2 In Diario di viaggio di una blogger sentimentale

Eravamo Brillanti – Sintesi Di Un’Emozione Che Non Se Ne Va

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Già, di nuovo Diario Di Viaggio Di Una Blogger Sentimentale. Chiedo scusa se la rubrica del venerdì è andata attualmente in pausa ma per me in questo periodo estivo è più divertente scrivere qui che progettare tutorial. E alla fine, diciamoci la verità: per quanto sentimentali, sotto l’ombrellone o in un momento di relax estivo questi post sono comunque meglio di un tutorial, no?

Oggi vorrei raccontarvi di Eravamo Brillanti. No, non è un progetto né altro, sono solo due parole che ha detto una mia amica un giorno in cui siamo andati a trovarla, circa un’annetto fa credo. Si parlava dei bei tempi prima della pandemia, di quando andavamo a ballare, delle serate a ridere e scherzare. E ad un certo punto se ne è uscita con questa frase che nel corso di questo anno mi è rimasta incastrata dentro la testa. E’ lì, rimbalza da un lato all’altro come una realtà assimilata a cui forse ci si è anche un po’ rassegnati.

Eravamo Brillanti!

Quanta verità in due semplici parole. Nel corso di questi mesi, soprattutto dei primi, mi sono resa conto di quanto le persone che conosco si siano tutte un po’… ingrigite? Potremmo dire così. Un tempo erano persone entusiaste, poi la cosa è un po’ scemata ma era rimasta l’ottimismo di fondo, quella voglia di scherzare ed essere un po’ “co****ni” che alla fine ci aveva sempre tirato fuori dai momenti più cupi. Ora, semplicemente non c’è più. Me ne rendo conto guardando chi ho intorno e guardando me stessa.

L’altro giorno stavamo a fare colazione mia zia, una sua amica ed io (tra l’altro vi racconterò di quel bel momento nel prossimo aggiornamento di vita) e ad un certo punto mia Zia ha detto. “Ma tuo padre non scherza più”. Ed è vero. In realtà nemmeno io scherzo più come prima. Proprio noi che facevamo i cretini e ridevamo sempre! E la stessa cosa è accaduta un po’ dappertutto intorno a noi. Avevamo una compagnia nel nostro bar di sempre dove si rideva e si scherzava in continuazione. Il barista era il pilastro della risata ma per mesi… niente più battute.

Mi rendo conto di quanto siamo stati felici senza accorgercene e di quanto questi due anni ci abbiano portato via. La disillusione ha preso il sopravvento e la fiducia nel futuro è andata a farsi friggere. Fortunatamente io ho ancora qualcuno e qualcosa in cui credere. E meno male che sono una che non molla mai i suoi sogni anche quando tutto va a rotoli.

Tuttavia vedere che piano piano tutte le persone attorno a me hanno cominciato ad ingrigirsi mi ha fatto riflettere e piano piano mi sono resa conto che anche io ho perso qualcosa. Fino a qualche anno fa ero una persona diversa: più illusa, forse, ma anche più fiduciosa. Ero una a cui piaceva ridere e scherzare. E me ne sbattevo altamente dei giudizi altri, cosa che invece adesso sento molto di più. Per assurdo ero più forte e sicura di me quando ero adolescente di quanto lo sono adesso.

Non è un’insicurezza legata a me, al mio aspetto, al mio carattere, al mio lavoro o ad altre cose di questo genere. La mia insicurezza riguarda il fatto che non sono se riuscirò a ritrovare quel brio, quella scintilla, quell’entusiasmo che piano piano si è affievolito senza che me ne accorgessi. Ora, non posso dire che negli ultimi tempi non siano successe anche cose molto belle ed è per questo che continuo a guardare avanti. Sento che ci sono le premesse per un nuovo inizio a Settembre, sento che è il momento giusto e che io sono pronta a tuffarmi in nuove avventure con rinnovata vitalità.

Però questo riguarda me. Ed è importantissimo, eh! Perché ogni cambiamento parte da noi. Però non posso ignorare il fatto che molte persone intorno a me siano diventate più fiacche e tristi e che sotto certi punti di vista anche io mi sono un po’ ingrigita. Sono piccoli momenti, istanti in cui la mente mette a confronto il prima e l’adesso, quelli in cui mi rendo conto di quanto abbiamo perso in questi anni. In serenità, in fiducia nel futuro, in allegria. E allora quelle parole aleggiano di nuovo come un piccolo promemoria delle persone ottimiste e sognatrici che siamo stati:

Eravamo Brillanti.

Sono quei momenti in cui tanti piccoli momenti riaffiorano e mi rendo conto di ciò che facevamo e non facciamo più. Ridere, organizzare uscite, andare a prendere l’aperitivo al bar, fare progetti, sognare, divertirci con poco, uscire la sera per tornare a notte fonda, stare one in liberia, fare battute sceme. Ecco, tutto questo si è diradato per molto tempo. Troppo a mio parere.

Ora, negli ultimi tempi, devo dire che sto vedendo dei segni di ripresa un po’ in tutto. Per quanto io possa essere essenzialmente proiettata verso qualcosa ed essere sempre contenta per questo qualcosa (perché si, c’è un fondo di contentezza in me per aver scelto la strada che volevo che non mi abbandona mai. Lo sento quando mi sveglio e poco prima di addormentarmi. E’ sempre lì a rinforzare la mia nuvoletta rosa) è comunque complicato essere fiduciosi in un mondo che sembra andare sempre più a verso il pessimismo. Tuttavia, come dicevo, ho visto segni di miglioramento. Ci sono stati dei bellissimi momenti in questi giorni che vi racconterò in Aggiornamenti Di Vita 4 e in line generale non posso dire che gli utili mesi siano stati brutti. Finalmente vedo di nuovo un pochino di quella vitalità anche nel persone che conosco e chissà che con un po’ di fortuna non tornino ad essere quelle di un tempo.

Quindi, no. Non è tutto grigio. Diciamo che in questo post ho voluto concentrarmi sull’impatto che quella frase ha avuto su di me, ma nella realtà il tutto è molto bilanciato. C’è stata tristezza, certo, ma è anche vero che non mi serve molto per tirarmi su di morale. Solo, sono molto riflessiva e mi piace scrivere qui. Scrivere da un senso ai propri pensieri e sapere che li leggete è confortante… ed entusiasmante. Sul serio non pensavo che un giorno qualcuno avrebbe davvero letto mi miei post😁. Quindi grazie a tutti per il contributo che date alla mia nuvoletta rosa💖 (ok, ho appena pensato che potrei farla diventare un logo. Non so se accadrà mai però… boh, pensieri random. Ma ci rifletterò su).

E ora prima di salutare, vi lascio qui una piccola cosa di cui sono foretmente convinta:

Torneremo Brillanti!

Ok, ora la finisco per davvero. Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate di tutto questo discorsone. Anche voi negli ultimi due anni vi siete sentiti più fiacchi? C’è una frase che vi ha segnati? Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

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Silvia
1 anno fa

La pandemia ha installato in tutti delle paure, e ha cambiato anche i modi di vivere, in aggiunta tutte le cronache della guerra, costi ecc . Fanno si che c’è meno spensieratezza. Però bisogna anche cercare di credere in noi stessi e non farsi prendere dalla paura e tu sicuramente tornerai a brillare, anzi lo stai già facendo ed io sono con te!!! Ciaoooo

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