Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Nel 2021 avevo scritto un post intitolato Ha Ancora Senso Aprire Un Blog Nel 2021?. Ebbene, oggi scrivo un post analogo, però un po’ più specifico perchè sebbene quel post sia ancora molto attuale c’è una cosa su cui ho assolutamente cambiato idea da quando – fregandomene delle logiche di marketing e di SEO – ho aperto su questo blog Diario Di Viaggio Di Una Blogger Sentimentale. Oggi quindi vi racconto la mia esperienza con un blog personale e perchè non dovreste avere paura di aprirne uno anche nell’anno corrente!
Era il 5 Maggio 2022 quando , stufa dei social e di un modo di portare avanti questo blog che non la rappresentava, ho deciso che Da Un Universo All’Altro (fino a quel momento un blog principalmente di recensioni e argomenti specifici) sarebbe diventato in parte un blog personale. E, successivamente, in gran parte personale. Era un periodo in cui – proprio come ora – tutti gli esperti del web dicevano che i blog potevano ancora funzionare ma solo se tematici. Io, che fino a quel momento avevo concordato, mi ero adattata ma ero arrivata da un punto dove volevo che il mio blog fosse finalmente lo spazio web che avevo sempre voluto.
Così ho deciso di aprire una sezione personale, sostanzialmente priva di SEO, che ho chiamato Diario Di Viaggio Di Una Blogger Sentimentale. L’ho fatto perchè volevo farlo, perchè sentivo che era giusto così, consapevole che anche se probabilmente a livello di visualizzazioni non avrei avuto grandi benefici io puntavo alle persone. I miei contenuti personali non sarebbero apparsi sui motori di ricerca ma magari avrebbero interessato i miei lettori più affezionati. Ebbene, con il senno di poi posso dire che non solo non ho avuto nessun calo in termini di statistiche (anzi!) ma che ci ho guadagnato tantissimo in felicità personale.
Lo dico senza riserve, io AMO internet. L’ho sempre amato, il mio più grande sogno era farne parte ma come avrei potuto con contenuti sempre super strutturati e – alla fine – anche un po’ privi di gran parte della mia essenza? La prima cosa in cui ci ho guadagnato, dunque, è stata proprio questa. Raccontarmi, condividere il mio viaggio con tutte le persone che mi hanno letta nel corso di questi anni è una cosa che mi riempie di gioia molto più di un blog indicizzato in ogni singolo contenuto. E questo è il primo vero motivo per cui non dovresti avere paura di aprire un blog personale al giorno d’oggi. Non è solo una questione di numeri, è soprattutto una questione di esperienza. E un blog personale è un’esperienza unica, terapeutica per certi versi. A me ha aiutato enormemente in un periodo complicato della mia vita.

Dopo aver aperto il lato personale del mio blog è successa una magia incredibile. Ho scoperto di avere tanto da dire, tanto da raccontare. Ed è stato raccontando, rielaborando le mie giornate che – all’epoca – mi sembravano prive di significato che sono riuscita a vedere tra le righe la bellezza della mia esistenza e di quella delle altre persone. Scrivendo della mia quotidianità, di piccoli scorci di vita altrui mi sono resa conto di tutte quelle cose che avevo sempre sottovalutato. E questo è un altro motivo per cui un blog personale è una cosa eccezionale. E’ come un diario, un luogo dove puoi esprimere te stesso e nell’esperienza di quell’espressione scovare parti di te che non avresti mai pensato di avere.Nel frattempo qualcuno ti leggerà e la tua esperienza potrà essere utile a qualcunaltro. Perchè si, sarai letto. Te lo garantisco.
No, non è vero che i blog personali non li legge più nessuno. Parliamoci chiaro, scriviamo per essere letti. Altrimenti non apriremmo nessun blog. La cosa bella, però, è che troverai lettori che si affezioneranno a te. E’ vero che tutti quei post personali che non sarà possibile ottimizzare al massimo in ottica SEO saranno letti probabilmente solo dai tuoi lettori più affezionati o da chi deciderà di fare un giro sul tuo blog dopo aver trovato un post ma anche questi contenuti daranno valore al tuo blog e permetteranno alle persone di affezionarsi a te e di leggerti e “segurti” per quello che sei e non solo per quello che fai.
Inoltre, conta poi che i post veramente poco indicizzabili sono pochissimi. Il 90% dei post personali che ho pubblicato li ho tranuillamente indicizzati e appaiono in alto nei motori di ricerca. Gli unici che, effettivamente, non sono stati scritti in ottica SEO sono quelli di Appunti Di Vita che, di per sè, era ed è pensato per chi si è affezionato a me e per chi vuole addentrarsi un po’ più a fondo sul mio blog.
Quindi si, troverai persone che ti leggeranno e, credimi, sarà una bellissima emozione condividere il tuo viaggio con le persone che ti leggeranno. Penso che questo sia il motivo principale per cui vale assolutamente la pena di aprire un blog personale anche durante questi anni. Per me è stata una gioia immensa vedere che le persone, dopo aver trovato i miei post personali, tornavano spesso per vedere se avevo raccontato qualcosa di nuovo. Non è una questione di essere letti, è una questione di condivisione di una parte di questo meraviglioso viaggio chiamato vita.
In sostanza, quindi, quello che mi sento di dirti se hai pensato di aprire un blog personale ma sei titubante… APRILO! Lo so, oggi ci sono i social network che – almeno appartentemente – si prestano maggiormente ad un racconto personale (soprattutto se quotidiano e più immediato) ma una cosa non esclude l’altra. I social sono, appunto, spazi legati all’immediatezza e all’aggiornamento in tempo reale mentre il blog è un luogo calmo, lento, dove raccontare le cose dopo averle vissute. Sei in vacanza e vuoi comunicarlo sul web? Nulla ti vieta di pubblicare venti reel di aggiornamento e poi, successivamente, scrivere un post dove racconti qualcosa di più sulle emozioni o su ciò che quella vacanza ha significato per te come ho fatto io l’anno scorso. Tantopiù che i video si possono integrare dai social direttamente nei post del blog!
Sono semplicemente due modi di comunicare diversi, spesso complementari. Puoi scegliere di utilizzarne solo uno o di unirli. E poi ricordati che le pagine social non ti appartengono davvero. Di fatto è come se le avessi in gestione. Mentre il blog è uno spazio tutto tuo, illimitato in ogni parte, dove puoi decidere ogni singola cosa.
MERITI UNO SPAZIO TUTTO TUO PER RACCONTARTI.
Bene, anche questo post è finito e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi. Avete già aperto il vostro blog personale? Lo aprirete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!
Al prossimo post!

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