Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
Negli ultimi tempi sono stata così presa nel vortice della vita che non ho avuto il tempo di scrivere neppure due righe su Cobra Kai, ormai arrivato alla seconda parte della stagione finale. Ci tengo a specificare che questa non sarà una recensione (quella la scriverò quando la stagione sarà terminata) ma un bilancio di come sta andando avanti una delle serie che più ho amato nel corso di questi anni. Si sta rivelando all’altezza delle (mie) aspettative? Scopriamolo!
Cobra Kai 6: Premessa
Eravamo rimasti a Terry Silver che veniva arrestato. La prima parte della sesta stagione riprende dagli allenamenti per il Sekai Taikai. La pace regna sovrana nella Valley e tutto sembra finalmente andare per il verso giusto. Tuttavia John Kreese cerca vendetta e ne combinerà delle belle. La seconda parte, invece, attacca con l’arrivo dei nostri eroi al Sekai Taikai dove anche il Cobra Kai inizia ad avere qualche problemuccio.
Commento Personale
Ovviamente non si può giudicare una stagione che non si è ancora conclusa quindi prendete queste considerazioni per quello che sono: un’analisi personale (e molto sentimentale) basta su dati incompleti.
Dello svolgimento delle parte uno cosa posso dire? Diciamo che “è interessante vedere fino a che punto si possa scriver male” per citare William Holden in Il Viale Del Tramonto. Seriamente, la sceneggiatura della prima parte non regge, sembra la riduzione raffazzonata di una storia che avrebbe dovuto essere più ampia. Personalmente sono rimasta delusa dalla gestione del personaggio di Kreese.
La parte dedicata a lui è poco solida ed è un vero peccato perché John Kreese è uno dei personaggi su cui sappiamo meno e di conseguenza ci sarebbe stato tanto da approfondire come per esempio il suo rapporto con Kim Da Eun, con il sensei Kim San Yan, tutta quella parte del suo passato subito dopo la sconfitta di KK3… Posso solo sperare che si stiano tenendo un po’ di roba per un eventuale spinn off perché altrimenti una gestione così è imperdonabile tanto quanto Terry Silver nei confronti di Daniel. Certo, la scena dove Kreese affronta l’allucinazione di un distorto Johnny Lawrence è di una potenza unica ma John Kreese che si deve improvvisare Indiana Jones non è credibile.
Una menzione disonorevole va anche alla gestione di Falco (messo completamente in secondo piano) della tragedia di Tory (che avviene palesemente solo al fine di fare passare qualcuno al lato oscuro) l’attacco di dissenteria di Kenny.
A livello di svolgimento generale cosa posso dire? La prima parte della sesta stagione è di quanto più dimenticabile si sia mai visto in Cobra Kai. Succedono giusto due cose (proprio raffazzonate) ma per il resto sono solo gli allenamenti dei ragazzi per il Sekai Taikai. Tutti i personaggi hanno pochissimo spazio e non si capisce più chi siano i protagonisti (ammesso che ci siano ancora).
Con la seconda parte, invece, la serie riprende finalmente quota. L’arrivo al Sekai Taikai è una bella mazzata e per quanto, sinceramente, non mi abbia emozionato quanto un torneo All Valley devo dire che anche le lotte sono state piacevoli da guardare. In questa fase tutti i personaggi hanno finalmente una gestione come si deve con tanto di possibilità di evolversi e cambiare sotto alcuni aspetti. Certo è evidente che molti di loro non abbiano più molto da raccontare.
Soprattutto nella parte giovani c’è più poco da dire: Robbie affronta un crisi di coppia un po’ poco appassionante, Sam ha praticamente terminato il suo arco narrativo, Falco e Dimitri hanno recuperato la loro amicizia ed è bello vederli collaborare ma, a parte Tory e qualche new entry, hanno tutti terminato ciò che avevano da dire. Fortunatamente rimangono i personaggi adulti (che poi sono il motivo per cui abbiano seguito e amato così tanto questa serie) che hanno ancora delle cose in sospeso a partire da Kreese e Silver (che – a mio parere – non ci hanno raccontato nemmeno la metà della loro tragica storia personale) e arrivando fino a Daniel, impegnato in una ricerca su Myagi, e Johnny che non ha ancora risolto il suo rapporto con Kreese.
A questi proposito devo dire che ho apprezzato anche il ritorno di Terry Silver e la scena dove si vede quanto tutta questa storia l’abbia devastato in tutti i sensi. Alla fine è umano anche lui. In questo senso devo ammettere che se ho continuato a seguire Cobra Kai fino a qui è stato anche per Kreese e Silver che restano sempre personaggi grigi molto tragici.
Una menzione onorevole va anche a Chozen e Kim Da Eun e alla loro love story. Sapevo che anche Kim Da Eun aveva un cuore e faccio il tifo per questa coppia inaspettata ma super carina.
Personalmente ho trovato scioccante il finale della parte due il che è una nota di merito. Per la questione “passato di Maestro Myagi ancora non mi esprimo ma per ora continuo a pensare che sia una sottotrama non necessaria.
Nel complesso, quindi, trovo che l’ultima stagione di Cobra Kai stia procedendo in modo accettabile e l’ultima parte può ancora ribaltare la situazione mettendo in secondo piano i primi cinque episodi un po’ mosci. Sono super in trepidazione per l’ultima parte che uscirà a Febbraio e spero di vedere tutte le riconciliazioni che desidero fin dall’inizio delle singole trame. Datemi della sciocca sentimentale ma spero ancora che Johnny e Kreese possano riconciliarsi e che Daniel riesca a perdonare Terry (anche perché “per l’uomo che non ha perdono nel cuore vivere è una punizione peggiore della morte”).
Bene, anche questa non- recensione è finita e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi! Avete seguito Cobra Kai? Cosa ne pensate di quest’ultima stagione? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole!
Al prossimo post!
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