Cari Voi,
Sono una persona che piange spesso: per felicità, per nostalgia, per i film, per i libri, per il tempo che scivola via. Davvero, piango per tantissime cose eppure quasi nessuno mi vede piangere.
Per me il pianto è sempre stata una questione molto privata un po’ perché tendo ad essere molto riservata (non si direbbe né da questo canale né dai miei social ma è così) e alcune cose preferisco tenerle per me e un po’ perché spesso piango per cose per cui moltissime persone non piangerebbero.
Che posso farci se un tramonto, una città immersa in un a sera di lampioni luccicanti, una storia che riesce a cogliere il senso della bellezza del mondo mi emoziona ancora?
Se c’è una cosa che non ho perso nel corso degli anni (anche se ho rischiato) è la capacità di meravigliarmi di fronte ciò che mi circonda, di cogliere quei dettagli che fanno la differenza?
E quindi si mi vergogno ancora nonostante non ci sia nessun motivo (seriamente, date retta a Dickens non a me) ma probabilmente è solo perché non avrei voglia di spiegare i motivi del mie lacrime. Ci sono cose che mi piace condividere e altre no. Vale per internet come per la vita.
Alla prossima lettera,
Enrica – 18 Novembre 2023
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