Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Oggi, in questo nuovo post dedicato al mondo del web, vi parlo di alcune delle differenti versioni di WordPress e di come si possono utilizzare e integrare nella speranza che possiate trovare qualche informazione utile per orientarvi al meglio.
WordPress.org è la versione originaria di WordPress, è open source e deve sostanzialmente essere installata su un hosting che può essere gratuito (ne parliamo tra pochissimo) o a pagamento (come per esempio Aruba, GoDaddy…) o su un server proprio. Non ci sono limiti a quello che si può fare con WordPress.org. Le possibilità di personalizzazione sono infinite in ogni ambito (ovviamente a seconda dello spazio concesso dall’hosting che avete scelto, ma questa non è una limitazione diretta di WordPress.org).
Proprio per questa incredibile possibilità di personalizzazione mi sento di consigliare WordPress.org a chiunque stia puntando ad un blog/sito/e-commerce personalizzato al 100%. Si tratta di una scelta adatta anche per chi vuole uno spazio sul web che sia professionale e che possa far parte senza problemi di un contesto lavorativo e/o di promozione. Anche io utilizzo WordPress (integrato sull’hosting gratuito Altervista).
WordPress.com è una versione differente e semplificata di WordPress che però risulta anche pesantemente limitata se non si acquista una versione a pagamento. L’obiettivo di WordPress.com è quello di semplificare la creazione e il mantenimento del blog (che è automatico) a discapito però delle possibilità di personalizzazione e di installazione dei plugin (a meno che non si passi alla versione PRO).

Questo è il motivo per cui, anche in questo caso, mi sento di consigliare WordPress.com solo a chi vuole un blog/sito amatoriale o a chi è pronto ad investire almeno una piccola cifra sulla piattaforma. Se hai bisogno di un piccolo spazio sul web da portare avanti come hobby potrebbe essere una buona scelta ma se cerchi qualcosa che si integri nel tuo lavoro sicuramente è meglio WordPress.org installato su un hosting a parte. Per maggiori dettagli sulle differenze tra WordPress.org e WordPress.com leggi il post dedicato!
Restando sempre in ambito WordPress esistono delle alternative sia a .org che .com e consistono principalmente nelle piattaforme di hosting gratuito come Altervista che permettono di lavorare con WordPress.org in modo illimitato ma offrendo gratuitamente il servizio di spazio di archiviazione (solitamente illimitato anch’esso, come nel caso di Altervista). Restano a pagamento solo il dominio ed eventuali plugin PRO (anche se quasi tutti i plugin dispongono di una versione gratuita).
Altervista è un hosting che offre il suo servizio a livello mondiale e dopo quattro anni di utilizzo quotidiano (ebbene si, ho creato questo blog con Altervista ed è il mio sito principale) posso dire che non ha praticamente nessuna limitazione. E’ possibile caricare grafiche e temi personalizzati, installare una marea di plugin tra i quali c’è una scelta illimitata e, cosa importantissima, non dà alcun problema in ambito SEO.
L’unica “limitazione” riguarda il numero di banner che è possibile mettere sul blog e il fatto che non si possa scegliere un circuito pubblicitario diverso da Google AdSense. Per quanto riguarda il resto non c’è nulla di diverso da un qualsiasi altro hosting che possa ospitare WordPress. In più inserire un numero eccessivo di banner all’interno di un post è comunque una cosa controproducente. Per questo motivo è una piattaforma che mi sento di consigliare sia a chi vuole un blog amatoriale sia a chi invece ha bisogno di un blog/sito professionale che faccia parte integrante del suo business o della sua attività.
Bene, anche questo post è finito e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Quale versione di WordPress scegliereste? Fatemelo sapere nei commenti. Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.
Al prossimo post!

Se il post ti è piaciuto lascia un commento (ci tengo, lo ammetto) e condividilo! Sono piccoli gesti che possono aiutarmi molto!
Nessun Commento