi sento davvero di consigliarvi. Non lasciatevi ingannare dal titolo, la storia è molto intelligente, vi coinvolgerà e, naturalmente, riderete di cuore come sempre.

Bene, anche questa recensione è finita e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Avete visto I Due Superpiedi Quasi Piatti? Lo vedrete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

Ne ho parlato anche qui!

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