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Dickens – L’Uomo Che Inventò Il Natale

Recensione Film: Dickens – L’Uomo Che Inventò Il Natale
Regia: Bahrat Nalluri
Interpreti: Dan Stevens, Christopher Plummer, Jonathan Pryce, Simon Callow, Donald Sumpter, Miriam Margolyes, Morfydd Clark, Justin Edwards, Anna Murphy, Ian McNeice, Bill Paterson, Miles Jupp, Ger Ryan, Jasper Hughes-Cotter, Ely Solan, Aleah Lennon, Annette Badland, John Henshaw, David McSavage, Cameron Simpson
Genere: biografico, Commedia, Drammatico
Anno: 2017

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi è con grandissima emozione che vi parlo di Dickens – L’Uomo Che Inventò Il Natale che avevo decisamente sottovalutato. Era già da un po’ infatti che avevo il DVD ma per qualche ragione non l’avevo mai guardato, neppure a Natale! L’altra sera invece mi sono detta che era arrivato il suo momento e sono rimasta veramente sorpresa! Uno dei film “di Natale” più belli che abbia visto.

Charles Dickens è già uno scrittore affermato ma l’ispirazione è venuta meno e così ha scritto ben tre fiaschi di seguito. La casa editrice, per questo motivo, è pressante e il nostro protagonista è disperato perché sommerso dai debiti. Quando finalmente decide di scrivere Canto Di Natale la casa editrice è abbastanza propensa ma mancano solo sei settimane alla festività ed è impossibile per loro produrre un libro, pubblicizzarlo, illustrarlo e mandarlo in libreria in quel poco tempo. Sembra tutto contro Dickens ma lui non si arrende e decide di fare una corsa contro il tempo e di autoprodurre il libro. Saranno le sei settimane più intense della sua vita, quelle in cui verranno alla luce anche vecchi irrisolti e screzi famigliari.

Ci sono moltissimi punti di forza in Dickens – L’Uomo Che Inventò Il Natale e uno di questi è sicuramente il protagonista. Questo giovanissimo Dickens è dinamico, espressivo, profondamente umano. Ha pregi, difetti, e un passato che lo tormenta e che finisce per influenzare negativamente il suo presente. Una cosa di cui però non si accorge e della quale diventerà sempre più consapevole nel corso del film. Scrivere Canto Di Natale sarà per lui un viaggio, un ritorno alle origini e una chiacchierata faccia a faccia con le sue paure più profonde.

Personalmente ho apprezzato moltissimo il modo in cui è stato strutturato il film: Dickens non solo scrive Canto DI Natale, ma lo vive. Attraverso l’ispirazione quotidiana, gli incontri fortuiti lo costruisce pezzo per pezzo fino a quando non arriva vedere veramente i personaggi e ad interagire con loro. Tutti questi personaggi infatti rappresentano una delle sfaccettature del suo carattere e Scrodge sarà il lato di se con il quale dovrà fare i conti.

La rappresentazione sullo schermo di Canto Di Natale è eccelsa anche essendo inserita in un contesto più ampio e finisce spesso per incontrarsi con la realtà e con le persone che circondano Dickens stesso. Tra queste ultime sono assolutamente indimenticabili Tara, la giovane cameriera amante della lettura e John, il migliore amico del protagonista che lo sostiene sempre e comunque. Saranno loro a leggere la prima stesura del Canto Di Natale e a fare le prime critiche.

Altro punto forte di questo film sono anche le tematiche e in particolare quelle che erano care a Dickens. In questo film ci sono tutte: la povertà e le sue ripercussioni, i debiti, la carità, la bontà ma anche gli irrisolti famigliari e i traumi che tornano dal passato. Dickens teneva molto ai più fragili, era sensibile ai dolori e alle disgrazie altrui e nonostante fosse diventato famoso continua ad essere vicino ei più bisognosi anche a causa del suo passato triste e difficile. Sono tematiche importanti, molto più vicine di quanto pensiamo e in questo film sono rappresentate con grande sensibilità ma nello stesso tempo senza sconti.

A questa serie di punti di forza si aggiunge poi anche un ulteriore pregio: la ricostruzione storica. Gli ambienti sono perfetti, gli abiti anche. Non c’è nulla che sia fuori posto o lasciato al caso e questo rende possibile una completa immersione nella storia e un’immedesimazione veramente incredibile (indovinate un po’ chi si è ritrovato a piangere alle quattro di notte di sabato scorso)!

Insomma, sono veramente felice di aver visto Dickens – L’Uomo Che Inventò Il Natale e sono molto triste perché è un film che è passato in secondo piano e invece merita veramente tanto. E’ una storia amozionante, ricca di umanità che non sarà il solito film di Natale ma proprio per questo è bello. Si tratta di un film innovativo, che si discosta dalle solite storie e cerca di raccontare – in modo rimanzato – una storia vera. E anche di farci capire un bel po’ di cose! Nel complesso quindi per me questo è un ottimo film e spero che gli darete una possibilità durante le feste!

Bene, anche questo post è finito e io sono felicissima di sapere cosa ne pensate voi! Avete visto Dickens – L’Uomo Che Inventò Il Natale? Lo vedrete? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!

Al prossimo post!

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