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Gattaca – La Porta Per L’Universo – Recensione

Recensione Film: Gattaca – La Porta Per L’Universo
Regia: Andrew Niccol
Interpreti: Ethan Hawke, Uma Thurman, Jude Law, Loren Dean, Alan Arkin, Gore Vidal, Ernest Borgnine, Tony Shalhoub, Blair Underwood, Xander Berkeley, Elias Koteas, Jayne Brook, Mason Gamble, Vincent Nielson, Chad Christ, William Lee Scott,
Genere: Fantascienza
Anno: 1997

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi è con molto piacere che vi parlo di Gattaca – La Porta Per L’Universo, un film di fantascienza vagamente distopico che senza troppi giri di parole indaga a fondo la società contemporanea. Una storia drammatica e intricata da non perdere.

Vincent è un giovane che vive in un mondo dove le persone sono divise in due categorie: i validi (esseri umani progettati in laboratorio) e in non validi (coloro che sono nati in modo naturale). Il nostro protagonista fa parte dei non validi tuttavia non vuole rinunciare al sogno di andare nello spazio. Ovviamente questo privilegio è riservato solo ai validi quindi Vincent deve riuscire a spacciarsi per uno di loro. Chiede quindi aiuto a Jerome, un valido che a causa di un incidente non può più camminare. Vincent assume la sua identità e dovrà poi riuscire a mantenerla.

Decisamente angosciante Gattaca è uno di quei film che sa come tenere lo spettatore sulle spine. La tensione non si allenta mai e ogni momento ci ritroviamo preoccupati per le sorti dei personaggi. Questo perché Gattaca è un mondo insidioso, una città/azienda dove anche i più piccoli difetti vengono concepiti come una colpa. Una cosa che non vale solo per i non validi ma anche per i validi, che sono in un certo senso categorizzati come più o meno validi di altri. Una situazione stressante e deprimente che fa indignare ma anche riflettere perché, che ci piaccia o no, questa rappresentazione non è poi così lontana dalla realtà.

Tuttavia ci penserà Vincent a cambiare le carte in tavola, dimostrando che non basta essere forti fisicamente per raggiungere un’obbiettivo. La verità è che si può avere tutte le qualità del mondo ma poi è la volontà a fare la differenza. Una lezione che imparerà anche Irene, una ragazza valida ma con un piccolissimo difetto cardiaco che etichetta come ‘valida difettosa’, una specie di marchio che la fa sentire inadeguata rispetto agli altri. Sarà proprio grazie all’amore di Vincent se riuscirà a recuperare fiducia in sè stessa e nelle proprie capacità.

C’è poi ovviamente il tema del sogno, la forza motrice di tutta la vicenda. In particolare quello di Vincent è di andare nello spazio ed è disposto a fare enormi sacrifici pur di poterlo vedere anche solo una volta. Nel corso del film infatti perderà la sua identità, cambierà aspetto ma nonostante questo riuscirà sempre a restare fedele a sé stesso, anche sotto le spoglie di Jerome.

E bisogna dire che Jerome, quello vero, è sicuramente il personaggio più riuscito del film. Un ragazzo abituato alla bella vita, valido ma in conflitto con la società in cui vive. Il suo incidente in realtà non è stato un incidente, ma un tentativo di suicidio per sfuggire ad un mondo privo di scrupoli. Il suo tormento interiore è immenso eppure non farà mai pesare su nessuno la sua immensa tristezza, neppure su Vincent con il quale instaurerà una grandissima amicizia. Sicuramente è un personaggio che avrebbe meritato più spazio ma questo non toglie che sia estremamente caratterizzato.

Nonostante i personaggi principali siano il punto di forza del film non si può certo dire che quelli secondari siano da meno. In particolare Anthony, il fratello di Vincent, è molto controverso perché da un lato vuole bene al fratellino ma dall’altra lo considera un suo rivale. La cosa che più lo fa infuriare è che lui, nonostante sia un valido, non è comunque riuscito a raggiungere i risultati di Vincent. Fino alla fine del film cercherà di spiegarsi come sia possibile ma probabilmente non riuscirà mai a comprendere quale sia la vera forza del fratello.

Oltre alle vicende famigliari è da lodare anche la parte thriller che domina il film e mantiene alta la tensione. Infatti c’è stato un omicidio e i validi di Gattaca sono i primi ad essere sospettati. Vincent dovrà quindi falsificare le sue analisi in ogni modo possibile per non essere smascherato e le cose si complicheranno quando qualcuno comincerà a sospettare che tra di loro ci sia un impostore. Anche qui Jerome sarà determinante, deciso ad aiutare Vincent a realizzare il suo sogno.

In sostanza Gattaca – La Porta Per L’Universo è un film molto toccante, il finale poi è a dir poco perfetto per una storia del genere e lascia lo spettatore in balia delle riflessioni. Una vicenda perfetta inserita in un contesto fantascientifico vecchio stile dove la parte tremenda è rappresentata da un’ossessiva manipolazione genetica.

Ok, la recensione è finita e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Conoscevate Gattaca – la Porta Per L’Universo? Lo vedrete o o lo avete visto? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

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