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Barbie Princess Adventure – Recensione Film D’Animazione

Recensione Film D’Animazione: Barbie Princess Adventure
Regia: Conrad Helten
Genere: Animazione (Barbie)
Anno: 2020
Immagine Di Copertina Del Post: KsuVol

Salve a tutti e bentornati in questo mio piccolo angolo di web!

Oggi nuova recensione dedicata ad un film d’animazione davvero intelligente, Barbie Princess Adventure. L’ho trovato per caso mentre vagavo su Netflix alla ricerca di qualcosa di leggero da vedere e nonostante le aspettative fossero pari a zero… mi ha lasciata di stucco ed è entrato a far parte dei miei film d’animazione preferiti. Assolutamente da vedere secondo me per il modo eccellente in cui spiega il rapporto con il web e con la nostra immagina sul web.

Barbie è una ragazza normale che gestisce in blog (e un canale di vlog) tramite il quale cerca di mandare messaggi positivi e trasmettere il suo amore per la vita, le esperienze e dove racconta qualcosa delle sue giornate (non tutto, solo qualcosa). Tuttavia non ha molto successo fino a quando una canzone postata per divertimento non attira un piccolo pubblico. Barbie viene quindi contatta da un’agenzia che recluta giovani influencer dalle buone possibilità. Per Barbie sembra l’occasione di una vita e accetta di fare una prova. Nel frattempo scopre di essere stata selezionata per uno scambio culturale con il regno di Floravia. Quale occasione migliore per fare qualcosa di nuovo per il vlog e raggiungere più persone? Tuttavia, come immaginate, la fregatura è dietro l’angiolo.

Una grafica buona (non eccelsa ma buona), una marea di colori e una sceneggiatura scritta come non ne vedevo da ANNI fanno di questo film d’animazione uno dei migliori che abbia visto nonostante sia stato estremamente sottovalutato e poco pubblicizzato. Ritroviamo come protagonista Barbie, icona del fashion… o forse no. Icona della normalità, della libertà di essere imperfetti e del diritto di essere tenuti in considerazione. Uh, e ragazza dai valori ferrei. Quanto l’ho amat per questo🥰.

In Barbie Princess Adventure, infatti, ritroviamo una nuova Barbie. Più moderna, più realistica ma nello stesso tempo fedele al personaggio che tutti abbiamo imparato ad amare nel corso degli anni. Il cambiamento è evidente fin da subito. In questo film, infatti, è molto spesso struccata, vestita in modo semplice e comodo (quanto amo la sua maglia😍), sfoggia pettinature che non le donano e ha – come tutti noi – i ciuffetti di capelli che svolazzano a caso e non stanno fermi manco con un litro di lacca. Fisicamente è più simile ad una ragazza vera e ho notato con piacere che non ha neppure una dentatura perfetta (i denti in alcune sequenze sono lievemente distanti l’uno dall’altro). Personalmente approvata.

Anche caratterialmente è un po’ diversa. Più pasticciona, ma anche più sognatrice e legata ai suoi valori. E anche un po’ più sicura di sé. Mi è piaciuto molto il fatto che fosse quasi sempre a suo agio, anche nei momenti in cui non era al top. Insomma, un personaggio molto positivo che ha delle insicurezze ma che non perfette a niente e a nessuno di farle dimenticare chi è. Neppure al mondo dei social, che frequenta assiduamente da content creator ma che non intacca la sua vita personale.

Ecco, gran parte del film si basa proprio su questo. Sul rapporto con internet e con la nostra presenza online. E su come quest’ultima possa influire positivamente o negativamente sulla nostra vita. Per raccontare le conseguenze dell’utilizzo positivo o negativo del web è stato utilizzato un espediente molto semplice ma riuscitissimo: due ragazze a confronto. La base è quella de La Principessa E la Povera, solo un po’ rimodernata. La principessa Amelia e Barbie sono identiche e si scambiano i ruoli perché Amelia possa vivere una vita normale… lontana dal palazzo e proprio dai social.

Amelia, infatti, è schiava dei social. Come principessa deve apparire sempre al top, sempre perfetta… e possibilmente silenziosa. Il problema, infatti, è che Amelia non può svolgere il suo ruolo di principessa, è solo una bella ragazza da ammirare e copiare che involontariamente alimenta stereotipi irraggiungibili e nel frattempo ha perso la sua identità. In una scena lo dice lei stessa.

La vera Amelia non la conosce nessuno. Nemmeno io.

Principessa Amelia – Barbie Princess Adventure

Niente di più veritiero. Il rischio di vivere perennemente sulla rete è proprio quello di perdersi. In questo caso Amelia non lo fa di sua spontanea volontà, però il ragionamento di base è più che corretto. Per dare una certa immagine di noi rischiamo di perdere quello che siamo e diventare semplicemente quello che mettiamo su internet. Un rischio vero, concreto, che ad un certo punto correrà anche Barbie. E qui entra in scena un’altro lato oscuro e realistico della faccenda “presenza online”. Le agenzie per influencer.

L’agenzia che ha contatto Barbie, infatti, non solo vuole cambiarla totalmente rendendola uan caricatura di sé stessa pur di farla sembrare più “cool” ma è anche molto disonesta. Con ritocchi e programmi appositi distorce frasi, immagini, maschera le persone per farle apparire come non sono ed è disposta a sponsorizzare qualsiasi prodotto pur di prendere due soldi. Insomma, la bassezza assoluta. Ovviamente si tratta di un’esagerazione ma rende benissimo l’idea. Ebbene, fortunatamente, Barbie ha i suoi valori e non è disposta a rinunciarvi solo per due like in più. Così – con poca nonchalance per un cartone animato – manda a stendere l’agenzia. Perché nella vita ci sono cose più importanti, e perché diventare famosa come una persona che non è non fa per lei.

E del resto, non poteva essere altrimenti. Barbie ha un rapporto sano con il web, sa quando è il momento di creare un contenuto e quando, invece, il telefono deve restare in borsa perché è il momento di vivere l’istante. In questo senso possiamo definire Barbie una content creator nel senso stretto del termine. Lei crea contenuti per internet. La sia vita la vive serenamente senza sentire l’esigenza di postare ogni minima cosa. Anzi, in realtà tende ad essere piuttosto riservata sulla vita privata.

Per quanto riguarda Amelia, invece, è un personaggio che seguiamo poco ma questo non mina la sua importanza e l’efficacia della sua storia…. un po’ contorta. Si perché ad un certo punto è palese come persino chi ha creato quell’immagine di Amelia (e quindi il capo dello staff del castello) sia a sua volta vittima della sua creatura, di quest’immagine fasulla di un’Amelia incapace e priva di temperamento quando invece Amelia è una principessa che sa quel che fa ed è matura abbastanza per prendere il suo posto da regina. E per gestire da sola il suo ruolo mediatico, senza che qualcuno intervenga e faccia da tramite per lei. Un bel personaggio che sarebbe interessante rivedere in futuro.

Insomma, come avrete capito Barbie Princess Adventure è stata una vera scoperta, un film che mi ah sorpresa e conquistata. Senza moralismi e falso politically correct da due soldi ha dimostrato che raccontare bene un argomento si può, con i personaggi giusti e una sceneggiatura che regga e che analizzi le sfaccettature, senza partire prevenuta e quindi essere schierata. Niente tutto banco o tutto nero, qui le sfumature le vediamo tutte. Un film d’animazione ingiustamente sottovalutato da vedere e far vedere. A Settembre, se tutto va bene, arriverà anche l’analisi su YouTube perché se la merita.

Bene, anche questa recensione è finita e io sono curiosissima di sapere cosa ne pensate voi. Avete visto questo film? Vi piacciono i film di Barbie? Fatemelo sapere nei commenti! Come sempre vi ringrazio per il tempo che avete dedicato alle mie parole.

Al prossimo post!

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4 Commenti

  • Rispondi
    Zosma
    7 Settembre 2022 at 23:29

    Anche io ho approfittato di Netflix per recuperare questi film su Barbie. Sono tornata bambina, ma al tempo stesso vedo quanto molti temi trattati fossero e siano ancora molto pregevoli

    • Rispondi
      Enrica Masino
      7 Settembre 2022 at 23:45

      Questo film è stata davvero una bella scoperta. Dopo Barbie E L’Accademia Per Principesse avevo smesso di seguire i film perché avevo visto un po’ di carenza nella qualità quindi sono rimasta molto colpita da questo film così recente. E’ vero, i temi sono ancora validissimi, nonostante gli annio devo dire che Barbie è ancora un brand di altissima qualità che negli ultimi anni ha saputo rinnovarsi e mandare dei bei messaggi. ❤ ❤ ❤

  • Rispondi
    Silvia
    10 Settembre 2022 at 11:59

    Non ho mai visto film su Barbie, ma questo, complice l’argomento internet e social, mi attira molto🤩

    • Rispondi
      Enrica Masino
      12 Settembre 2022 at 10:49

      I film di Barbie sono tutti molto belli, specialmente quelli un po’ più datati. Tuttavia ci sono film bellissimi anche tra quelli più recenti, questo è proprio un gioiellino 🤩

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