Ho scritto una storia l’altra notte.
E’ una storia che non ha tempo
e che non ha spazio,
dove i protagonisti non hanno volti
ne età.
E’ una storia per tutti,
ricollocabile a qualunque tempo la vogliate ricollocare.
Una storia che parla d’amore e di odio,
di intrighi e di segreti.
Di cose non dette
e di cose non fatte,
di scelte sbagliate
e di scelte giuste.
Una storia che parla di tante storie.
Storie che si intrecciano, portando ad un incognita conclusione
che scriverà il destino e non di certo io.
E’ un racconto di personaggi che si incontrano
fatto di “Se” e di “Chissà”,
fatto di dubbi e serenità,
con protagonisti persone comuni
che non sanno il loro futuro
ma che non si arrendono agli eventi.
La storia che ho scritto l’altra notte è quella che state leggendo adesso.
Una storia senza speranze né intenzioni,
soltanto un mucchio di parole,
di pensieri disastrati.
Ora io prendo le pagine di questo mio libro,
di cui ho la copia nel cuore,
e le lascio andare
perché il vento dell’amore possa trasportarle dove devono andare.
Il mio racconto è una storia vera
e lo faccio partire completo
con la bellezza e il suo contrario,
perché venga raccontata una verità e non una leggenda.
Ora è notte e vi lascio riposare
domani il sole vi dirà
come la dovrete interpretare.
Buongiorno a tutti! Eccomi tornata con la penultima poesia di questa settimana, una poesia che avevo completamente dimenticato e che ho riscoperto per puro caso. Si tratta, più che di una poesia effettiva, di una serie di pensieri scritti di getto tantissimi anni fa. Sinceramente non ne ricordo il significato preciso, né rammento cosa volessi trasmettere ma penso di averla scritta ripensando a tristi eventi del mio passato e nello stesso tempo alle vite e alle storie delle persone che sono così perfette nella loro semplicità, nella loro immensa umanità. Fin da piccola, infatti, ho sempre preferito i difetti dell’umanità alla rappresentazione di un ideale e ancora oggi mi ritrovo in questo pensiero. Amo la semplicità, la spontaneità, amo tutto ciò che è vero, sincero, non costruito o stereotipato. E, pensandoci, amo queste cose anche nei libri, nei film, nelle opere di fantasia. E quindi chissà forse è proprio alle storie, soprattutto a quelle delle persone, che questo flusso di pensieri è dedicato.
Spero che questo penultimo appuntamento vi sia piaciuto e che mi farete sapere cosa ne pensate! Vi ringrazio del tempo che avete dedicato alle mie parole.
Al prossimo post!
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