Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!
La scorsa settimana avevamo parlato della paura di iniziare qualcosa di nuovo, oggi invece parliamo della paura di cambiare. Quando si porta avanti un progetto è inevitabile infatti imbattersi nel cambiamento. Quest’ultimo si può presentare in molti modi: da un lato abbiamo infatti i cambiamenti che il nuovo impegno porta nella nostra vita, dall’altro il cambiamento a cui è soggetto il progetto stesso. Si, perché nel corso del tempo inevitabilmente il progetto si modifica, un po’ perché va migliorato un po’ perché cambiano le esigenze delle persone ed ecco che bisogna modernizzarsi.
Eppure ci sono molte persone che – come me – hanno paura di cambiare. L’idea di dover in parte ricominciare daccapo, di cimentarsi in un qualcosa che non si è mai provato può essere molto stressante e far desistere. Tuttavia il cambiamento è indispensabile, non si può pensare di non rinnovarsi mai. In questo post vi racconto la mia esperienza di cambiamento tra blog e Instagram e cerco di spiegarvi perché cambiare è utile (anche quando il cambiamento non funziona).
Cambiamento: Il Progetto Non Può Essere Perfetto Dall’Inizio
Nel corso di questi ormai quasi due anni ho apportato molti cambiamenti sia alla mia vita che al mio progetto. Che mi piacesse o no è stato inevitabile e oggi mi rendo conto che non avrebbe potuto essere altrimenti anche perché più si va avanti e più bisogna migliorarsi e restare al passo con i tempi. Non si può pretendere di andare avanti facendo sempre le stesse cose e sempre nello stesso modo perché, diciamocelo, all’inizio ogni progetto è un po’ grezzo. Per di più il mondo di oggi corre alla velocità della luce e quindi ciò che sei mesi fa era perfetto oggi potrebbe essere superato.
Cambiamento E Miglioramento: Due Sfide Che Tengono Viva La Passione Per Il Proprio Progetto
Per esperienza personale posso dire che è proprio il cambiamento che tiene vivo l’interesse nostro e degli altri verso il progetto. Nel corso di questi anni, infatti, ho cambiato moltissime cose sia sul blog, sia su Instagram che nella mia vita personale e posso dire che è proprio grazie al cambiamento se non ho mollato e se il mio sogno non mi è venuto a noia (e non è venuto a noia agli altri). Del resto prima di arrivare ad una sorta di equilibrio bisogna fare gavetta, cambiare in continuazione e credetemi questo vi dà un sacco di adrenalina. Poi è ovvio, si arriva ad una sorta di stabilità in cui ormai si è instradati ma è comunque necessario rinnovarsi prima o poi. Vi faccio qualche esempio concreto:
Il Blog
Ebbene il mio blog è cambiato un sacco di volte. Su Blogger ho cambiato non so quante grafiche ed è stato solo qui su Atervista che – dopo un infinità di prove – ho trovato quella che ‘definitiva’. Tuttavia questo non significa che il blog non sia cambiato comunque sotto altri aspetti. All’inizio era infatti solo un blog di recensioni di libri e film e solo successivamente si sono aggiunti tutti gli argomenti che vedete ora. Anche questo è stato un cambiamento, il più importante e il più difficile. Del resto stavo trasformando un blog di recensioni in qualcosa di completamente diverso e non sapevo se avrebbe funzionato. Ebbene, cominciare a scrivere anche di Blogging e Instagram è stata la scelta migliore che potessi fare.
La voglia di trasmettere agli altri quello che sapevo mi ha spinta ad informarmi molto di più e ad ampliare le mie conoscenze. Questo a sua volta mi ha impedito di cadere in trappole del web e di credere ad alcune fake news. In pratica questo cambiamento ha portato ad un circolo virtuoso di miglioramento che non ha solo migliorato il blog ma anche il mio modo di approcciarmi al web e di cercare le informazioni.
Chi ha una pagina lo sa, Instagram è l’essenza del cambiamento. L’algoritmo del social infatti cambia in continuazione, viene aggiornato spessissimo e i gusti degli utenti mutano in pochissimo tempo. Ad alcuni questa cosa da fastidio ma io ho imparato a vederla come un continuo invito a migliorare e… devo dire che ha funzionato alla grande. Nel corso di questo anno e mezzo infatti ho cambiato ben sei feed e devo dire che anche se molto gradualmente sono andata migliorando sempre di più. Progettando il nuovo feed oltretutto mi sono accorta che adesso sono in grado di fare cose che prima non mi sarei neppure sognata e questo è stato grazie ai repentini cambiamenti e grazie ad un social che è esigente almeno quanto lo sono i suoi utenti.
C’è stata poi anche tutta la parte dedicata all’algoritmo stesso. Instagram ha un’importanza fondamentale nel mio progetto e ad un certo punto ho capito che se volevo veramente andare avanti avrei dovuto cambiare il mio approccio al social e in generale al mondo del web. Anche questo è stato un cambiamento molto difficile ma ora mi rendo conto che mi ha portato solo ed esclusivamente vantaggi. Ad oggi infatti ho una conoscenza molto più vasta del mondo di Instagram e anche se ho ancora un bel po’ di cose da imparare mi rendo conto che queste conoscenze mi stanno permettendo di andare avanti e soprattutto di non cadere in inutili scorciatoie come ad esempio l’acquisto di follower o il maledetto follow/unfollow.
Cambiamento = Miglioramento (Anche Quando Si Peggiora)
Personalmente per la mia esperienza il cambiamento è una cosa che in automatico porta ad un miglioramento e adesso lo vivo con meno ansia. Lo so cosa state pensando: e se il mio miglioramento fa danni? E’ un rischio che bisogna correre e che secondo me porta sempre dei vantaggi, anche quando il cambiamento non porta i risultati sperati. Perché? Perché è comunque un’esperienza che ci ha arricchito e che ci ha fatto comprendere che quella determinata modalità per noi non va bene. Siamo quindi pronti per cercare una nuova strategia e non ripeteremo più lo stesso errore. Del resto non c’è nulla di più vero del detto sbagliando si impara.
Migliorarsi: Una Cosa Che Molte Persone Non Hanno Voglia Di Fare
E adesso arriviamo alla nota dolente: ci sono moltissime persone che non hanno voglia di migliorarsi. Un po’ per pigrizia, un po’ perché si crede sempre che raggiungere determinati ‘livelli’ sia impossibile e un po’ per un’altro milione di motivi. Il problema però è che solo chi si migliora costantemente va avanti anche perché le persone che gli stanno intorno vedono la vera passione per quel progetto e sono più propense a sostenerli.
Per di più è vero che migliorarsi è faticoso ma ciò che non lo è non porta da nessuna parte. Se non ci miglioriamo, se non abbiamo un po’ di capacità autocritica non avremmo mai la possibilità di sviluppare appieno le nostre potenzialità e questo è un peccato perché magari sono molto più di quello che pensiamo. Io per esempio sono sempre stata una frana sia con le grafiche che non le foto ma applicandomi un po’ alle materie ho fatto grossi miglioramenti. In fatto di grafica sono diventata decisamente più bravina mentre con le foto non sono ai livelli di fotografi professionisti ma sono in grado di fare delle foto carine e siano funzionali per i contenuti che porto.
In Conclusione: Cambiamento E Miglioramento Vanno Di Pari Passo
Il miglioramento è indispensabile il cambiamento è l’unico modo per migliorare. Sono due facce della stessa medaglia e non si può prescindere da questo. Non si può pensare di migliorare senza cambiare (e senza fatica) e nello stesso tempo non si può pensare di portare avanti un progetto senza migliorarlo e cambiarlo. So che è difficile cambiare e so anche che migliorarsi è faticoso (soprattutto quando non si sa da che parte cominciare) ma credetemi, non vi pentirete né dei cambiamenti né della fatica.
Bene, questa era la mia opinione ora sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi. Quali cambiamenti avete dovuto affrontare per portare avanti il vostro progetto? Quali miglioramenti avete fatto e cosa vi hanno insegnato? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.
Al prossimo post!
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